“Cyberdiritto, hackeraggio e cybercrime” ​

In the public sphere, the term hacker has a negative value, identifying the perpetrators of cyber attacks, increasingly numerous, which produce considerable damage, damaging data centers or IT structures, public or private. Hackers often carry out extortion, blackmailing the target structures of their attacks and demanding ransoms to end their activities or to restore damaged systems. On the hacker side, however, the distinction is claimed between those who follow the hacker ethics and act in accordance with the laws, hackers in fact, and those who act maliciously, breaking the laws and defining this group as a cracker. Hackers are the most significant example of the problems that arise with respect to the application of law on the Internet and, more specifically in cyberspace, in particular with respect to the fundamental rights of citizens. The fields of interest, the main objects of the dispute are the right to privacy and confidentiality, the right to be forgotten, data retention and issues related to IP Protocol, up to intellectual property and freedom of expression online. These are fields in continuous evolution, in which the ever-continuous development of technologies entails the arising of ever new difficulties for the jurist. The "online transposition", with the necessary adaptations to the new sector, of the rules and laws valid offline seems fraught with difficulties, due to both the new situations that are created, and the sudden technical changes to which it is possible to adapt with great difficulty . At a general level, we are faced, in the last instance, with the controversial problem of Internet Governance, which today represents the backbone of the IT infrastructures of cyberspace, as a 'global network of networks' capable of exchanging data with other computers and computer systems connected to the network. To better grasp the complexity of the problems that arise, an example has been chosen that seems extremely significant in the third and final chapter: the Parler case. This is the blackout of the American social media, accused of not having monitored the hate speech expressed by its users, by Amazon. The social network has also been ostracized by Google and Apple.

In ambito pubblico il termine hacker riveste valenza negativa, identificando gli autori degli attacchi informatici, sempre più numerosi, che producono notevoli danni, danneggiando data center o strutture informatiche, pubbliche o private. Spesso gli hacker compiono delle estorsioni, ricattando le strutture obiettivo dei loro attacchi e chiedendo dei riscatti per porre termine alle proprie attività o per restaurare i sistemi danneggiati. Da parte hacker, invece, si rivendica la distinzione tra chi segue l’etica hacker e agisce conformemente alle leggi, gli hacker appunto, e chi invece agisce in maniera dolosa, infrangendo le leggi e definendo questo gruppo cracker. Quello degli hacker è l’esempio più significativo dei problemi che sorgono rispetto all’applicazione del diritto nella rete e, più specificatamente nel cyberspazio, in particolare rispetto ai diritti fondamentali del cittadino. I campi di interesse, i principali oggetti del contendere sono il diritto alla privacy e alla riservatezza, il diritto all’oblio, la data retention e le questioni relative agli IP Protocol, fino alla proprietà intellettuale e alla libertà di manifestazione in rete. Si tratta di campi in continuo divenire, nei quali il sempre continuo sviluppo delle tecnologie comporta il sorgere di sempre nuove difficoltà per il giurista. La “trasposizione online”, con i dovuti adattamenti al nuovo settore, delle norme e delle legislazioni valide offline pare irto di difficoltà, a causa sia delle nuove situazioni che si vengono a creare, sia dei repentini mutamenti tecnici cui con molta fatica è possibile adattarsi. A livello generale, ci si trova di fronte, in ultima istanza, al controverso problema della Governance di Internet, che rappresenta ad oggi l’asse portante delle infrastrutture IT del cyberspace, in quanto ‘global network of networks’ capace di scambiare dati con gli altri computer e sistemi informatici connessi alla rete. Per meglio cogliere la complessità dei problemi che si presentano si è scelto un esempio che sembra estremamente significativo, nel terzo ed ultimo capitolo: il caso Parler. Si tratta dell’oscuramento del social media americano, accusato di non aver vigilato sugli hate speech espressi dai suoi utenti, da parte di Amazon. Il social ha poi anche subito l’ostracismo di Google e di Apple.