L’impetuoso arrivo della pandemia da COVID-19 e tutte le limitazioni e le chiusure, attuate per fronteggiare l’emergenza sanitaria nell’arco degli anni successivi, hanno avuto un forte impatto in Italia così come in tutto il resto del mondo. Una delle conseguenze è stata l’aumento del volume delle immigrazioni verso l’Europa. L’incremento dei flussi migratori ha generato molti problemi di gestione soprattutto per il nostro Paese, territorio di soggiorno ma anche di transito, e tanto più in un momento in cui le difficoltà di coordinazione sono altrettanto serie e delicate, nonché alimentate dal volume dei contagi da virus. Lo studio analizza in particolare l’impatto del periodo pandemico sul fenomeno delle immigrazioni dei minori stranieri non accompagnati in Italia. Dapprima si prospetta un inquadramento legislativo tanto a livello nazionale quanto internazionale, successivamente si delinea un quadro storico-sociale dagli anni Novanta ad oggi, infine si introduce il processo di prima e seconda accoglienza in strutture pubbliche e private, per approdare poi ai percorsi di autonomia e alla conclusione della tutela per minore età. Come detto, l’obiettivo di questo studio è quello di comprendere se e in che modo l’avvento della pandemia abbia avuto ripercussioni sulle vite di questi ragazzi e queste ragazze, soprattutto nel momento in cui diventano maggiorenni e le tutele fondamentali decadono. La domanda della ricerca è la seguente: è sufficiente enunciare dei principi generali o ci sono aspetti della vita quotidiana dei minori stranieri che rendono i loro percorsi profondamente diversi da quelli dei coetanei autoctoni, anche quando entrambe le realtà si ritrovano travolte dallo tsunami di un’emergenza sanitaria? Per rispondere alla domanda è stato condotto uno studio approfondito della letteratura in materia, molte volte raccogliendo testimonianze di minori e operatori sociali. I dati raccolti mostrano che la pandemia ha marcato ancora più a fondo il solco delle difficoltà di questi e di queste adolescenti, i quali molto spesso si ritrovano violati nei loro diritti fondamentali. Su questa base si auspica ancora una volta che il principio di non discriminazione, quello del superiore interesse del bambino, del diritto alla vita, alla sopravvivenza e allo sviluppo e il principio del diritto all’ascolto vengano rispettati non solo sulla carta, ma effettivamente osservati dall’intero collegio dei soggetti istituzionali e non con cui tutti i minori stranieri non accompagnati entrano in contatto.
NAUFRAGANDO NEI DIRITTI. "Minori stranieri non accompagnati alla soglia della maggiore età. Storie di vita in una continua zona liminale, un viaggio dalla Convenzione ONU alla pandemia".
DONADEO, KATIUSCIA
2021/2022
Abstract
L’impetuoso arrivo della pandemia da COVID-19 e tutte le limitazioni e le chiusure, attuate per fronteggiare l’emergenza sanitaria nell’arco degli anni successivi, hanno avuto un forte impatto in Italia così come in tutto il resto del mondo. Una delle conseguenze è stata l’aumento del volume delle immigrazioni verso l’Europa. L’incremento dei flussi migratori ha generato molti problemi di gestione soprattutto per il nostro Paese, territorio di soggiorno ma anche di transito, e tanto più in un momento in cui le difficoltà di coordinazione sono altrettanto serie e delicate, nonché alimentate dal volume dei contagi da virus. Lo studio analizza in particolare l’impatto del periodo pandemico sul fenomeno delle immigrazioni dei minori stranieri non accompagnati in Italia. Dapprima si prospetta un inquadramento legislativo tanto a livello nazionale quanto internazionale, successivamente si delinea un quadro storico-sociale dagli anni Novanta ad oggi, infine si introduce il processo di prima e seconda accoglienza in strutture pubbliche e private, per approdare poi ai percorsi di autonomia e alla conclusione della tutela per minore età. Come detto, l’obiettivo di questo studio è quello di comprendere se e in che modo l’avvento della pandemia abbia avuto ripercussioni sulle vite di questi ragazzi e queste ragazze, soprattutto nel momento in cui diventano maggiorenni e le tutele fondamentali decadono. La domanda della ricerca è la seguente: è sufficiente enunciare dei principi generali o ci sono aspetti della vita quotidiana dei minori stranieri che rendono i loro percorsi profondamente diversi da quelli dei coetanei autoctoni, anche quando entrambe le realtà si ritrovano travolte dallo tsunami di un’emergenza sanitaria? Per rispondere alla domanda è stato condotto uno studio approfondito della letteratura in materia, molte volte raccogliendo testimonianze di minori e operatori sociali. I dati raccolti mostrano che la pandemia ha marcato ancora più a fondo il solco delle difficoltà di questi e di queste adolescenti, i quali molto spesso si ritrovano violati nei loro diritti fondamentali. Su questa base si auspica ancora una volta che il principio di non discriminazione, quello del superiore interesse del bambino, del diritto alla vita, alla sopravvivenza e allo sviluppo e il principio del diritto all’ascolto vengano rispettati non solo sulla carta, ma effettivamente osservati dall’intero collegio dei soggetti istituzionali e non con cui tutti i minori stranieri non accompagnati entrano in contatto.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/136533