Nel seguente progetto di tesi si indaga l'ipotesi dell'importanza della relazione terapeutica, nella sua dimensione umana ed empatica, nel determinare un cambiamento nei membri della diade inteso come una modificazione di attitudini, esperienze, comportamenti e memorie emotive. Nella prima parte dell'elaborato viene presentato un excursus storico relativo alla valutazione e alla considerazione da parte delle principali figure di spicco del panorama psicoanalitico (Freud, Ferenczi, Reik, Bion, Bowlby, Fonagy) della relazione inizialmente caratterizzata da un atteggiamento di neutralità che diviene, nel corso del tempo, sempre più aperta e maggiormente incentrata sulla reciprocità e l'intersoggettività. Successivamente, partendo dal presupposto che tutti i tipi di psicoterapia se adeguatamente effettuati risultano efficaci, viene presentato il contributo di Lester Luborsky e della sua psicoterapia supportivo-espressiva che, attraverso l'analisi del tema conflittuale centrale, consente al terapeuta di realizzare interventi opportuni adeguandosi alle specifiche richieste del paziente. La seconda parte dell'elaborato approfondisce il ruolo delle esperienze nella formazione e nella modificazione dei processi mentali supportando l'ipotesi che nuovi apprendimenti, all'interno di relazioni supportive e correttive, sono in grado di promuovere il processo di cura. La mente umana, grazie alla presenza dei neuroni specchio, consente agli individui di entrare in connessione empatica e relazionarsi al fine di comunicare efficacemente i propri vissuti personali e attribuire a essi nuovi significati nel corso di interazioni particolarmente significative. Per concludere, l'ultima parte del progetto di tesi valuta l'influenza di aspetti che caratterizzano la relazione terapeutica quali: l'empatia, l'alleanza terapeutica e la self-disclosure del terapeuta. Attraverso la disamina della letteratura esistente è possibile attribuire a questi fattori un ruolo determinante nel favorire il processo di cambiamento sottolineando l'importanza della soggettività che inevitabilmente caratterizza l'incontro terapeutico.

Il ruolo della relazione nel cambiamento terapeutico

MANGHISI, ILARIA
2014/2015

Abstract

Nel seguente progetto di tesi si indaga l'ipotesi dell'importanza della relazione terapeutica, nella sua dimensione umana ed empatica, nel determinare un cambiamento nei membri della diade inteso come una modificazione di attitudini, esperienze, comportamenti e memorie emotive. Nella prima parte dell'elaborato viene presentato un excursus storico relativo alla valutazione e alla considerazione da parte delle principali figure di spicco del panorama psicoanalitico (Freud, Ferenczi, Reik, Bion, Bowlby, Fonagy) della relazione inizialmente caratterizzata da un atteggiamento di neutralità che diviene, nel corso del tempo, sempre più aperta e maggiormente incentrata sulla reciprocità e l'intersoggettività. Successivamente, partendo dal presupposto che tutti i tipi di psicoterapia se adeguatamente effettuati risultano efficaci, viene presentato il contributo di Lester Luborsky e della sua psicoterapia supportivo-espressiva che, attraverso l'analisi del tema conflittuale centrale, consente al terapeuta di realizzare interventi opportuni adeguandosi alle specifiche richieste del paziente. La seconda parte dell'elaborato approfondisce il ruolo delle esperienze nella formazione e nella modificazione dei processi mentali supportando l'ipotesi che nuovi apprendimenti, all'interno di relazioni supportive e correttive, sono in grado di promuovere il processo di cura. La mente umana, grazie alla presenza dei neuroni specchio, consente agli individui di entrare in connessione empatica e relazionarsi al fine di comunicare efficacemente i propri vissuti personali e attribuire a essi nuovi significati nel corso di interazioni particolarmente significative. Per concludere, l'ultima parte del progetto di tesi valuta l'influenza di aspetti che caratterizzano la relazione terapeutica quali: l'empatia, l'alleanza terapeutica e la self-disclosure del terapeuta. Attraverso la disamina della letteratura esistente è possibile attribuire a questi fattori un ruolo determinante nel favorire il processo di cambiamento sottolineando l'importanza della soggettività che inevitabilmente caratterizza l'incontro terapeutico.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/13710