Il De mulieribus claris è un’opera scritta da Boccaccio sulle donne e per le donne. Sono, infatti, raccontate 106 biografie femminile con lo scopo di mostrare alle lettrici esempi da seguire o da evitare. Questo lavoro si prefigge l’obiettivo di analizzare la figura ideale che Boccaccio immagina per una specifica categoria di donne, le vedove. Dalle quindici biografie di vedove presenti nel testo si delineano due modelli di vedova opposti. Il modello negativo rappresenta tutto ciò che una vedova non dovrebbe essere, ma è allo stesso tempo per l’autore l’immagine più simile alle sue contemporanee. La figura negativa della vedova è macchiata dai peggiori vizi come la lussuria, l’avidità, la superbia, la frivolezza, l’avarizia e la crudeltà. Al contrario il modello positivo presenta tutte le caratteristiche che una vedova dovrebbe possedere per essere considerata onesta. La castità e la devozione verso il defunto marito sono valori fondamentali per la vedova, ma rivestono grande importanza anche la fermezza d’animo, la razionalità, il coraggio, la saggezza, la generosità e la nobiltà d’animo. È questo secondo modello che Boccaccio spera riesca ad ispirare e guidare le lettrici verso un cambiamento positivo della loro natura.

La figura della vedova nel De mulieribus claris di Giovanni Boccaccio

FARCHETTI, ANGELA
2022/2023

Abstract

Il De mulieribus claris è un’opera scritta da Boccaccio sulle donne e per le donne. Sono, infatti, raccontate 106 biografie femminile con lo scopo di mostrare alle lettrici esempi da seguire o da evitare. Questo lavoro si prefigge l’obiettivo di analizzare la figura ideale che Boccaccio immagina per una specifica categoria di donne, le vedove. Dalle quindici biografie di vedove presenti nel testo si delineano due modelli di vedova opposti. Il modello negativo rappresenta tutto ciò che una vedova non dovrebbe essere, ma è allo stesso tempo per l’autore l’immagine più simile alle sue contemporanee. La figura negativa della vedova è macchiata dai peggiori vizi come la lussuria, l’avidità, la superbia, la frivolezza, l’avarizia e la crudeltà. Al contrario il modello positivo presenta tutte le caratteristiche che una vedova dovrebbe possedere per essere considerata onesta. La castità e la devozione verso il defunto marito sono valori fondamentali per la vedova, ma rivestono grande importanza anche la fermezza d’animo, la razionalità, il coraggio, la saggezza, la generosità e la nobiltà d’animo. È questo secondo modello che Boccaccio spera riesca ad ispirare e guidare le lettrici verso un cambiamento positivo della loro natura.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/137380