The developed thesis is based on an in-depth analysis of the bureaucratic system, in the first historical approaches from the thirteenth century until today. A first vision of the bureaucratic aspect comes from a study on the theories of the sociologist, philosopher and economist Max Weber, whose study is focused on a rigid and rational bureaucratic model. Subsequently, the critical thoughts of R. Merton, M. Crozier and J. Thompson will be analyzed. They propose a progressive, opposing idea and encouragement towards a new style of management and administration of public affairs. The factors that have led to the change and what are the results obtained in terms of efficiency, effectiveness and protection of citizens' rights will also be taken into consideration. The analysis focuses on the development and diffusion of this trend which has experienced a clear expansion both in socialist countries (which are based on a planned economy and therefore on the unification between public and private bureaucracies) and in capitalist countries (as a result of Welfare policies which are substantiated through the intervention of the State in the implementation of public policies) aimed at guaranteeing the development and well-being of the citizen, thus developing a process of universal bureaucratization which, on the other hand, has subjected men to a network of meticulous rules and to submit them to the anonymous power of the bureaucratic apparatus. The factors of crisis are highlighted, such as the failure of the ambitious reform policies launched in the post-war period and the distrust in the ability of the state which alone has failed to ensure a guiding and coordinating function in the pursuit of socio-economic development. This has led to the search for new alternative models. Between the 80s and 90s, in line with management studies, a new idea of public administration management is called "New Public Management", a new paradigm of public affairs management develops which is based on economic criteria of effectiveness, efficiency and competitiveness on the market, detaching itself in this sense from the Weberian idea of bureaucracy. Finally, a study of the Italian bureaucratic system is proposed, the attention is placed in detail on the technological sector, on the processes and on the European policies that have led to an "e- government" computerized system. The application of information systems in public companies has ensured a favorable administration for the citizen, improving access and speed in the reception of services that are part of welfare policies. The use of new ICT information technologies gradually extends to all public organizations, thus favoring the creation of new organizational-relational models of a reticular type. Digital citizenship takes place through platforms connecting citizens and the public administration. The computer systems considered as: SPID (public digital identity system), digital identity card; National service card; Digital signature and Pec are intended to shorten times and distances by promoting easier access to the services offered by public bodies. In this regard, a clear regulatory framework has been created. It identifies critical issues, access rules, data dissemination, security and privacy. The public body strengthens data protection through cybersecurity systems.

La tesi elaborata è improntata su un’analisi approfondita del sistema burocratico, nei primi approcci storici dal XIII secolo fino ai giorni nostri. Una prima visione dell’aspetto burocratico proviene da uno studio sulle teorie del sociologo, filosofo ed economista Max Weber, il cui studio è focalizzato su un modello burocratico rigido e razionale. Successivamente saranno analizzati i pensieri critici di R.Merton, M. Crozier e J. Thompson, i quali propongono un’idea progressiva, contrapposta ed incoraggiamento verso un nuovo stile di gestione ed amministrazione della cosa pubblica. Saranno inoltre presi in considerazione i fattori che ne hanno scaturito il mutamento e quali sono i risultati ottenuti in termini di efficienza, efficacia e tutela dei diritti del cittadino. L’analisi si concentra sullo sviluppo e la diffusione di questo filone, il quale ha conosciuto una chiara espansione sia nei paesi socialisti (che si fondano su un’economia pianificata e quindi sull’unificazione tra burocrazie pubbliche e private), sia nei paesi capitalistici (per effetto delle politiche di Welfare, che si sostanziano attraverso l’intervento dello Stato nell’attuazione di politiche pubbliche) volte a garantire sviluppo e benessere del cittadino, sviluppando in questo modo un processo di burocratizzazione universale che in controparte ha sottoposto gli uomini ad una rete di regole minuziose ed a sottometterli alla potenza anonima degli apparati burocratici. Si evidenziano i fattori di crisi, come il fallimento delle ambiziose politiche di riforma avviate nel dopo-guerra e la sfiducia nella capacità dello Stato che da solo, non è riuscito ad assicurare una funzione di guida e coordinamento nel perseguimento dello sviluppo socio-economico. Ciò ha portato alla ricerca di nuovi modelli alternativi. Tra gli anni 80-90, in linea con gli studi di management, una nuova idea di gestione della pubblica amministrazione viene denominata “New Public Management”, si sviluppa un nuovo paradigma di gestione della cosa pubblica che si fonda su criteri economici di efficacia, efficienza e competitività sul mercato, distaccandosi in questo senso dall’idea di burocrazia weberiana. Si propone infine uno studio del sistema burocratico italiano, nel dettaglio l’attenzione è posta sul settore tecnologico, sui processi e sulle politiche europee che hanno condotto ad un sistema informatizzato di “e-government”. L’applicazione dei sistemi informatici nelle aziende pubbliche ha garantito un’amministrazione favorevole per il cittadino, migliorando l’accesso e la rapidità nella recezione dei servizi che rientrano nelle politiche di welfare. L’impiego delle nuove tecnologie informatiche ICT, si estende progressivamente a tutte le organizzazioni pubbliche, favorendo così la creazione di nuovi modelli organizzativo-relazionali di tipo reticolare. La cittadinanza digitale avviene attraverso piattaforme di collegamento tra cittadini e pubblica amministrazione. I sistemi informatici considerati come: SPID (sistema pubblico di identità digitale), Carta d’Identità digitale; Carta nazionale dei servizi; Firma digitale e PEC, hanno lo scopo di abbreviare tempi e distanze favorendo un accesso facilitato ai servizi proposti dagli enti pubblici. A tal proposito è stato realizzato un chiaro quadro normativo che individua criticità, regole di accesso, di diffusione dei dati, di sicurezza e privacy. L’ente pubblico rafforza la protezione dati attraverso sistemi di cybersecurity.

BUROCRAZIA, NEW PUBLIC MANAGEMENT, e-GOVERNMENT: PRINCIPI E SITEMI DI GESTIONE DELLA COSA PUBBLICA

PICONE, GIOVANNI
2021/2022

Abstract

La tesi elaborata è improntata su un’analisi approfondita del sistema burocratico, nei primi approcci storici dal XIII secolo fino ai giorni nostri. Una prima visione dell’aspetto burocratico proviene da uno studio sulle teorie del sociologo, filosofo ed economista Max Weber, il cui studio è focalizzato su un modello burocratico rigido e razionale. Successivamente saranno analizzati i pensieri critici di R.Merton, M. Crozier e J. Thompson, i quali propongono un’idea progressiva, contrapposta ed incoraggiamento verso un nuovo stile di gestione ed amministrazione della cosa pubblica. Saranno inoltre presi in considerazione i fattori che ne hanno scaturito il mutamento e quali sono i risultati ottenuti in termini di efficienza, efficacia e tutela dei diritti del cittadino. L’analisi si concentra sullo sviluppo e la diffusione di questo filone, il quale ha conosciuto una chiara espansione sia nei paesi socialisti (che si fondano su un’economia pianificata e quindi sull’unificazione tra burocrazie pubbliche e private), sia nei paesi capitalistici (per effetto delle politiche di Welfare, che si sostanziano attraverso l’intervento dello Stato nell’attuazione di politiche pubbliche) volte a garantire sviluppo e benessere del cittadino, sviluppando in questo modo un processo di burocratizzazione universale che in controparte ha sottoposto gli uomini ad una rete di regole minuziose ed a sottometterli alla potenza anonima degli apparati burocratici. Si evidenziano i fattori di crisi, come il fallimento delle ambiziose politiche di riforma avviate nel dopo-guerra e la sfiducia nella capacità dello Stato che da solo, non è riuscito ad assicurare una funzione di guida e coordinamento nel perseguimento dello sviluppo socio-economico. Ciò ha portato alla ricerca di nuovi modelli alternativi. Tra gli anni 80-90, in linea con gli studi di management, una nuova idea di gestione della pubblica amministrazione viene denominata “New Public Management”, si sviluppa un nuovo paradigma di gestione della cosa pubblica che si fonda su criteri economici di efficacia, efficienza e competitività sul mercato, distaccandosi in questo senso dall’idea di burocrazia weberiana. Si propone infine uno studio del sistema burocratico italiano, nel dettaglio l’attenzione è posta sul settore tecnologico, sui processi e sulle politiche europee che hanno condotto ad un sistema informatizzato di “e-government”. L’applicazione dei sistemi informatici nelle aziende pubbliche ha garantito un’amministrazione favorevole per il cittadino, migliorando l’accesso e la rapidità nella recezione dei servizi che rientrano nelle politiche di welfare. L’impiego delle nuove tecnologie informatiche ICT, si estende progressivamente a tutte le organizzazioni pubbliche, favorendo così la creazione di nuovi modelli organizzativo-relazionali di tipo reticolare. La cittadinanza digitale avviene attraverso piattaforme di collegamento tra cittadini e pubblica amministrazione. I sistemi informatici considerati come: SPID (sistema pubblico di identità digitale), Carta d’Identità digitale; Carta nazionale dei servizi; Firma digitale e PEC, hanno lo scopo di abbreviare tempi e distanze favorendo un accesso facilitato ai servizi proposti dagli enti pubblici. A tal proposito è stato realizzato un chiaro quadro normativo che individua criticità, regole di accesso, di diffusione dei dati, di sicurezza e privacy. L’ente pubblico rafforza la protezione dati attraverso sistemi di cybersecurity.
ITA
The developed thesis is based on an in-depth analysis of the bureaucratic system, in the first historical approaches from the thirteenth century until today. A first vision of the bureaucratic aspect comes from a study on the theories of the sociologist, philosopher and economist Max Weber, whose study is focused on a rigid and rational bureaucratic model. Subsequently, the critical thoughts of R. Merton, M. Crozier and J. Thompson will be analyzed. They propose a progressive, opposing idea and encouragement towards a new style of management and administration of public affairs. The factors that have led to the change and what are the results obtained in terms of efficiency, effectiveness and protection of citizens' rights will also be taken into consideration. The analysis focuses on the development and diffusion of this trend which has experienced a clear expansion both in socialist countries (which are based on a planned economy and therefore on the unification between public and private bureaucracies) and in capitalist countries (as a result of Welfare policies which are substantiated through the intervention of the State in the implementation of public policies) aimed at guaranteeing the development and well-being of the citizen, thus developing a process of universal bureaucratization which, on the other hand, has subjected men to a network of meticulous rules and to submit them to the anonymous power of the bureaucratic apparatus. The factors of crisis are highlighted, such as the failure of the ambitious reform policies launched in the post-war period and the distrust in the ability of the state which alone has failed to ensure a guiding and coordinating function in the pursuit of socio-economic development. This has led to the search for new alternative models. Between the 80s and 90s, in line with management studies, a new idea of public administration management is called "New Public Management", a new paradigm of public affairs management develops which is based on economic criteria of effectiveness, efficiency and competitiveness on the market, detaching itself in this sense from the Weberian idea of bureaucracy. Finally, a study of the Italian bureaucratic system is proposed, the attention is placed in detail on the technological sector, on the processes and on the European policies that have led to an "e- government" computerized system. The application of information systems in public companies has ensured a favorable administration for the citizen, improving access and speed in the reception of services that are part of welfare policies. The use of new ICT information technologies gradually extends to all public organizations, thus favoring the creation of new organizational-relational models of a reticular type. Digital citizenship takes place through platforms connecting citizens and the public administration. The computer systems considered as: SPID (public digital identity system), digital identity card; National service card; Digital signature and Pec are intended to shorten times and distances by promoting easier access to the services offered by public bodies. In this regard, a clear regulatory framework has been created. It identifies critical issues, access rules, data dissemination, security and privacy. The public body strengthens data protection through cybersecurity systems.
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