In un mondo in cui la parola “Populismo” è ormai parte del parlare comune è necessario avere un chiaro riferimento del fenomeno e capire il motivo per cui dal 2016 ad oggi, in tutto il mondo, sia stato possibile assistere ad una grande popolarità di questi partiti ed uomini politici. Questa tesi propone un’analisi del populismo mondiale a partire dalla sua definizione e dalla differenza tra due fenomeni distinti: il populismo di destra e quello di sinistra. Soffermandosi poi su quello di destra, si analizzeranno le principali caratteristiche, i punti di forza e le conseguenze visibili di partiti populisti al governo. In questa parte si prenderanno come esempio tre personalità di spicco della destra populista degli ultimi anni: Donald Trump, Matteo Salvini e Jair Bolsonaro. Questi leader, in paesi diversi, hanno riproposto, con modalità in alcuni punti differenti, lo stesso tipo di politica identitaria e xenofoba e al grido di “Sovranità e Sicurezza” si sono assicurati un ampio consenso popolare. Riferendosi in seguito al saggio di Eric Fassin “Il neo-liberismo, il populismo e la sinistra”, questo testo si propone di esporre le principali debolezze di una sinistra, in Italia e altrove, frammentata e incapace di competere, attualmente, con la “politica emotiva” populista. In ultima analisi, soffermandosi sulle fonti di potere del populismo sopra citato, si cercherà di dare un volto più chiaro al sovranismo populista di destra ed estrema destra che, per essere combattutto, va definito e riconosciuto come un movimento “neo-fascista"; questo perché, come viene detto nel testo di Eric Fassin “Oggi se ci rifiutiamo di parlare di neo-fascismo, non siamo in grado di fare nulla[...]”. L’autore con questa frase riconosce che non siamo in grado di trovare risposte allo sgretolamento della democrazia dall’interno se non riconosciamo che il meccanismo non è, a livello sostanziale, democratico. Per concludere, il testo proporrà una possibile soluzione al dilagare del populismo di destra soffermandosi sul ruolo cruciale che il populismo di sinistra, o più in generale la sinistra, dovrà avere negli anni a venire per evitare che derive autoritarie populiste prendano sempre più piedi anche in stati democratici più solidi e affermati.
TIA(There is Alternative), un'alternativa di sinistra al populismo di destra
COLLURA, ALESSANDRO
2020/2021
Abstract
In un mondo in cui la parola “Populismo” è ormai parte del parlare comune è necessario avere un chiaro riferimento del fenomeno e capire il motivo per cui dal 2016 ad oggi, in tutto il mondo, sia stato possibile assistere ad una grande popolarità di questi partiti ed uomini politici. Questa tesi propone un’analisi del populismo mondiale a partire dalla sua definizione e dalla differenza tra due fenomeni distinti: il populismo di destra e quello di sinistra. Soffermandosi poi su quello di destra, si analizzeranno le principali caratteristiche, i punti di forza e le conseguenze visibili di partiti populisti al governo. In questa parte si prenderanno come esempio tre personalità di spicco della destra populista degli ultimi anni: Donald Trump, Matteo Salvini e Jair Bolsonaro. Questi leader, in paesi diversi, hanno riproposto, con modalità in alcuni punti differenti, lo stesso tipo di politica identitaria e xenofoba e al grido di “Sovranità e Sicurezza” si sono assicurati un ampio consenso popolare. Riferendosi in seguito al saggio di Eric Fassin “Il neo-liberismo, il populismo e la sinistra”, questo testo si propone di esporre le principali debolezze di una sinistra, in Italia e altrove, frammentata e incapace di competere, attualmente, con la “politica emotiva” populista. In ultima analisi, soffermandosi sulle fonti di potere del populismo sopra citato, si cercherà di dare un volto più chiaro al sovranismo populista di destra ed estrema destra che, per essere combattutto, va definito e riconosciuto come un movimento “neo-fascista"; questo perché, come viene detto nel testo di Eric Fassin “Oggi se ci rifiutiamo di parlare di neo-fascismo, non siamo in grado di fare nulla[...]”. L’autore con questa frase riconosce che non siamo in grado di trovare risposte allo sgretolamento della democrazia dall’interno se non riconosciamo che il meccanismo non è, a livello sostanziale, democratico. Per concludere, il testo proporrà una possibile soluzione al dilagare del populismo di destra soffermandosi sul ruolo cruciale che il populismo di sinistra, o più in generale la sinistra, dovrà avere negli anni a venire per evitare che derive autoritarie populiste prendano sempre più piedi anche in stati democratici più solidi e affermati.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/136635