Durante il percorso accademico ho avuto l’opportunità di svolgere il secondo tirocinio formativo, previsto dal Corso di Laurea in Servizio Sociale, presso il Servizio Adulti in Difficoltà afferente al Servizio Prevenzione alle Fragilità Sociali e Sostegno agli Adulti in Difficoltà; tale servizio rientra nei servizi specialistici sovra territoriali che appartengono all’area inclusione sociale della Divisione servizi sociali, socio sanitari, abitativi e lavoro del Comune di Torino. Nel corso del tirocinio, dunque, mi sono avvicinata al fenomeno homelessness e al fronteggiamento dello stesso da parte dell’Ente pubblico e del servizio sociale, nonché del Terzo Settore e del volontariato. L’area di osservazione e sperimentazione prescelta, sulla quale focalizzare l’attenzione durante il tirocinio formativo, è stata l’offerta sociosanitaria alle persone senza dimora da parte di due specifici servizi coordinati dal Servizio Adulti in Difficoltà, ossia l’ambulatorio sociosanitario Roberto Gamba e Stradoc. Dall’esperienza formativa ho potuto apprendere che la cittadinanza, la residenza anagrafica e l’organizzazione dei servizi sanitari pubblici sono elementi che, nel caso delle persone senza dimora, possono costituire effettive barriere di accesso ai servizi sanitari, influendo notevolmente sull’esigibilità del diritto alla salute. A partire da questo presupposto, ho individuato come obiettivo del presente lavoro di ricerca l’integrazione sociosanitaria nei servizi di bassa soglia di Torino rivolti alle persone senza dimora, ovvero allargare la mia conoscenza di alcuni basilari servizi che hanno il mandato di rispondere al bisogno sociale e sanitario delle persone senza dimora, con la finalità di indagare, descrivere e comprendere le dinamiche istituzionali, organizzative, gestionali e professionali. Prima di procedere all’attività di ricerca sul campo, ho effettuato una breve ricognizione in chiave storico sociologica sul tema della povertà, per poi successivamente focalizzarmi sulla fenomenologia dell’homelessness e del suo legame con il tema della salute. Una volta messe in luce le connessioni tra la grave emarginazione sociale e la condizione di salute fisica e mentale delle persone senza dimora, ho voluto mettere in evidenza le ragioni che rendono di fondamentale importanza l’integrazione delle pratiche di intervento sociale e sanitario, nonché le carenze più frequenti in queste ultime approfondendo, inoltre, le modalità e i diversi approcci all’homelessness attraverso i quali i servizi rivolti alle persone senza dimora vengono messi a sistema oppure vengono attivati in modo emergenziale. Restringendo il campo di analisi, procedendo quindi dal generale al particolare, mi sono poi concentrata sul contesto territoriale della Città di Torino e delle sue modalità di fronteggiamento del fenomeno homelessness, in particolare, descrivendo il Servizio Adulti il Difficoltà, i servizi che afferiscono a quest’ultimo, l’ampia rete istituzionale e del Terzo Settore e, in ultimo, i servizi sociosanitari, alcuni dei quali presi in esame al fine di svolgere la ricerca sociale. Infine, il testo presenta la metodologia attraverso la quale ho svolto la ricerca sociale qualitativa sull’integrazione nei servizi sociosanitari di bassa soglia di Torino, la sintesi dei risultati che ho ottenuto e i limiti che ho incontrato durante l’attività di ricerca.

Homelessness: salute e povertà Integrazione sociosanitaria nei servizi di bassa soglia di Torino

LUCANTE, GIULIANA
2020/2021

Abstract

Durante il percorso accademico ho avuto l’opportunità di svolgere il secondo tirocinio formativo, previsto dal Corso di Laurea in Servizio Sociale, presso il Servizio Adulti in Difficoltà afferente al Servizio Prevenzione alle Fragilità Sociali e Sostegno agli Adulti in Difficoltà; tale servizio rientra nei servizi specialistici sovra territoriali che appartengono all’area inclusione sociale della Divisione servizi sociali, socio sanitari, abitativi e lavoro del Comune di Torino. Nel corso del tirocinio, dunque, mi sono avvicinata al fenomeno homelessness e al fronteggiamento dello stesso da parte dell’Ente pubblico e del servizio sociale, nonché del Terzo Settore e del volontariato. L’area di osservazione e sperimentazione prescelta, sulla quale focalizzare l’attenzione durante il tirocinio formativo, è stata l’offerta sociosanitaria alle persone senza dimora da parte di due specifici servizi coordinati dal Servizio Adulti in Difficoltà, ossia l’ambulatorio sociosanitario Roberto Gamba e Stradoc. Dall’esperienza formativa ho potuto apprendere che la cittadinanza, la residenza anagrafica e l’organizzazione dei servizi sanitari pubblici sono elementi che, nel caso delle persone senza dimora, possono costituire effettive barriere di accesso ai servizi sanitari, influendo notevolmente sull’esigibilità del diritto alla salute. A partire da questo presupposto, ho individuato come obiettivo del presente lavoro di ricerca l’integrazione sociosanitaria nei servizi di bassa soglia di Torino rivolti alle persone senza dimora, ovvero allargare la mia conoscenza di alcuni basilari servizi che hanno il mandato di rispondere al bisogno sociale e sanitario delle persone senza dimora, con la finalità di indagare, descrivere e comprendere le dinamiche istituzionali, organizzative, gestionali e professionali. Prima di procedere all’attività di ricerca sul campo, ho effettuato una breve ricognizione in chiave storico sociologica sul tema della povertà, per poi successivamente focalizzarmi sulla fenomenologia dell’homelessness e del suo legame con il tema della salute. Una volta messe in luce le connessioni tra la grave emarginazione sociale e la condizione di salute fisica e mentale delle persone senza dimora, ho voluto mettere in evidenza le ragioni che rendono di fondamentale importanza l’integrazione delle pratiche di intervento sociale e sanitario, nonché le carenze più frequenti in queste ultime approfondendo, inoltre, le modalità e i diversi approcci all’homelessness attraverso i quali i servizi rivolti alle persone senza dimora vengono messi a sistema oppure vengono attivati in modo emergenziale. Restringendo il campo di analisi, procedendo quindi dal generale al particolare, mi sono poi concentrata sul contesto territoriale della Città di Torino e delle sue modalità di fronteggiamento del fenomeno homelessness, in particolare, descrivendo il Servizio Adulti il Difficoltà, i servizi che afferiscono a quest’ultimo, l’ampia rete istituzionale e del Terzo Settore e, in ultimo, i servizi sociosanitari, alcuni dei quali presi in esame al fine di svolgere la ricerca sociale. Infine, il testo presenta la metodologia attraverso la quale ho svolto la ricerca sociale qualitativa sull’integrazione nei servizi sociosanitari di bassa soglia di Torino, la sintesi dei risultati che ho ottenuto e i limiti che ho incontrato durante l’attività di ricerca.
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