La maggior parte delle donne già durante la propria infanzia e adolescenza desidera un giorno di poter incontrare la propria anima gemella e di vivere una vita felice insieme, sognando ad occhi aperti il fatidico e romantico momento del ‘sì’. Ovunque nel mondo il matrimonio è considerato come un giorno speciale nel quale circondarsi delle persone care, un’occasione di festa, nonché un momento significativo di passaggio alla vita adulta. Il matrimonio è un’istituzione che richiede l’assunzione di importanti responsabilità, dovrebbe essere frutto di un libero atto di volontà tra i due partner, con la conseguente comprensione del significato che sta alla base di questa scelta. Purtroppo però, molto spesso, il matrimonio può trasformarsi nel giro di brevissimo tempo da sogno ad incubo; specie quando è imposto o quando a subirne le conseguenze è una ragazza o bambina nei confronti della quale non è posta considerazione alla sua età, salute e condizioni di esistenza. Il matrimonio precoce rappresenta una violazione dei diritti umani e delle libertà fondamentali, poiché l’infanzia e l’adolescenza sono periodi della vita che hanno bisogno non solo di essere supportati e protetti, ma anche di essere riconosciuti. Tale fenomeno è quindi da considerarsi inaccettabile sia a livello sociale che morale, in quanto potenzialmente in grado di causare danni e conseguenze non solo fisiche, ma anche emotive, intellettuali e morali. Sebbene i tassi più alti di matrimonio precoce si registrino in Asia e in alcune zone dell’Africa – le medesime regioni del globo in cui ancora oggi sono diffusi altri fenomeni come la mortalità materna e infantile, la malnutrizione e l'analfabetismo - tale problema è da considerarsi quanto più attuale e con una diffusione più ampia di quanto possiamo immaginare.

Diritti umani violati: il fenomeno delle spose bambine in India

GIUGLIANO, SAMANTHA
2021/2022

Abstract

La maggior parte delle donne già durante la propria infanzia e adolescenza desidera un giorno di poter incontrare la propria anima gemella e di vivere una vita felice insieme, sognando ad occhi aperti il fatidico e romantico momento del ‘sì’. Ovunque nel mondo il matrimonio è considerato come un giorno speciale nel quale circondarsi delle persone care, un’occasione di festa, nonché un momento significativo di passaggio alla vita adulta. Il matrimonio è un’istituzione che richiede l’assunzione di importanti responsabilità, dovrebbe essere frutto di un libero atto di volontà tra i due partner, con la conseguente comprensione del significato che sta alla base di questa scelta. Purtroppo però, molto spesso, il matrimonio può trasformarsi nel giro di brevissimo tempo da sogno ad incubo; specie quando è imposto o quando a subirne le conseguenze è una ragazza o bambina nei confronti della quale non è posta considerazione alla sua età, salute e condizioni di esistenza. Il matrimonio precoce rappresenta una violazione dei diritti umani e delle libertà fondamentali, poiché l’infanzia e l’adolescenza sono periodi della vita che hanno bisogno non solo di essere supportati e protetti, ma anche di essere riconosciuti. Tale fenomeno è quindi da considerarsi inaccettabile sia a livello sociale che morale, in quanto potenzialmente in grado di causare danni e conseguenze non solo fisiche, ma anche emotive, intellettuali e morali. Sebbene i tassi più alti di matrimonio precoce si registrino in Asia e in alcune zone dell’Africa – le medesime regioni del globo in cui ancora oggi sono diffusi altri fenomeni come la mortalità materna e infantile, la malnutrizione e l'analfabetismo - tale problema è da considerarsi quanto più attuale e con una diffusione più ampia di quanto possiamo immaginare.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/136686