L’elaborato finale è composto da due parti: la prima riguardante l’esperienza di tirocinio nella Struttura Didattica Speciale Veterinaria (SDSV), parte del dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Torino. Durante il periodo di tirocinio la candidata ha avuto modo di lavorare con le principali specie zootecniche allevate, quali bovini, equini, ovicaprini, avicoli e in particolar modo con i suini. Durante il tirocinio, una delle attività alla quale la candidata ha avuto modo di prendere parte è stata la gestione di alcuni parti delle scrofe all’interno dei due box parto aperti presenti all’interno dell’allevamento suino della struttura. Dalla curiosità per il settore suinicolo e in particolar modo per questi sistemi di box parto nasce la seconda parte dell’elaborato dove vengono approfonditi aspetti riguardanti la legislazione europea attuale riguardante i box parto, le prospettive future date dalla sempre più crescente pressione da parte dei consumatori nei confronti del benessere animale, le varie tipologie di box parto aperti presenti ad oggi sul mercato evidenziandone gli aspetti positivi e negativi per l’allevatore e la gestione della scrofa e dei suinetti dal parto allo svezzamento. Dall’esperienza di tirocinio e dalle letture delle fonti bibliografiche e dalla sitografia si arriva alla conclusione che i box parto aperti sono una realtà dalla quale le scrofe e i suinetti traggono vantaggio in quanto incrementano il benessere animale ad oggi non molto elevato a causa della presenza di gabbie all’interno della quale la scrofa deve trascorrere l’intero periodo che intercorre tra il parto e lo svezzamento dei suinetti. D’altro canto, però questi box richiedono più spazio all’interno dei capannoni e delle spese legate alla costruzione maggiori rispetto ai box parto tradizionali. Nei prossimi anni si prevede dunque che l’Unione Europea prenda dei provvedimenti per aiutare gli allevatori nella conversione degli allevamenti e, con l’entrata in vigore dell’abolizione delle gabbie parto fisse, verranno sicuramente implementate le ricerche su questi sistemi al fine di ottimizzarli sia nell’ottica del benessere animale che di una più semplice gestione per gli allevatori.

Gestione della scrofa nel box parto aperto

FILIPPA, ERICA
2021/2022

Abstract

L’elaborato finale è composto da due parti: la prima riguardante l’esperienza di tirocinio nella Struttura Didattica Speciale Veterinaria (SDSV), parte del dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Torino. Durante il periodo di tirocinio la candidata ha avuto modo di lavorare con le principali specie zootecniche allevate, quali bovini, equini, ovicaprini, avicoli e in particolar modo con i suini. Durante il tirocinio, una delle attività alla quale la candidata ha avuto modo di prendere parte è stata la gestione di alcuni parti delle scrofe all’interno dei due box parto aperti presenti all’interno dell’allevamento suino della struttura. Dalla curiosità per il settore suinicolo e in particolar modo per questi sistemi di box parto nasce la seconda parte dell’elaborato dove vengono approfonditi aspetti riguardanti la legislazione europea attuale riguardante i box parto, le prospettive future date dalla sempre più crescente pressione da parte dei consumatori nei confronti del benessere animale, le varie tipologie di box parto aperti presenti ad oggi sul mercato evidenziandone gli aspetti positivi e negativi per l’allevatore e la gestione della scrofa e dei suinetti dal parto allo svezzamento. Dall’esperienza di tirocinio e dalle letture delle fonti bibliografiche e dalla sitografia si arriva alla conclusione che i box parto aperti sono una realtà dalla quale le scrofe e i suinetti traggono vantaggio in quanto incrementano il benessere animale ad oggi non molto elevato a causa della presenza di gabbie all’interno della quale la scrofa deve trascorrere l’intero periodo che intercorre tra il parto e lo svezzamento dei suinetti. D’altro canto, però questi box richiedono più spazio all’interno dei capannoni e delle spese legate alla costruzione maggiori rispetto ai box parto tradizionali. Nei prossimi anni si prevede dunque che l’Unione Europea prenda dei provvedimenti per aiutare gli allevatori nella conversione degli allevamenti e, con l’entrata in vigore dell’abolizione delle gabbie parto fisse, verranno sicuramente implementate le ricerche su questi sistemi al fine di ottimizzarli sia nell’ottica del benessere animale che di una più semplice gestione per gli allevatori.
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