Nella disciplina sportiva della pallacanestro c’è un’alta possibilità di imbattersi in infortuni articolari, muscolari, ossei e/o legamentosi; tuttavia grazie all’ampliamento delle nuove metodiche di allenamento i chinesiologi e i preparatori stanno cercando di ridurre questa percentuale di cestisti infortunati. I distretti maggiormente esposti sono le dita, i gomiti, i polsi, le spalle, le ginocchia, le caviglie e la schiena e i traumi possono dipendere da diversi fattori. L’obiettivo di quest’elaborato è determinare le cause delle problematiche, con i rispettivi dati, e i metodi per diminuire l’incidenza in quanto esistono variabili che influenzano questi fattori di rischio. Nel primo capitolo sono state trattate le cause e i fattori di diversi infortuni che subiscono gli atleti lunga una stagione sportiva includendo anche gli allenamenti. Secondo gli studi utilizzati gli arti inferiori sono i più esposti rispetto agli arti superiori, al core e al tronco; l’articolazione tibio-tarsica e il legamento crociato sono le zone con maggiore sensibilità negli sport di contatto. Infatti nel secondo capitolo abbiamo descritto dell’anatomia e dei traumi del legamento crociato verificando i fattori che condizionano la rottura del legamento stesso. Questi fattori sono gli elementi di predisposizione, di genere, di ruolo e delle lesioni tra gli adolescenti. Infine nel terzo e ultimo capitolo abbiamo parlato della lesione dell’articolazione tibio-tarsica con la stessa descrizione del legamento crociato e con i rispettivi metodi di allenamenti funzionali. Dunque è possibile prevenire un infortunio? La risposta è no ma ci sono studi che ci permettono, attraverso determinati percorsi, di calare l’alta percentuale dei giocatori che si infortunano.
Lesioni del legamento crociato e dell'articolazione tibio-tarsica nella pallacanestro: cause, incidenze e metodi per ridurli.
CASUSCELLI, SIMONE DANILO
2021/2022
Abstract
Nella disciplina sportiva della pallacanestro c’è un’alta possibilità di imbattersi in infortuni articolari, muscolari, ossei e/o legamentosi; tuttavia grazie all’ampliamento delle nuove metodiche di allenamento i chinesiologi e i preparatori stanno cercando di ridurre questa percentuale di cestisti infortunati. I distretti maggiormente esposti sono le dita, i gomiti, i polsi, le spalle, le ginocchia, le caviglie e la schiena e i traumi possono dipendere da diversi fattori. L’obiettivo di quest’elaborato è determinare le cause delle problematiche, con i rispettivi dati, e i metodi per diminuire l’incidenza in quanto esistono variabili che influenzano questi fattori di rischio. Nel primo capitolo sono state trattate le cause e i fattori di diversi infortuni che subiscono gli atleti lunga una stagione sportiva includendo anche gli allenamenti. Secondo gli studi utilizzati gli arti inferiori sono i più esposti rispetto agli arti superiori, al core e al tronco; l’articolazione tibio-tarsica e il legamento crociato sono le zone con maggiore sensibilità negli sport di contatto. Infatti nel secondo capitolo abbiamo descritto dell’anatomia e dei traumi del legamento crociato verificando i fattori che condizionano la rottura del legamento stesso. Questi fattori sono gli elementi di predisposizione, di genere, di ruolo e delle lesioni tra gli adolescenti. Infine nel terzo e ultimo capitolo abbiamo parlato della lesione dell’articolazione tibio-tarsica con la stessa descrizione del legamento crociato e con i rispettivi metodi di allenamenti funzionali. Dunque è possibile prevenire un infortunio? La risposta è no ma ci sono studi che ci permettono, attraverso determinati percorsi, di calare l’alta percentuale dei giocatori che si infortunano.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/137432