The content analyzes violence from the male point of view with a view to its containment and prevention, through an in-depth path about what are the indicators of a possible predisposition to violence, identifying and examining the variables involved that can act as a substrate on which to lay the foundations of a violent personality. First of all biological and genetic variables that define the fundamental characteristics of a specific personality structure, the latter built and shaped also thanks to the fundamental contribution of individual and social psychological aspects. Entering into the heart of this path, the elements that give rise to and facilitate the development of violent behavior are increasingly emerging. These factors are linked to what emerges from the different configurations relating to attachment starting from the first years of life, the first caregiver-child contact, from which the future adult will learn to be in the world in relationship with others, in a healthy way. and constructive or, conversely, in a deviant and dysfunctional way. In the case of deviance and dysfunctionality, it is not uncommon for the occurrence of personality disorders that lead the individual to assume aggressive behaviors towards himself, towards others and above all, if placed within a couple relationship, the man creates around him the maltreating and perverse dynamics in which the woman finds herself stuck. At this point it is important to be able to intervene on violence, both in terms of containment with rehabilitation and psychotherapy, individual and specific, of violent subjects so that they can re-enter their family and social environment, and in terms of prevention thanks to education. / cultural re-education to non-violence.
Il contenuto analizza la violenza dal punto di vista maschile in un’ottica di contenimento e prevenzione della stessa, attraverso un percorso di approfondimento circa quelli che sono gli indicatori di una possibile predisposizione alla violenza, indentificando ed esaminando le variabili in gioco che possano fungere da substrato su cui poggiare le basi di una personalità violenta. Prima di tutto variabili biologiche e genetiche che definiscono le caratteristiche fondamentali di una determinata struttura di personalità, quest’ultima costruita e plasmata anche grazie al contributo fondamentale degli aspetti psicologici individuali e sociali. Entrando nel vivo di questo percorso vanno sempre più delineandosi gli elementi che danno origine e agevolano lo sviluppo di un comportamento violento. Tali fattori sono legati a ciò che emerge dalle differenti configurazioni relative l’attaccamento a partire dai primi anni di vita, il primo contatto caregiver–bambino, da cui il futuro adulto imparerà a stare nel mondo in relazione con gli altri, in una maniera sana e costruttiva o, al contrario, in una modalità deviante e disfunzionale. In caso di devianza e disfunzionalità, non è raro il verificarsi di disturbi di personalità che portano l’individuo ad assumere condotte aggressive nei confronti di sé stesso, nei confronti degli altri e soprattutto, se collocato all’interno di una relazione di coppia, l’uomo crea intorno a sé delle dinamiche maltrattanti e perverse in cui la donna si ritrova incastrata. A questo punto è importante potere intervenire sulla violenza, sia in termini di contenimento con riabilitazione e psicoterapia, individuale e specifica, dei soggetti violenti affinché possano reinserirsi all’interno del proprio ambiente familiare e sociale, sia in termini di prevenzione grazie ad un’educazione/rieducazione culturale alla non violenza.
ANALISI DELLA VIOLENZA DAL PUNTO DI VISTA MASCHILE IN UN'OTTICA DI CONTENIMENTO E PREVENZIONE
BELLINI, GIORGIA
2021/2022
Abstract
Il contenuto analizza la violenza dal punto di vista maschile in un’ottica di contenimento e prevenzione della stessa, attraverso un percorso di approfondimento circa quelli che sono gli indicatori di una possibile predisposizione alla violenza, indentificando ed esaminando le variabili in gioco che possano fungere da substrato su cui poggiare le basi di una personalità violenta. Prima di tutto variabili biologiche e genetiche che definiscono le caratteristiche fondamentali di una determinata struttura di personalità, quest’ultima costruita e plasmata anche grazie al contributo fondamentale degli aspetti psicologici individuali e sociali. Entrando nel vivo di questo percorso vanno sempre più delineandosi gli elementi che danno origine e agevolano lo sviluppo di un comportamento violento. Tali fattori sono legati a ciò che emerge dalle differenti configurazioni relative l’attaccamento a partire dai primi anni di vita, il primo contatto caregiver–bambino, da cui il futuro adulto imparerà a stare nel mondo in relazione con gli altri, in una maniera sana e costruttiva o, al contrario, in una modalità deviante e disfunzionale. In caso di devianza e disfunzionalità, non è raro il verificarsi di disturbi di personalità che portano l’individuo ad assumere condotte aggressive nei confronti di sé stesso, nei confronti degli altri e soprattutto, se collocato all’interno di una relazione di coppia, l’uomo crea intorno a sé delle dinamiche maltrattanti e perverse in cui la donna si ritrova incastrata. A questo punto è importante potere intervenire sulla violenza, sia in termini di contenimento con riabilitazione e psicoterapia, individuale e specifica, dei soggetti violenti affinché possano reinserirsi all’interno del proprio ambiente familiare e sociale, sia in termini di prevenzione grazie ad un’educazione/rieducazione culturale alla non violenza.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/137011