Durante il Secolo d’Oro la produzione teatrale subì un’importante spinta propulsiva grazie alla creatività di personaggi come Pedro Calderón de la Barca e Tirso de Molina. Il mio elaborato si concentra sulle diverse modalità di utilizzo della dimensione notturna e onirica. Saranno prese in analisi quattro opere: il dramma filosofico «La vida es sueño», l’auto sacramental «Sueños hay que verdad son», due commedie di cappa e spada quali «Don Gil de las calzas verdes» e «La dama duende». Delle prime prime due intendo esaminare la funzione di indagine di tipo etico-morale attribuita al sogno, attraverso la quale Pedro Calderón de la Barca veicola importanti insegnamenti inserendoli in un contesto ludico quale la rappresentazione teatrale. Nelle due commedie urbane la notte ha funzione narrativa e si configura come principale dispositivo di risoluzione dell’intreccio basato su macchinosi intrighi e giochi di inganni. L’obiettivo della dissertazione è evidenziare l’efficacia dello strumento notturno applicata a un teatro che, inserito in un contesto storico-sociale complesso e dominato dal desengaño, si interroga sul legame e sulla contrapposizione fra essenza e apparenza, coinvolgendo lo spettatore in un’esperienza dilettevole quanto educativa.
Funzione della dimensione onirica e notturna nelle opere di Pedro Calderón de la Barca e Tirso. de Molina
PENTA, MATILDE
2020/2021
Abstract
Durante il Secolo d’Oro la produzione teatrale subì un’importante spinta propulsiva grazie alla creatività di personaggi come Pedro Calderón de la Barca e Tirso de Molina. Il mio elaborato si concentra sulle diverse modalità di utilizzo della dimensione notturna e onirica. Saranno prese in analisi quattro opere: il dramma filosofico «La vida es sueño», l’auto sacramental «Sueños hay que verdad son», due commedie di cappa e spada quali «Don Gil de las calzas verdes» e «La dama duende». Delle prime prime due intendo esaminare la funzione di indagine di tipo etico-morale attribuita al sogno, attraverso la quale Pedro Calderón de la Barca veicola importanti insegnamenti inserendoli in un contesto ludico quale la rappresentazione teatrale. Nelle due commedie urbane la notte ha funzione narrativa e si configura come principale dispositivo di risoluzione dell’intreccio basato su macchinosi intrighi e giochi di inganni. L’obiettivo della dissertazione è evidenziare l’efficacia dello strumento notturno applicata a un teatro che, inserito in un contesto storico-sociale complesso e dominato dal desengaño, si interroga sul legame e sulla contrapposizione fra essenza e apparenza, coinvolgendo lo spettatore in un’esperienza dilettevole quanto educativa.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/136644