Le esibizioni di corteggiamento sono comportamenti volti a facilitare l'accoppiamento e sono molto comuni in tutto il regno animale. Questo tipo di segnalazione può coinvolgere tutte le modalità sensoriali e passare anche attraverso la produzione di strutture esterne. Un esempio importante di questo tipo di display è rappresentato dai cosiddetti pergolati, costruiti dagli uccelli giardinieri maschi con il fine di attrarre un partner, e spesso decorati esteticamente. Questo elaborato verte sull’analisi e sulle funzioni di display comportamentali estetici messi in atto come strategie di corteggiamento. Grazie ai complessi sistemi multisensoriali e multimodali per attrarre la femmina, che comprendono danze, vocalizzazioni, costruzione della pergola, pittura della stessa ed esibizione del piumaggio, gli uccelli giardinieri rappresentano infatti un ottimo modello di studio per analizzare i comportamenti adottati durante il corteggiamento. In particolare, verranno discusse modalità e caratteristiche della produzione dei pergolati, nonché le principali ipotesi proposte per spiegarne la storia evolutiva. Le origini di questa caratteristica struttura infatti sono ancora sconosciute: molti ricercatori stanno dedicando i loro studi al fine di rivelare la storia evolutiva dei pergolati degli uccelli giardinieri. Attraverso l’analisi di studi ed esperimenti a basso livello invasivo condotti su esemplari sia maschili sia femminili, l’elaborato sarà focalizzato sul comportamento di Ptilonorhynchus violaceus, l’unica specie in questo gruppo ad esibire una peculiare capacità di pittura nella decorazione delle pareti interne del proprio pergolato. Il primo studio preso in esame dimostra come la pittura medi la trasmissione di un segnale, in quanto l’emittente è in grado sia modificare la struttura della pergola e l’utilizzo della pittura in relazione a variazioni ambientali, sia di valutare la propria costruzione e apportarvi migliorie in relazione a modifiche strutturali effettuate da conspecifici. Il secondo studio analizzato prende in considerazione le funzioni svolte da questo particolare display analizzandolo dal punto di vista del ricevente. Le femmine di P. violaceus infatti, nella gran parte dei corteggiamenti, entrano nelle pergole, rosicchiano la pittura dalle pareti e la ingoiano. Sebbene il tipo di informazioni che la femmina riesce a desumere tramite questo pattern comportamentale non sia ancora del tutto noto, le ipotesi di un valore nutritivo aggiunto o di una possibile stimolazione visuale non sono sostenibili, in quanto da un lato la pittura viene depositata ed assaggiata in piccolissime quantità, dall’altro non c’è nessun tipo di osservazione da parte della femmina. Gli studi analizzati suggeriscono invece che la pittura funga da indicatore chemosensoriale, ovvero che le femmine siano in grado di rilevare composti chimici che rispecchino la composizione allelica del complesso maggiore di istocompatibilità, un complesso di natura proteica importante per l’affinità copulatoria di due individui. In conclusione, lo studio di display comportamentali estetici, come quelli di corteggiamento, è estremamente importante in quanto consente di indagarne la storia evolutiva. Di conseguenza, questo potrebbe far luce sui fattori che hanno guidato l’evoluzione del comportamento estetico e della produzione artistica, contribuendo ad ampliare la nostra comprensione di questi fenomeni presenti in moltissime specie animali, uomo incluso.

Il corteggiamento come arte manipolatoria: comportamenti estetici degli uccelli giardinieri

PANTUSA, LUNA
2021/2022

Abstract

Le esibizioni di corteggiamento sono comportamenti volti a facilitare l'accoppiamento e sono molto comuni in tutto il regno animale. Questo tipo di segnalazione può coinvolgere tutte le modalità sensoriali e passare anche attraverso la produzione di strutture esterne. Un esempio importante di questo tipo di display è rappresentato dai cosiddetti pergolati, costruiti dagli uccelli giardinieri maschi con il fine di attrarre un partner, e spesso decorati esteticamente. Questo elaborato verte sull’analisi e sulle funzioni di display comportamentali estetici messi in atto come strategie di corteggiamento. Grazie ai complessi sistemi multisensoriali e multimodali per attrarre la femmina, che comprendono danze, vocalizzazioni, costruzione della pergola, pittura della stessa ed esibizione del piumaggio, gli uccelli giardinieri rappresentano infatti un ottimo modello di studio per analizzare i comportamenti adottati durante il corteggiamento. In particolare, verranno discusse modalità e caratteristiche della produzione dei pergolati, nonché le principali ipotesi proposte per spiegarne la storia evolutiva. Le origini di questa caratteristica struttura infatti sono ancora sconosciute: molti ricercatori stanno dedicando i loro studi al fine di rivelare la storia evolutiva dei pergolati degli uccelli giardinieri. Attraverso l’analisi di studi ed esperimenti a basso livello invasivo condotti su esemplari sia maschili sia femminili, l’elaborato sarà focalizzato sul comportamento di Ptilonorhynchus violaceus, l’unica specie in questo gruppo ad esibire una peculiare capacità di pittura nella decorazione delle pareti interne del proprio pergolato. Il primo studio preso in esame dimostra come la pittura medi la trasmissione di un segnale, in quanto l’emittente è in grado sia modificare la struttura della pergola e l’utilizzo della pittura in relazione a variazioni ambientali, sia di valutare la propria costruzione e apportarvi migliorie in relazione a modifiche strutturali effettuate da conspecifici. Il secondo studio analizzato prende in considerazione le funzioni svolte da questo particolare display analizzandolo dal punto di vista del ricevente. Le femmine di P. violaceus infatti, nella gran parte dei corteggiamenti, entrano nelle pergole, rosicchiano la pittura dalle pareti e la ingoiano. Sebbene il tipo di informazioni che la femmina riesce a desumere tramite questo pattern comportamentale non sia ancora del tutto noto, le ipotesi di un valore nutritivo aggiunto o di una possibile stimolazione visuale non sono sostenibili, in quanto da un lato la pittura viene depositata ed assaggiata in piccolissime quantità, dall’altro non c’è nessun tipo di osservazione da parte della femmina. Gli studi analizzati suggeriscono invece che la pittura funga da indicatore chemosensoriale, ovvero che le femmine siano in grado di rilevare composti chimici che rispecchino la composizione allelica del complesso maggiore di istocompatibilità, un complesso di natura proteica importante per l’affinità copulatoria di due individui. In conclusione, lo studio di display comportamentali estetici, come quelli di corteggiamento, è estremamente importante in quanto consente di indagarne la storia evolutiva. Di conseguenza, questo potrebbe far luce sui fattori che hanno guidato l’evoluzione del comportamento estetico e della produzione artistica, contribuendo ad ampliare la nostra comprensione di questi fenomeni presenti in moltissime specie animali, uomo incluso.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/136161