L'importanza della conservazione e della protezione dei cetacei nel Mar Mediterraneo è sempre più impellente. Il cambiamento climatico insieme alle pressioni antropiche ne minacciano costantemente l'habitat e la distribuzione all'interno del bacino. Il capodoglio (Physeter macrocephalus) mediterraneo è attualmente classificato dalla IUCN come specie “Endangered” (EN). Caccia, pesca abusiva e commercio illegale di questo mammifero erano ampiamente praticati nel secolo XVII e XVIII e si sono protratte fino agli anni ‘80, con conseguenze disastrose sulla densità della popolazione. Dal 1989 queste pratiche sono state vietate. Tuttavia, nel Tirreno meridionale permangono ancora. Le minacce principali per la specie risultano attualmente il traffico navale, l'inquinamento acustico e l'inquinamento chimico. Lo stato di conservazione della specie in Mediterraneo induce a frequenti monitoraggi, al fine di valutarne la consistenza delle popolazioni e la distribuzione per classi d’età degli individui. In questo elaborato è stata valutata acusticamente la dimensione e la corrispondente classe di età di alcuni esemplari avvistati nel Golfo di Taranto (Mar Ionio) nel 2020. I dati acustici analizzati sono stati raccolti da Jonian Dolphin Conservation in collaborazione con l'Università di Bari tra giugno e novembre 2020. La stima delle dimensioni corporee è stata possibile grazie all'analisi dell’IPI (Inter-Pulse Interval) dei clicks rilevati. L’IPI equivale all’intervallo di tempo in millisecondi che l’impulso sonoro originato nella testa dell’animale impiega per attraversare l’intera lunghezza del capo, generando un riflesso acustico all’interno della stessa. Attraverso dei calcoli matematici è possibile convertire i millisecondi del tempo intercorso tra i due impulsi (il primario e il riflesso) in lunghezza lineare percorsa nello stesso tempo all’interno del capo dell’animale. È così possibile stimare la lunghezza della testa, la quale rappresenta all’incirca un terzo della lunghezza corporea totale. Per misurare gli IPI è stato utilizzato Cable 1.0, un programma apposito che consente la conversione dell'IPI in metri. Per mezzo dell’equazione polinomiale di Gordon del 1991 e dell’equazione polinomiale di Growcott e colleghi del 2011, CABLE è in grado di stimare la lunghezza di un esemplare di capodoglio, utilizzando semplicemente i valori di IPI in ms precedentemente calcolati dal programma. Esclusi due individui di dimensioni maggiori (13m e 14m), la maggior parte degli individui registrati è risultata di lunghezza compresa tra gli 8m e i 10m, classificabili come giovani. I risultati ottenuti acusticamente sono stati confrontati con quelli stimati visivamente dagli osservatori su campo, confermando le taglie e validando il metodo di calcolo automatico delle dimensioni basato sulle analisi acustiche. Infatti, essendo il capodoglio una specie rara da avvistare in superficie, che trascorre la maggior parte del tempo in immersione, raggiungendo anche i 3000 m di profondità, il monitoraggio acustico passivo risulta la tecnica migliore per monitorarne presenza e distribuzione. Il lavoro portato avanti nel corso della presente tesi evidenzia come l’acustica passiva sia uno strumento utile anche per valutare la dimensione degli individui e indirettamente la classe di età. I risultati ottenuti andrebbero confrontati con quelli di altre aree di monitoraggio, per valutare quanto le dimensioni degli attuali esemplari possano essere state influenzate dallo sfruttamento della specie nel secolo scorso.
Analisi dei clicks del capodoglio (Physeter macrocephalus) nel Golfo di Taranto
BONO, ALESSIA
2020/2021
Abstract
L'importanza della conservazione e della protezione dei cetacei nel Mar Mediterraneo è sempre più impellente. Il cambiamento climatico insieme alle pressioni antropiche ne minacciano costantemente l'habitat e la distribuzione all'interno del bacino. Il capodoglio (Physeter macrocephalus) mediterraneo è attualmente classificato dalla IUCN come specie “Endangered” (EN). Caccia, pesca abusiva e commercio illegale di questo mammifero erano ampiamente praticati nel secolo XVII e XVIII e si sono protratte fino agli anni ‘80, con conseguenze disastrose sulla densità della popolazione. Dal 1989 queste pratiche sono state vietate. Tuttavia, nel Tirreno meridionale permangono ancora. Le minacce principali per la specie risultano attualmente il traffico navale, l'inquinamento acustico e l'inquinamento chimico. Lo stato di conservazione della specie in Mediterraneo induce a frequenti monitoraggi, al fine di valutarne la consistenza delle popolazioni e la distribuzione per classi d’età degli individui. In questo elaborato è stata valutata acusticamente la dimensione e la corrispondente classe di età di alcuni esemplari avvistati nel Golfo di Taranto (Mar Ionio) nel 2020. I dati acustici analizzati sono stati raccolti da Jonian Dolphin Conservation in collaborazione con l'Università di Bari tra giugno e novembre 2020. La stima delle dimensioni corporee è stata possibile grazie all'analisi dell’IPI (Inter-Pulse Interval) dei clicks rilevati. L’IPI equivale all’intervallo di tempo in millisecondi che l’impulso sonoro originato nella testa dell’animale impiega per attraversare l’intera lunghezza del capo, generando un riflesso acustico all’interno della stessa. Attraverso dei calcoli matematici è possibile convertire i millisecondi del tempo intercorso tra i due impulsi (il primario e il riflesso) in lunghezza lineare percorsa nello stesso tempo all’interno del capo dell’animale. È così possibile stimare la lunghezza della testa, la quale rappresenta all’incirca un terzo della lunghezza corporea totale. Per misurare gli IPI è stato utilizzato Cable 1.0, un programma apposito che consente la conversione dell'IPI in metri. Per mezzo dell’equazione polinomiale di Gordon del 1991 e dell’equazione polinomiale di Growcott e colleghi del 2011, CABLE è in grado di stimare la lunghezza di un esemplare di capodoglio, utilizzando semplicemente i valori di IPI in ms precedentemente calcolati dal programma. Esclusi due individui di dimensioni maggiori (13m e 14m), la maggior parte degli individui registrati è risultata di lunghezza compresa tra gli 8m e i 10m, classificabili come giovani. I risultati ottenuti acusticamente sono stati confrontati con quelli stimati visivamente dagli osservatori su campo, confermando le taglie e validando il metodo di calcolo automatico delle dimensioni basato sulle analisi acustiche. Infatti, essendo il capodoglio una specie rara da avvistare in superficie, che trascorre la maggior parte del tempo in immersione, raggiungendo anche i 3000 m di profondità, il monitoraggio acustico passivo risulta la tecnica migliore per monitorarne presenza e distribuzione. Il lavoro portato avanti nel corso della presente tesi evidenzia come l’acustica passiva sia uno strumento utile anche per valutare la dimensione degli individui e indirettamente la classe di età. I risultati ottenuti andrebbero confrontati con quelli di altre aree di monitoraggio, per valutare quanto le dimensioni degli attuali esemplari possano essere state influenzate dallo sfruttamento della specie nel secolo scorso.File | Dimensione | Formato | |
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