Negli ultimi anni l’intera Nazione, come del resto anche tutta la comunità mondiale, ha vissuto l’epoca di una delle peggiori pandemie della Storia: il Covid-19. In questo periodo, moltissimi sono stati i cambiamenti afferenti a una molteplicità di settori riguardanti la società, l’economia ed il diritto. In particolare, in quest’ultimo, per fronteggiare l’epidemia e le svariate norme create ad hoc per prevenire e controllare la diffusione del virus, differenti sono state le tematiche che sono state affrontate nel corso di questi ultimi tre anni, nei quali questo fenomeno sta continuando a dilagare anche nel nostro Paese. Tra le più socialmente discusse è stata sicuramente quella dei licenziamenti connessi alla mancata attuazione degli obblighi relativi alla vaccinazione nelle amministrazioni pubbliche. Questo argomento, che ha rivestito una rilevante influenza nella nostra popolazione dividendola a metà tra chi era a favore e chi si opponeva all’obbligatorietà vaccinale, ha portato la giurisprudenza ad una trattazione approfondita di tale argomento, evidenziandone criticità che alle volte si trovavano in bilico tra necessità sanitaria e diritti in genere. Questa tesi, perciò, si prefigge lo scopo di studiare in dettaglio questa tematica partendo da una introduzione generale sull’ordinamento del lavoro nelle pubbliche amministrazioni disciplinato dal Decreto Legislativo 165/2001, il quale sancisce le norme afferenti agli impieghi lavorativi nell’ambito pubblico, tra cui anche quelle relativi alle varie tipologie di licenziamento che si possono configurare. Verranno dunque ampiamente esposti all’interno di questa trattazione le varie tipologie di licenziamento disciplinare, fra le quali emergono: falsa attestazione della presenza in servizio, l’assenza ingiustificata, il rifiuto ingiustificato del trasferimento, condotte ostili, violazione del codice di comportamento ed insufficiente rendimento. Le medesime verranno anticipate da una introduzione storica di tale argomento, il quale trova le sue radici nel sopracitato Decreto, arrivando poi alla sua ultima versione con riformata con il Decreto Legislativo 75/2017. Si passerà poi ad una esposizione del procedimento che avviene a priori del licenziamento, ovvero il procedimento disciplinare, andando a scomporlo ed a studiarlo (anche tramite casi studio realmente accaduti) nelle sue varie fasi, ossia: contestazione degli addebiti, formulazione delle giustificazioni, comminazione della sanzione disciplinare, impugnazione della sanzione da parte del lavoratore ed i ricorsi alla magistratura. Quest’ultima sezione sarà poi necessaria per concludere con l’ultimo capitolo, ove si espliciterà in maniera esaustiva la tematica attuale delle sospensioni relative alle mancate vaccinazioni. Quest’ultimo capitolo sarà completato dall’esposizione degli obblighi in capo al datore di lavoro in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e dalla trattazione di casi realmente occorsi di legittimità ed illegittimità di sanzioni disciplinari, anche apicali, relative all’argomento in oggetto.
LA CESSAZIONE E LA SOSPENSIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI
BERGANTIN, FEDERICA
2022/2023
Abstract
Negli ultimi anni l’intera Nazione, come del resto anche tutta la comunità mondiale, ha vissuto l’epoca di una delle peggiori pandemie della Storia: il Covid-19. In questo periodo, moltissimi sono stati i cambiamenti afferenti a una molteplicità di settori riguardanti la società, l’economia ed il diritto. In particolare, in quest’ultimo, per fronteggiare l’epidemia e le svariate norme create ad hoc per prevenire e controllare la diffusione del virus, differenti sono state le tematiche che sono state affrontate nel corso di questi ultimi tre anni, nei quali questo fenomeno sta continuando a dilagare anche nel nostro Paese. Tra le più socialmente discusse è stata sicuramente quella dei licenziamenti connessi alla mancata attuazione degli obblighi relativi alla vaccinazione nelle amministrazioni pubbliche. Questo argomento, che ha rivestito una rilevante influenza nella nostra popolazione dividendola a metà tra chi era a favore e chi si opponeva all’obbligatorietà vaccinale, ha portato la giurisprudenza ad una trattazione approfondita di tale argomento, evidenziandone criticità che alle volte si trovavano in bilico tra necessità sanitaria e diritti in genere. Questa tesi, perciò, si prefigge lo scopo di studiare in dettaglio questa tematica partendo da una introduzione generale sull’ordinamento del lavoro nelle pubbliche amministrazioni disciplinato dal Decreto Legislativo 165/2001, il quale sancisce le norme afferenti agli impieghi lavorativi nell’ambito pubblico, tra cui anche quelle relativi alle varie tipologie di licenziamento che si possono configurare. Verranno dunque ampiamente esposti all’interno di questa trattazione le varie tipologie di licenziamento disciplinare, fra le quali emergono: falsa attestazione della presenza in servizio, l’assenza ingiustificata, il rifiuto ingiustificato del trasferimento, condotte ostili, violazione del codice di comportamento ed insufficiente rendimento. Le medesime verranno anticipate da una introduzione storica di tale argomento, il quale trova le sue radici nel sopracitato Decreto, arrivando poi alla sua ultima versione con riformata con il Decreto Legislativo 75/2017. Si passerà poi ad una esposizione del procedimento che avviene a priori del licenziamento, ovvero il procedimento disciplinare, andando a scomporlo ed a studiarlo (anche tramite casi studio realmente accaduti) nelle sue varie fasi, ossia: contestazione degli addebiti, formulazione delle giustificazioni, comminazione della sanzione disciplinare, impugnazione della sanzione da parte del lavoratore ed i ricorsi alla magistratura. Quest’ultima sezione sarà poi necessaria per concludere con l’ultimo capitolo, ove si espliciterà in maniera esaustiva la tematica attuale delle sospensioni relative alle mancate vaccinazioni. Quest’ultimo capitolo sarà completato dall’esposizione degli obblighi in capo al datore di lavoro in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e dalla trattazione di casi realmente occorsi di legittimità ed illegittimità di sanzioni disciplinari, anche apicali, relative all’argomento in oggetto.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
919110_tesifedericabergantin.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
761.74 kB
Formato
Adobe PDF
|
761.74 kB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/136537