Candidata: Maria Francesca Faggiano Relatrice: Prof.ssa Alessandra Coscia Correlatore: Dott. Francesco Cresi Title: Timing of surfactant administration and risk of bronchodysplasia in the preterm infant with respiratory distress. ABSTRACT Introduction: The management of respiratory distress syndrome (RDS) aims to maximize survival while minimizing complications, including bronchopulmonary dysplasia (BPD), the most frequent of preterm birth. The evidence in favor of treating RDS with surfactant is now well established. According to international guidelines, early administration of surfactant is currently recommended, preferably within the first two hours of life; however, the exact timing is not yet known. Objective: The aim of this study is to estimate the effects of the time of administration of surfactant therapy on BPD in preterm infants with distress syndrome. Materials and methods: This study is the result of a secondary post-hoc analysis of the ENTARES study which involved 302 premature newborns (gestational age 25-29 weeks). divided into 3 groups based on the timing of therapy: early treatment (≤ 2 hours of life, EARLY group), late treatment (> 2 hours of life, LATE group) and no treatment (NO group). The primary outcome: frequency of BPD related to the time of administration of surfactant. Secondary outcomes were: supplemental oxygen at 28 days of Post Neonatal Age (PNA), oxygen requirement at discharge, duration of mechanical ventilation in the first 5 days of life, length of hospital stay, time to achieve nutrition complete enteral therapy and the predictive value of stability testing within the first 5 days of life at diagnosis of BPD. Results: No significant differences in the frequency of BPD were observed between the EARLY and LATE classes. The EARLY group showed a significantly longer duration of mechanical ventilation in the first 5 days of life compared to the LATE group (p<0.0024) and more severe BPD compared to the NO group, as demonstrated by the increased risk of oxygen at discharge (p=0.054). In the EARLY group, newborns treated in the first hour showed a 30% reduced risk of BPD compared to those treated in the second hour of life. Infants in the LATE group are still at risk for BPD, but are identified and treated later, and have shown increased length of stay (LOS). Stability testing performed within 5 days of life showed a predictive value for BPD at 36 weeks PMA of 1.45 although not statistically significant. Conclusions: Surfactant therapy carried out in the first two hours of life is confirmed as effective in the treatment of RDS in premature infants and reduces the frequency of BPD, making it similar to the frequency of subjects with milder RDS. The timing of surfactant administration seems to have an impact on the development of BPD and on the main outcomes of premature newborns, in particular administration in the first hour of life seems to reduce the frequency of BPD at 36 weeks. Further prospective randomized studies are needed to confirm these findings.
Candidata: Maria Francesca Faggiano Relatrice: Prof.ssa Alessandra Coscia Correlatore: Dott. Francesco Cresi Titolo: Tempistica di somministrazione del surfactante e rischio di broncodisplasia nel neonato pretermine con distress respiratorio. ABSTRACT Introduzione: La gestione della sindrome da distress respiratorio (RDS) mira a massimizzare la sopravvivenza riducendo al minimo le complicanze, tra cui la displasia broncopolmonare (BPD), la più frequente del parto pretermine. Le prove a favore del trattamento della RDS con surfactante sono ormai consolidate. Secondo le linee guida internazionali, è attualmente consigliata una somministrazione precoce del surfactante, preferibilmente entro le prime due ore di vita; tuttavia, la tempistica esatta non è ancora nota. Obiettivo: Scopo di questo studio è stimare gli effetti del tempo somministrazione della terapia con surfactante sulla BPD in neonati prematuri con distress respiratorio. Materiali e metodi: Questo studio è frutto di una analisi secondaria post-hoc dello studio ENTARES che ha coinvolto 302 neonati prematuri (Età gestazionale 25-29settimane). divisi in 3 gruppi in base alla tempistica della terapia: trattamento precoce (≤ 2 ore di vita, gruppo EARLY), trattamento tardivo (> 2 ore di vita, gruppo LATE) e nessun trattamento (gruppo NO). L’outcome primario: La frequenza della BPD in relazione ai diversi tempi di somministrazione della terapia con surfattante. Gli outcome secondari sono stati: La necessità di ossigeno supplementare a 28 giorni di Post Neonatal Age (PNA), il fabbisogno di ossigeno alla dimissione, la durata della ventilazione meccanica nei primi 5 giorni di vita, la durata della degenza ospedaliera, il tempo necessario per raggiungere l'alimentazione enterale completa e il valore predittivo del test di stabilità entro i primi 5 giorni di vita alla diagnosi di BPD. Risultati: Non sono state osservate differenze significativa nella frequenza di BPD tra le classi EARLY e LATE. Il gruppo EARLY ha mostrato una durata significativamente più lunga della ventilazione meccanica nei primi 5 giorni di vita rispetto al gruppo LATE (p<0,0024) e una BPD più grave rispetto al gruppo NO, come dimostrato dall'aumento del rischio di fabbisogno di ossigeno alla dimissione (p=0,054). Nell’ambito del gruppo EARLY i neonati trattati nella prima ora hanno mostrato un rischio di BPD ridotto del 30% rispetto a quelli trattati nella seconda ora di vita. I neonati nel gruppo LATE sono comunque a rischio di BPD, ma vengono identificati e trattati più tardi, e hanno mostrato un aumento della durata degenza (LOS). I test di stabilità eseguiti entro 5 giorni di vita hanno mostrato un valore predittivo per BPD a 36 settimane PMA di 1,45 anche se non statisticamente significativo. Conclusioni: La terapia con surfactante effettuata nelle prime due ore di vita si conferma efficace nel trattamento dell’RDS nel prematuro e ne ridurre la frequenza di BPD rendendola simile a quella dei soggetti con RDS più lieve. Il timing di somministrazione del surfattante sembra avere un impatto rispetto allo sviluppo di BPD e negli outcome principali dei neonati prematuri, in particolare la somministrazione nella prima ora di vita sembrerebbe ridurre la frequenza di BPD a 36 settimane. Ulteriori studi prospettici randomizzati sono necessari per confermare questi risultati.
Tempistica di somministrazione del surfactante e rischio di broncodisplasia nel neonato pretermine con distress respiratorio.
FAGGIANO, MARIA FRANCESCA
2022/2023
Abstract
Candidata: Maria Francesca Faggiano Relatrice: Prof.ssa Alessandra Coscia Correlatore: Dott. Francesco Cresi Titolo: Tempistica di somministrazione del surfactante e rischio di broncodisplasia nel neonato pretermine con distress respiratorio. ABSTRACT Introduzione: La gestione della sindrome da distress respiratorio (RDS) mira a massimizzare la sopravvivenza riducendo al minimo le complicanze, tra cui la displasia broncopolmonare (BPD), la più frequente del parto pretermine. Le prove a favore del trattamento della RDS con surfactante sono ormai consolidate. Secondo le linee guida internazionali, è attualmente consigliata una somministrazione precoce del surfactante, preferibilmente entro le prime due ore di vita; tuttavia, la tempistica esatta non è ancora nota. Obiettivo: Scopo di questo studio è stimare gli effetti del tempo somministrazione della terapia con surfactante sulla BPD in neonati prematuri con distress respiratorio. Materiali e metodi: Questo studio è frutto di una analisi secondaria post-hoc dello studio ENTARES che ha coinvolto 302 neonati prematuri (Età gestazionale 25-29settimane). divisi in 3 gruppi in base alla tempistica della terapia: trattamento precoce (≤ 2 ore di vita, gruppo EARLY), trattamento tardivo (> 2 ore di vita, gruppo LATE) e nessun trattamento (gruppo NO). L’outcome primario: La frequenza della BPD in relazione ai diversi tempi di somministrazione della terapia con surfattante. Gli outcome secondari sono stati: La necessità di ossigeno supplementare a 28 giorni di Post Neonatal Age (PNA), il fabbisogno di ossigeno alla dimissione, la durata della ventilazione meccanica nei primi 5 giorni di vita, la durata della degenza ospedaliera, il tempo necessario per raggiungere l'alimentazione enterale completa e il valore predittivo del test di stabilità entro i primi 5 giorni di vita alla diagnosi di BPD. Risultati: Non sono state osservate differenze significativa nella frequenza di BPD tra le classi EARLY e LATE. Il gruppo EARLY ha mostrato una durata significativamente più lunga della ventilazione meccanica nei primi 5 giorni di vita rispetto al gruppo LATE (p<0,0024) e una BPD più grave rispetto al gruppo NO, come dimostrato dall'aumento del rischio di fabbisogno di ossigeno alla dimissione (p=0,054). Nell’ambito del gruppo EARLY i neonati trattati nella prima ora hanno mostrato un rischio di BPD ridotto del 30% rispetto a quelli trattati nella seconda ora di vita. I neonati nel gruppo LATE sono comunque a rischio di BPD, ma vengono identificati e trattati più tardi, e hanno mostrato un aumento della durata degenza (LOS). I test di stabilità eseguiti entro 5 giorni di vita hanno mostrato un valore predittivo per BPD a 36 settimane PMA di 1,45 anche se non statisticamente significativo. Conclusioni: La terapia con surfactante effettuata nelle prime due ore di vita si conferma efficace nel trattamento dell’RDS nel prematuro e ne ridurre la frequenza di BPD rendendola simile a quella dei soggetti con RDS più lieve. Il timing di somministrazione del surfattante sembra avere un impatto rispetto allo sviluppo di BPD e negli outcome principali dei neonati prematuri, in particolare la somministrazione nella prima ora di vita sembrerebbe ridurre la frequenza di BPD a 36 settimane. Ulteriori studi prospettici randomizzati sono necessari per confermare questi risultati.File | Dimensione | Formato | |
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