Questo elaborato ha lo scopo di esaminare la contesa dei territori settentrionali tra il Giappone e l’Unione Sovietica. Ci si è chiesti quali sono i motivi di rivendicazione da parte dei due Paesi e come le due nazioni hanno cercato di relazionarsi. L’elaborato tratterà il periodo storico che va dal 1945, fine Seconda Guerra Mondiale, al 1956, dichiarazione congiunta sovietico-giapponese. Tutt’oggi i Territori del Nord (denominati dai russi isole Curili) sono territori contesi. Questo work in progress va avanti da più di 75 anni. Si andrà a trattare il perché le due nazioni durante la Seconda Guerra Mondiale non si attaccarono ma, solo nell'agosto del 1945 i sovietici occuparono le isole. A settembre il Giappone dichiarò la resa incondizionata. Si andrà a esaminare la parte giapponese delle conferenze di Yalta e la conferenza di pace di San Francisco. Nella quale i giapponesi accettarono gli accordi, ma l’Unione Sovietica non firmò non presentandosi. Si andranno a esaminare quali sono gli obbiettivi, percezioni e l’interazione dei due paesi per le isole. Principalmente dopo la Seconda Guerra Mondiale. Se in passato Giappone e Russia rivendicavano tutto l’arcipelago, ad oggi si è limitato il problema soltanto alle isole Curili meridionali. Dal punto di vista giapponese il problema è una vera e propria umiliazione, a cui il Paese fu soggetto durante il periodo di occupazione.

La contesa territoriale delle Isole Curili tra il Giappone e l’Unione Sovietica tra il 1945 ed il 1956. ​

FERRARIS, ALEX
2021/2022

Abstract

Questo elaborato ha lo scopo di esaminare la contesa dei territori settentrionali tra il Giappone e l’Unione Sovietica. Ci si è chiesti quali sono i motivi di rivendicazione da parte dei due Paesi e come le due nazioni hanno cercato di relazionarsi. L’elaborato tratterà il periodo storico che va dal 1945, fine Seconda Guerra Mondiale, al 1956, dichiarazione congiunta sovietico-giapponese. Tutt’oggi i Territori del Nord (denominati dai russi isole Curili) sono territori contesi. Questo work in progress va avanti da più di 75 anni. Si andrà a trattare il perché le due nazioni durante la Seconda Guerra Mondiale non si attaccarono ma, solo nell'agosto del 1945 i sovietici occuparono le isole. A settembre il Giappone dichiarò la resa incondizionata. Si andrà a esaminare la parte giapponese delle conferenze di Yalta e la conferenza di pace di San Francisco. Nella quale i giapponesi accettarono gli accordi, ma l’Unione Sovietica non firmò non presentandosi. Si andranno a esaminare quali sono gli obbiettivi, percezioni e l’interazione dei due paesi per le isole. Principalmente dopo la Seconda Guerra Mondiale. Se in passato Giappone e Russia rivendicavano tutto l’arcipelago, ad oggi si è limitato il problema soltanto alle isole Curili meridionali. Dal punto di vista giapponese il problema è una vera e propria umiliazione, a cui il Paese fu soggetto durante il periodo di occupazione.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/136934