Il golf è uno sport, così come l’atletica ed il calcio, ma ciò che lo differenzia è l’approccio che molte persone hanno ad esso. Spesso si decide di affrontare una gara senza una reale preparazione fisica. Il golfista moderno dovrebbe capire che il golf è un’attività in cui si effettuano decine se non centinai di colpi, le mazze raggiungono velocità elevate, i muscoli sono sottoposti a movimenti stressanti in un intervallo di tempo limitato e le gare spesso durano molto tempo. Di conseguenza l’atleta starà molto in stazione eretta e compierà diversi chilometri camminando da una buca all’altra. Quindi se una persona non sottopone il proprio corpo ad un programma di allenamento, consono per la prestazione fisica richiesta in una gara, potrebbe avere degli infortuni o delle recidive, che come causa hanno una richiesta esasperata durante la ripetuta esecuzione del gesto tecnico principale di questa disciplina: lo swing. Un altro fatto da non trascurare è che molte persone si avvicinano al golf quando non sono più giovani e la cura per la propria forma fisica negli anni viene a mancare a causa di una vita monotona, che spesso discosta le persone dalla connessione che c’è tra corpo e mente. Sfortunatamente quindi la concezione comune che si ha del golf può portare a molti infortuni che a loro volta inducono le persone a concludere la proprio esperienza in questa disciplina sportiva precocemente. L’obbiettivo è quello di analizzare la biomeccanica del gesto tecnico, capire quali muscoli sono coinvolti e vedere che tipologia di allenamento può essere attuata per prevenire gli infortuni e migliorare la prestazione durante un gara.

Golf: precauzioni, yoga ed allenamento funzionale

HUZUNEANU, RAZVAN IULIAN
2021/2022

Abstract

Il golf è uno sport, così come l’atletica ed il calcio, ma ciò che lo differenzia è l’approccio che molte persone hanno ad esso. Spesso si decide di affrontare una gara senza una reale preparazione fisica. Il golfista moderno dovrebbe capire che il golf è un’attività in cui si effettuano decine se non centinai di colpi, le mazze raggiungono velocità elevate, i muscoli sono sottoposti a movimenti stressanti in un intervallo di tempo limitato e le gare spesso durano molto tempo. Di conseguenza l’atleta starà molto in stazione eretta e compierà diversi chilometri camminando da una buca all’altra. Quindi se una persona non sottopone il proprio corpo ad un programma di allenamento, consono per la prestazione fisica richiesta in una gara, potrebbe avere degli infortuni o delle recidive, che come causa hanno una richiesta esasperata durante la ripetuta esecuzione del gesto tecnico principale di questa disciplina: lo swing. Un altro fatto da non trascurare è che molte persone si avvicinano al golf quando non sono più giovani e la cura per la propria forma fisica negli anni viene a mancare a causa di una vita monotona, che spesso discosta le persone dalla connessione che c’è tra corpo e mente. Sfortunatamente quindi la concezione comune che si ha del golf può portare a molti infortuni che a loro volta inducono le persone a concludere la proprio esperienza in questa disciplina sportiva precocemente. L’obbiettivo è quello di analizzare la biomeccanica del gesto tecnico, capire quali muscoli sono coinvolti e vedere che tipologia di allenamento può essere attuata per prevenire gli infortuni e migliorare la prestazione durante un gara.
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