Femininity and its association with the male gender are culturally perceived as negative, to the point of being used as an insult. For example, the term "checca" indicates a homosexual man having attitudes typically recognized as feminine and is usually used to offend the interlocutor. This analysis aims to understand the relationship between femininity and male homosexuality in Italy during the seventies because of the variety of perspectives of activism in those years. The position of the homosexual man within the Italian queer and gender non-conforming culture will be analyzed. Moreover, it will be deepened how his relationship with the gender norms of the time may have affected his life within the society but also within the homosexual community itself. The first chapter will offer a historical study of the crucial events in post-war Italian queer history in order to understand the context in which revolutionary activism took place. Then, the second chapter will focus on the image of the "new revolutionary homosexual" and how this new figure interacts with the feminine, taking into consideration the feminisms of the time and deepening the perspective of the intellectual Mario Mieli, who, being interested in this issue, has produced a variety of texts and testimonies in which an interesting theoretical and experiential analysis of the feminine is highlighted.
La femminilità e la sua associazione con il genere maschile sono culturalmente percepite come negative, tanto da essere utilizzate come insulto. Ad esempio, il termine «checca» indica un uomo omosessuale avente atteggiamenti tipicamente riconosciuti come femminili ed è solitamente utilizzato al fine di offendere l’interlocutore. Questa analisi vuole comprendere il rapporto tra la femminilità e l’omosessualità maschile, ponendo come case study l’Italia degli anni Settanta, data la varietà di prospettive dell’attivismo di quegli anni. Verrà analizzata la posizione dell’uomo omosessuale all’interno della cultura queer e gender non-conforming italiana e come il suo rapporto con le norme di genere del tempo possa aver influito sulla sua vita all’interno della società ma anche all’interno della stessa comunità omosessuale. Il primo capitolo offrirà uno studio storico degli eventi cardine della storia queer italiana postbellica in modo da poter comprendere il contesto in cui l’attivismo rivoluzionario si è inserito. In seguito, il secondo capitolo si soffermerà sull’immagine del “nuovo omosessuale rivoluzionario” e come questa nuova figura interagisca con il femminile, prendendo in considerazione i femminismi del tempo e approfondendo la prospettiva dell’intellettuale Mario Mieli, il quale, essendo interessato a questa tematica, ha prodotto una varietà di testi e testimonianze in cui si evidenzia un’interessante analisi teorica ed esperienziale sul femminile.
"Checche". Femminilità e Omosessualità Maschile nell'Italia degli anni Settanta.
CALLUSO, PASQUALE
2020/2021
Abstract
La femminilità e la sua associazione con il genere maschile sono culturalmente percepite come negative, tanto da essere utilizzate come insulto. Ad esempio, il termine «checca» indica un uomo omosessuale avente atteggiamenti tipicamente riconosciuti come femminili ed è solitamente utilizzato al fine di offendere l’interlocutore. Questa analisi vuole comprendere il rapporto tra la femminilità e l’omosessualità maschile, ponendo come case study l’Italia degli anni Settanta, data la varietà di prospettive dell’attivismo di quegli anni. Verrà analizzata la posizione dell’uomo omosessuale all’interno della cultura queer e gender non-conforming italiana e come il suo rapporto con le norme di genere del tempo possa aver influito sulla sua vita all’interno della società ma anche all’interno della stessa comunità omosessuale. Il primo capitolo offrirà uno studio storico degli eventi cardine della storia queer italiana postbellica in modo da poter comprendere il contesto in cui l’attivismo rivoluzionario si è inserito. In seguito, il secondo capitolo si soffermerà sull’immagine del “nuovo omosessuale rivoluzionario” e come questa nuova figura interagisca con il femminile, prendendo in considerazione i femminismi del tempo e approfondendo la prospettiva dell’intellettuale Mario Mieli, il quale, essendo interessato a questa tematica, ha prodotto una varietà di testi e testimonianze in cui si evidenzia un’interessante analisi teorica ed esperienziale sul femminile.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/136363