Il gatto domestico felis catus è un predatore di media taglia apprezzato come animale domestico in molti paesi del mondo e le sue caratteristiche quali la versatilità nell’uso dell’habitat, un’elevata prolificità ed una dieta estremamente adattabile gli hanno permesso di diffondersi a livello globale. Seppur inizialmente non sia stata data importanza ai potenziali impatti ecologici causati da esso, negli ultimi 15 anni numerose prove scientifiche hanno documentano chiaramente gli impatti negativi su larga scala dei gatti sulla fauna selvatica. I gatti domestici colpiscono infatti numerose specie autoctone principalmente attraverso la predazione, la competizione, l’ibridazione con altre specie di gatti e mediante la trasmissione di malattie e parassiti, oltre al causare impatti socioeconomici principalmente come vettori di malattie che colpiscono la produzione agricola e la salute umana. Gli impatti ecologici causati dal gatto domestico dipendono da molteplici variabili quali la tipologia di gatto in relazione alla dipendenza dall’uomo (gatti domestici padronali, colonie o singoli gatti urbani e gatti ferali), la locazione geografica, la tipologia di ecosistema considerato e numerosi fattori di influenza esterni. La riduzione del loro impatto sta diventando dunque una priorità di conservazione globale e lo studio di potenziali opzioni gestionali efficaci sulla base dei differenti contesti sta acquistando una notevole importanza. Lo scopo del presente elaborato di tesi consiste nella revisione e nella valutazione degli impatti ecologici causati dal gatto domestico Felis catus differenziando tra gatti domestici padronali, le colonie o i singoli gatti in ambiente urbano e i gatti ferali, analizzando le varie opzioni gestionali applicabili in base a tali tipologie quali i metodi di controllo demografico kill e no-kill, metodi convenzionali e non convenzionali, metodi ancora in via di sviluppo, la gestione del territorio e le opzioni volte a sensibilizzare e responsabilizzare i padroni. Allo studio si è anche aggiunta la valutazione dei principali problemi riscontrati nella gestione di tali animali quali i limiti legislativi, i problemi economici, gli effetti negativi indesiderati associati all’eradicazione del gatto come il mesopredator release effect, ossia il rilascio di mesopredatori scaturito dell’eradicazione del gatto stesso e l’accettabilità sociale relativa alle varie opzioni gestionali applicabili.
Mesopredatori in ambiente antropizzato: gli impatti ecologici causati dal gatto domestico.
BURKE, BRUNO
2020/2021
Abstract
Il gatto domestico felis catus è un predatore di media taglia apprezzato come animale domestico in molti paesi del mondo e le sue caratteristiche quali la versatilità nell’uso dell’habitat, un’elevata prolificità ed una dieta estremamente adattabile gli hanno permesso di diffondersi a livello globale. Seppur inizialmente non sia stata data importanza ai potenziali impatti ecologici causati da esso, negli ultimi 15 anni numerose prove scientifiche hanno documentano chiaramente gli impatti negativi su larga scala dei gatti sulla fauna selvatica. I gatti domestici colpiscono infatti numerose specie autoctone principalmente attraverso la predazione, la competizione, l’ibridazione con altre specie di gatti e mediante la trasmissione di malattie e parassiti, oltre al causare impatti socioeconomici principalmente come vettori di malattie che colpiscono la produzione agricola e la salute umana. Gli impatti ecologici causati dal gatto domestico dipendono da molteplici variabili quali la tipologia di gatto in relazione alla dipendenza dall’uomo (gatti domestici padronali, colonie o singoli gatti urbani e gatti ferali), la locazione geografica, la tipologia di ecosistema considerato e numerosi fattori di influenza esterni. La riduzione del loro impatto sta diventando dunque una priorità di conservazione globale e lo studio di potenziali opzioni gestionali efficaci sulla base dei differenti contesti sta acquistando una notevole importanza. Lo scopo del presente elaborato di tesi consiste nella revisione e nella valutazione degli impatti ecologici causati dal gatto domestico Felis catus differenziando tra gatti domestici padronali, le colonie o i singoli gatti in ambiente urbano e i gatti ferali, analizzando le varie opzioni gestionali applicabili in base a tali tipologie quali i metodi di controllo demografico kill e no-kill, metodi convenzionali e non convenzionali, metodi ancora in via di sviluppo, la gestione del territorio e le opzioni volte a sensibilizzare e responsabilizzare i padroni. Allo studio si è anche aggiunta la valutazione dei principali problemi riscontrati nella gestione di tali animali quali i limiti legislativi, i problemi economici, gli effetti negativi indesiderati associati all’eradicazione del gatto come il mesopredator release effect, ossia il rilascio di mesopredatori scaturito dell’eradicazione del gatto stesso e l’accettabilità sociale relativa alle varie opzioni gestionali applicabili.File | Dimensione | Formato | |
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