The South China Sea is today one of the hotspots of international relations and international law, particularly the branch of the law of the sea. After confirming its role as an economic power, China seems to follow a will to assert itself as a military, diplomatic and even ideological power in a fragmented Southeast Asian region. With a wealth of resources and a strategic geographic location for trade or military action, the South China Sea finds itself at the centre of various disputes between neighbouring countries. This study will focus on the dispute between China and the Philippines, through the legal action taken by the Philippines at the Permanent Court of Arbitration in 2013. Considering the Montego Bay Convention, this study will analyse the Tribunal's decisions on the legal status of islands in the area (I) to understand how fishing, artificial island constructions and the attitude of ships may appear to be problematic from environmental, economic, and social perspectives (II).
Il Mar Cinese Meridionale è oggi uno degli hotspots delle relazioni internazionali e soprattutto del diritto internazionale, in particolare nella branca del diritto del mare. Dopo aver confermato il suo ruolo di potenza economica, la Cina sembra seguire una volontà di affermarsi come potenza militare, diplomatica e anche ideologica in una regione del Sud-Est asiatico molto frammentata. Con una grande ricchezza di risorse e una posizione geografica strategica per il commercio o le azioni militari, il Mar Cinese Meridionale si ritrova al centro di diverse controversie tra i Paesi limitrofi. Questo studio si concentra sulla controversia tra la Cina e le Filippine, attraverso l’azione giuridica intrapresa dalle Filippine presso la Corte Permanente di Arbitrato nel 2013. Alla luce della Convenzione di Montego Bay, questo studio analizza le decisioni del Tribunale arbitrale sullo statuto giuridico delle isole nella zona (I) per capire come la pesca, le costruzioni di isole artificiali e l’attitudine delle navi possono apparire come problematiche da un punto di vista ambientale, economico e sociale (II).
Controversia nel Mar Cinese Meridionale: il caso "Filippine-Cina" - Corte Permanente di Arbitrato N. 2013-19
BACHÉ, MARION, CHARLOTTE
2021/2022
Abstract
Il Mar Cinese Meridionale è oggi uno degli hotspots delle relazioni internazionali e soprattutto del diritto internazionale, in particolare nella branca del diritto del mare. Dopo aver confermato il suo ruolo di potenza economica, la Cina sembra seguire una volontà di affermarsi come potenza militare, diplomatica e anche ideologica in una regione del Sud-Est asiatico molto frammentata. Con una grande ricchezza di risorse e una posizione geografica strategica per il commercio o le azioni militari, il Mar Cinese Meridionale si ritrova al centro di diverse controversie tra i Paesi limitrofi. Questo studio si concentra sulla controversia tra la Cina e le Filippine, attraverso l’azione giuridica intrapresa dalle Filippine presso la Corte Permanente di Arbitrato nel 2013. Alla luce della Convenzione di Montego Bay, questo studio analizza le decisioni del Tribunale arbitrale sullo statuto giuridico delle isole nella zona (I) per capire come la pesca, le costruzioni di isole artificiali e l’attitudine delle navi possono apparire come problematiche da un punto di vista ambientale, economico e sociale (II).File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/136724