Il tema scelto per il presente elaborato consiste in una riflessione sull’importanza della violenza e del terrore nelle forme di potere totalitario, e si concentra in particolare nel rintracciare le origini di questo legame. Il punto di riferimento scelto per affrontare e articolare quest’argomento è stata l'opera di Jacob L.Talmon "Le origini della democrazia totalitaria", dove l'autore vede nell'esperienza giacobina il primo momento in cui l'uso della violenza e del terrore sono stati legittimati in nome del bene e della felicità universali. Partendo da questa considerazione, si sono quindi presi in esame gli anni della Repubblica giacobina soprattutto tramite i discorsi e l'azione di due fra i suoi massimi esponenti, Louis Antoine de Saint- Just e Maximilien de Robespierre, per vedere quanto questi due elementi siano presenti nella loro idea di Rivoluzione, e in che modo le loro idee si siano successivamente trasformate in prassi durante il Regime del Terrore. In seguito, si è passati al Novecento con il dibattito storiografico nato nel secondo dopoguerra per vedere, da un lato, quali sono gli elementi per cui, secondo diversi storici, la Repubblica giacobina può essere considerata la "matrice del totalitarismo moderno" e, dall'altro, quello che invece permette una distinzione fra queste due epoche: il terrore totalitario.

Terrore, violenza e totalitarismo. Dalla Rivoluzione francese ai totalitarismi del Novecento

FRAGLICA, ALICE
2020/2021

Abstract

Il tema scelto per il presente elaborato consiste in una riflessione sull’importanza della violenza e del terrore nelle forme di potere totalitario, e si concentra in particolare nel rintracciare le origini di questo legame. Il punto di riferimento scelto per affrontare e articolare quest’argomento è stata l'opera di Jacob L.Talmon "Le origini della democrazia totalitaria", dove l'autore vede nell'esperienza giacobina il primo momento in cui l'uso della violenza e del terrore sono stati legittimati in nome del bene e della felicità universali. Partendo da questa considerazione, si sono quindi presi in esame gli anni della Repubblica giacobina soprattutto tramite i discorsi e l'azione di due fra i suoi massimi esponenti, Louis Antoine de Saint- Just e Maximilien de Robespierre, per vedere quanto questi due elementi siano presenti nella loro idea di Rivoluzione, e in che modo le loro idee si siano successivamente trasformate in prassi durante il Regime del Terrore. In seguito, si è passati al Novecento con il dibattito storiografico nato nel secondo dopoguerra per vedere, da un lato, quali sono gli elementi per cui, secondo diversi storici, la Repubblica giacobina può essere considerata la "matrice del totalitarismo moderno" e, dall'altro, quello che invece permette una distinzione fra queste due epoche: il terrore totalitario.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/136296