The Madonna degli Angeli chapel is a little building located in Devesi, in a hamlet named Robaronzino. Its appearance was deeply renovated in 1740 at the behest of the banker Antonio Faccio, owner of the chapel since 1733. The renovation of the Robaronzino chapel seems to be conceived together with two projects ordered by Faccio to the architect Bernardo Antonio Vittone: Vallinotto Sanctuary and the Ospizio di Carità of Carignano. The common client of these projects and the presence of some people in all three sites, among which the painter Pietro Francesco Guala, author of Robaronzino chapel’s four big paintings, sustain the hypothesis of the ascription of the renovation project of the chapel to Vittone. The eighteenth-century intervention concerns not only the architecture but even the decorative apparatus, pictorial and sculptural. In fact, even the stuccos are of great value, and they are reasonably approached to Carlo Papa’s busyness.
La cappella della Madonna degli Angeli è un piccolo edificio seicentesco situato a Devesi, in località Robaronzino. Il suo aspetto fu profondamente rinnovato nel 1740 per volere del banchiere Antonio Faccio, proprietario della cappella dal 1733. Il rinnovamento della cappella di Robaronzino sembra essere stato concepito insieme a due progetti commissionati da Faccio all’architetto Bernardo Antonio Vittone: il Santuario del Vallinotto e l’Ospizio di Carità di Carignano. La comune committenza di questi progetti e la presenza di alcune figure in tutti e tre i cantieri, tra cui il pittore Pietro Francesco Guala, autore delle quattro grandi tele di Robaronzino, sostengono l’ipotesi dell’attribuzione vittoniana del progetto di rinnovamento della cappella devesina. L’intervento settecentesco riguardò non solo l’architettura ma anche l’apparato decorativo, pittorico e scultoreo. Di grande pregio sono infatti anche gli stucchi, ragionevolmente accostati all’attività di Carlo Papa.
Il rifacimento settecentesco della cappella di Robaronzino: Bernardo Antonio Vittone, Carlo Papa e Pietro Francesco Guala
AIMO, GLORIA
2021/2022
Abstract
La cappella della Madonna degli Angeli è un piccolo edificio seicentesco situato a Devesi, in località Robaronzino. Il suo aspetto fu profondamente rinnovato nel 1740 per volere del banchiere Antonio Faccio, proprietario della cappella dal 1733. Il rinnovamento della cappella di Robaronzino sembra essere stato concepito insieme a due progetti commissionati da Faccio all’architetto Bernardo Antonio Vittone: il Santuario del Vallinotto e l’Ospizio di Carità di Carignano. La comune committenza di questi progetti e la presenza di alcune figure in tutti e tre i cantieri, tra cui il pittore Pietro Francesco Guala, autore delle quattro grandi tele di Robaronzino, sostengono l’ipotesi dell’attribuzione vittoniana del progetto di rinnovamento della cappella devesina. L’intervento settecentesco riguardò non solo l’architettura ma anche l’apparato decorativo, pittorico e scultoreo. Di grande pregio sono infatti anche gli stucchi, ragionevolmente accostati all’attività di Carlo Papa.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/137087