Cosa è cambiato nel nostro modo di comunicare? Per quali motivi i nostri genitori e, prima ancora, i nostri nonni riuscivano a interagire maggiormente e con più empatia con i loro coetanei? Probabilmente, vivendo in una società in cui siamo costantemente connessi e totalmente integrati coi nostri Smartphone, non viene spontaneo porsi queste domande, poiché la nostra generazione è nata essendo già circondata da mezzi tecnologici. I Social Media fanno ormai parte della nostra giornata e della nostra vita in generale. In questo modo, vanno persi quei valori fondamentali che stanno alla base della comunicazione interpersonale, ovvero il sorriso, una risata in una conversazione faccia-a-faccia, le espressioni del viso e i movimenti del corpo, il tono della voce. All’interno di questo elaborato intendo affrontare, adottando un approccio prevalentemente sociologico, il tema del cambiamento dei rapporti sociali e della comunicazione interpersonale a seguito della diffusione, sempre più impellente, dei Social Media, ponendo particolare attenzione alle modalità con cui si interagiva nei decenni passati. Ho deciso di approfondire questa tematica mentre, guardando la mia serie TV preferita, How I met your mother, mi si è presentata di fronte una scena in cui il protagonista principale mostrava come fossero cambiate le interazioni e il modo di comunicare con i suoi quattro amici storici. Allo stesso tempo, sono stata guidata anche dal pensiero sociologico di Zygmunt Bauman, perno centrale del mio elaborato, che mi ha spinto ad approfondire l’analisi di questo fenomeno. Zygmunt Bauman, classe 1925, è stato uno dei più noti sociologi e pensatori, conosciuto per il suo noto concetto che prende il nome di “modernità liquida”, secondo cui i legami che si creano tra le persone, nella società postmoderna, siano essi amorosi o d’amicizia, sono fragili e si sono «liquefatti», volgendo sempre più verso la superficialità e spingendo gli individui a rifugiarsi in un mondo fittizio e surreale, un universo parallelo, la cosiddetta “vita online”, provocando non pochi danni, quali la solitudine e l’alienazione. In un mondo in cui la comunicazione, verbale o non verbale che sia, viene sempre più a mancare, è ormai raro cercare di mantenere dei rapporti puri, sinceri e duraturi con le altre persone, perché sempre più impegnati a volgere la nostra attenzione su nuovi stimoli. L’obiettivo di questa analisi è individuare come si siano evoluti negli anni i rapporti e le interazioni interpersonali, sottoponendo alcune persone, nate dagli anni Sessanta in poi, a vari quesiti inerenti alla loro adolescenza e al loro modo di approcciarsi, interviste riportate nel capitolo primo. È stato un lavoro interessante notare come, le dinamiche esistenti negli anni della loro giovinezza, appaiano in gran parte differenti rispetto al presente. Procedo con illustrare, nel secondo capitolo, le modalità con le quali, oggigiorno, i ragazzi si interfacciano e le differenze che intercorrono tra i decenni scorsi e la società post-moderna, per come la viviamo adesso. Nel terzo ed ultimo capitolo, intendo esaminare la serie sopra citata, la quale ha dato luce al mio interesse verso questo tema: pur essendo una serie comica, affronta questioni che si verificano spesso nella vita di tutti i giorni, rispecchiando esattamente la società.
La comunicazione interpersonale al centro. Social Media e interazioni.
GIBERTI, ELENA
2021/2022
Abstract
Cosa è cambiato nel nostro modo di comunicare? Per quali motivi i nostri genitori e, prima ancora, i nostri nonni riuscivano a interagire maggiormente e con più empatia con i loro coetanei? Probabilmente, vivendo in una società in cui siamo costantemente connessi e totalmente integrati coi nostri Smartphone, non viene spontaneo porsi queste domande, poiché la nostra generazione è nata essendo già circondata da mezzi tecnologici. I Social Media fanno ormai parte della nostra giornata e della nostra vita in generale. In questo modo, vanno persi quei valori fondamentali che stanno alla base della comunicazione interpersonale, ovvero il sorriso, una risata in una conversazione faccia-a-faccia, le espressioni del viso e i movimenti del corpo, il tono della voce. All’interno di questo elaborato intendo affrontare, adottando un approccio prevalentemente sociologico, il tema del cambiamento dei rapporti sociali e della comunicazione interpersonale a seguito della diffusione, sempre più impellente, dei Social Media, ponendo particolare attenzione alle modalità con cui si interagiva nei decenni passati. Ho deciso di approfondire questa tematica mentre, guardando la mia serie TV preferita, How I met your mother, mi si è presentata di fronte una scena in cui il protagonista principale mostrava come fossero cambiate le interazioni e il modo di comunicare con i suoi quattro amici storici. Allo stesso tempo, sono stata guidata anche dal pensiero sociologico di Zygmunt Bauman, perno centrale del mio elaborato, che mi ha spinto ad approfondire l’analisi di questo fenomeno. Zygmunt Bauman, classe 1925, è stato uno dei più noti sociologi e pensatori, conosciuto per il suo noto concetto che prende il nome di “modernità liquida”, secondo cui i legami che si creano tra le persone, nella società postmoderna, siano essi amorosi o d’amicizia, sono fragili e si sono «liquefatti», volgendo sempre più verso la superficialità e spingendo gli individui a rifugiarsi in un mondo fittizio e surreale, un universo parallelo, la cosiddetta “vita online”, provocando non pochi danni, quali la solitudine e l’alienazione. In un mondo in cui la comunicazione, verbale o non verbale che sia, viene sempre più a mancare, è ormai raro cercare di mantenere dei rapporti puri, sinceri e duraturi con le altre persone, perché sempre più impegnati a volgere la nostra attenzione su nuovi stimoli. L’obiettivo di questa analisi è individuare come si siano evoluti negli anni i rapporti e le interazioni interpersonali, sottoponendo alcune persone, nate dagli anni Sessanta in poi, a vari quesiti inerenti alla loro adolescenza e al loro modo di approcciarsi, interviste riportate nel capitolo primo. È stato un lavoro interessante notare come, le dinamiche esistenti negli anni della loro giovinezza, appaiano in gran parte differenti rispetto al presente. Procedo con illustrare, nel secondo capitolo, le modalità con le quali, oggigiorno, i ragazzi si interfacciano e le differenze che intercorrono tra i decenni scorsi e la società post-moderna, per come la viviamo adesso. Nel terzo ed ultimo capitolo, intendo esaminare la serie sopra citata, la quale ha dato luce al mio interesse verso questo tema: pur essendo una serie comica, affronta questioni che si verificano spesso nella vita di tutti i giorni, rispecchiando esattamente la società.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
818116_tesielenagiberti.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
1.64 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.64 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/137390