La musica è la forma artistica che è comune a tutte le culture e che accompagna l’essere umano fin dalla sua nascita. Da quando l’uomo ha scoperto di poter creare suoni attraverso la propria voce e col tempo attraverso l’uso di strumenti, questa espressione artistica accompagna in tanti modi diversi la vita di ogni persona. Nel corso della storia la musica era tramandata solo a livello orale tramite il canto oppure strumenti musicali, poiché non esistevano ancora regole ben precise su come scrivere e tramandare la musica per iscritto. Col tempo si sono sviluppate regole ben precise per quanto riguarda la conoscenza musicale, arrivando allo sviluppo dei primi strumenti tecnologici che permettevano che la musica potesse essere, oltre che ascoltata dal vivo, anche riprodotta ed essere quindi registrata su un supporto elettronico. Ci troviamo nel XIX secolo, precisamente nella seconda metà del Settecento quando Thomas Edison segna l’inizio dello sviluppo del mondo della riproduzione musicale, tramite l’invenzione del Fonografo, uno strumento che permetteva di riprodurre e registrare suoni. Nonostante lo scetticismo di alcuni suoi collaboratori, Edison annuncia la sua invenzione tramite una dimostrazione pratica mettendo a tacere tutte le voci che credevano non fosse possibile realizzare un qualcosa che allora non poteva neanche essere immaginato. Questo evento segna l’inizio di una nuova era per quanto riguarda la fruizione della musica. Thomas Edison sapeva che la sua invenzione poteva essere migliorata e perfezionata, trasformandosi in qualcosa di ancora più importante. Infatti, nel corso di questi anni l’idea di Thomas Edison viene rifinita; si ha così la nascita del grafofono, nel 1880, da un’idea di Summer Tainter e Chichester Bell che hanno perfezionato l’idea del fonografo attraverso alcune modifiche, passando all’invenzione di Emile Berliner che ha l’intuizione di far scorrere la punta non più dall’alto verso il basso ma da sinistra verso destra, dando così vita al grammofono. Il grammofono segna l’inizio di quello che poi è diventato un simbolo di varia epoca a partire dai primi anni del 900 del XX secolo, ovvero il disco in vinile. Con il disco in vinile si ha il passaggio della musica intesa come pura forma artistica a una forma artistica legata ad un’attività economica. Il primo disco in vinile, infatti, venne introdotto e pubblicato all’interno di quello che era l’inizio del panorama mercato musicale nel 1948 dalla casa discografica Columbia Records, che ha dato il via a tutte le altre case discografiche nella realizzazione e vendita dei vinili, col passare del tempo sempre più sviluppati in vari formati: il 78 giri, il 45 giri e il 33 giri.

Lo sviluppo dell'industria musicale: da Thomas Edison all'avvento dei Social Media

SIBONA, SARA
2021/2022

Abstract

La musica è la forma artistica che è comune a tutte le culture e che accompagna l’essere umano fin dalla sua nascita. Da quando l’uomo ha scoperto di poter creare suoni attraverso la propria voce e col tempo attraverso l’uso di strumenti, questa espressione artistica accompagna in tanti modi diversi la vita di ogni persona. Nel corso della storia la musica era tramandata solo a livello orale tramite il canto oppure strumenti musicali, poiché non esistevano ancora regole ben precise su come scrivere e tramandare la musica per iscritto. Col tempo si sono sviluppate regole ben precise per quanto riguarda la conoscenza musicale, arrivando allo sviluppo dei primi strumenti tecnologici che permettevano che la musica potesse essere, oltre che ascoltata dal vivo, anche riprodotta ed essere quindi registrata su un supporto elettronico. Ci troviamo nel XIX secolo, precisamente nella seconda metà del Settecento quando Thomas Edison segna l’inizio dello sviluppo del mondo della riproduzione musicale, tramite l’invenzione del Fonografo, uno strumento che permetteva di riprodurre e registrare suoni. Nonostante lo scetticismo di alcuni suoi collaboratori, Edison annuncia la sua invenzione tramite una dimostrazione pratica mettendo a tacere tutte le voci che credevano non fosse possibile realizzare un qualcosa che allora non poteva neanche essere immaginato. Questo evento segna l’inizio di una nuova era per quanto riguarda la fruizione della musica. Thomas Edison sapeva che la sua invenzione poteva essere migliorata e perfezionata, trasformandosi in qualcosa di ancora più importante. Infatti, nel corso di questi anni l’idea di Thomas Edison viene rifinita; si ha così la nascita del grafofono, nel 1880, da un’idea di Summer Tainter e Chichester Bell che hanno perfezionato l’idea del fonografo attraverso alcune modifiche, passando all’invenzione di Emile Berliner che ha l’intuizione di far scorrere la punta non più dall’alto verso il basso ma da sinistra verso destra, dando così vita al grammofono. Il grammofono segna l’inizio di quello che poi è diventato un simbolo di varia epoca a partire dai primi anni del 900 del XX secolo, ovvero il disco in vinile. Con il disco in vinile si ha il passaggio della musica intesa come pura forma artistica a una forma artistica legata ad un’attività economica. Il primo disco in vinile, infatti, venne introdotto e pubblicato all’interno di quello che era l’inizio del panorama mercato musicale nel 1948 dalla casa discografica Columbia Records, che ha dato il via a tutte le altre case discografiche nella realizzazione e vendita dei vinili, col passare del tempo sempre più sviluppati in vari formati: il 78 giri, il 45 giri e il 33 giri.
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