La tesi ha lo scopo di sviluppare il fenomeno del pregiudizi analizzandolo su tre capitoli. Il primo tratterà delle loro caratteristiche e, annesse a queste, ci saranno alcune definizioni, sia da parte di interi gruppi come gli psicologi sia da studiosi come ad esempio Allport. Avremo elementi che richiamano alle differenze ritrovate all’interno della stessa definizione di pregiudizio, come la differenza tra pregiudizio positivo e negativo e anche la differenza tra il pregiudizio e lo stereotipo, che nonostante possa sembrare scontata, al suo interno ha caratteristiche molto particolari. Troveremo interessante la definizione che vede lo stereotipo come nucleo cognitivo del pregiudizio. Il pregiudizio si è sviluppato nel corso del tempo e la tesi tratterà anche della volontà di eliminarlo. Importante, però, è notare che si preoccupa non tanto di come eliminare il pregiudizio, ma di come cercare di comprendere al meglio alcuni pregiudizi che abbiamo ritrovato nel vivere dei nostri giorni, ma che non riusciamo a riconoscere. Tratterà di pregiudizi che possiamo intendere come particolari: il primo si baserà sulla norma eterosessuale, sottolineando quale effettivamente sia la norma e come mai le persone si comportano in un certo modo nonostante si reputino aperte alle diversità. Il secondo tratterà invece della bellezza, di come gli individui tendano ad essere influenzati dalla bellezza soggettiva delle persone, anche in ambiti che richiederebbero imparzialità. Nonostante tutto, non si riesce ad eliminare questo limite per rendere il tutto più imparziale. Questi pregiudizi hanno come scopo quello di uscire da schemi predefiniti. Anche le persone che si reputano più aperte tendono a cadere in questi errori logici, a causa del fatto che la società in cui viviamo ci porta ad assimilarli in maniera involontaria. Il terzo capitolo ha come scopo quello di comprendere l’intersezionalità del fenomeno. Cercare di capire come gli stessi individui sono soggetti di pregiudizi diversi. Una persona può essere caricata da più pregiudizi. Le persone possono essere più o meno influenzate dai pregiudizi dipende molto dalla vita che hanno vissuto, ed in base a cosa hanno assimilato indirettamente nel corso di questa. Come quindi questi possono in qualche modo trovarsi ad avere caratteristiche che portano a incrociarsi aiutando quindi a studiare come il fenomeno sia ancora più complesso (come ad esempio una donna nera bisessuale). Tenderò ad intendere il pregiudizio come complesso non tanto perché nella storia non si riesca a trovare una definizione univoca, ma perché è un processo che ha radici profonde nella società. Non dobbiamo cambiare le persone ma cambiare il modo in cui tendono a semplificare la realtà.
Giudicare prima di conoscere. I pregiudizi sull'orientamento sessuale e sull'aspetto fisico.
PULVIRENTI, BENEDETTA
2020/2021
Abstract
La tesi ha lo scopo di sviluppare il fenomeno del pregiudizi analizzandolo su tre capitoli. Il primo tratterà delle loro caratteristiche e, annesse a queste, ci saranno alcune definizioni, sia da parte di interi gruppi come gli psicologi sia da studiosi come ad esempio Allport. Avremo elementi che richiamano alle differenze ritrovate all’interno della stessa definizione di pregiudizio, come la differenza tra pregiudizio positivo e negativo e anche la differenza tra il pregiudizio e lo stereotipo, che nonostante possa sembrare scontata, al suo interno ha caratteristiche molto particolari. Troveremo interessante la definizione che vede lo stereotipo come nucleo cognitivo del pregiudizio. Il pregiudizio si è sviluppato nel corso del tempo e la tesi tratterà anche della volontà di eliminarlo. Importante, però, è notare che si preoccupa non tanto di come eliminare il pregiudizio, ma di come cercare di comprendere al meglio alcuni pregiudizi che abbiamo ritrovato nel vivere dei nostri giorni, ma che non riusciamo a riconoscere. Tratterà di pregiudizi che possiamo intendere come particolari: il primo si baserà sulla norma eterosessuale, sottolineando quale effettivamente sia la norma e come mai le persone si comportano in un certo modo nonostante si reputino aperte alle diversità. Il secondo tratterà invece della bellezza, di come gli individui tendano ad essere influenzati dalla bellezza soggettiva delle persone, anche in ambiti che richiederebbero imparzialità. Nonostante tutto, non si riesce ad eliminare questo limite per rendere il tutto più imparziale. Questi pregiudizi hanno come scopo quello di uscire da schemi predefiniti. Anche le persone che si reputano più aperte tendono a cadere in questi errori logici, a causa del fatto che la società in cui viviamo ci porta ad assimilarli in maniera involontaria. Il terzo capitolo ha come scopo quello di comprendere l’intersezionalità del fenomeno. Cercare di capire come gli stessi individui sono soggetti di pregiudizi diversi. Una persona può essere caricata da più pregiudizi. Le persone possono essere più o meno influenzate dai pregiudizi dipende molto dalla vita che hanno vissuto, ed in base a cosa hanno assimilato indirettamente nel corso di questa. Come quindi questi possono in qualche modo trovarsi ad avere caratteristiche che portano a incrociarsi aiutando quindi a studiare come il fenomeno sia ancora più complesso (come ad esempio una donna nera bisessuale). Tenderò ad intendere il pregiudizio come complesso non tanto perché nella storia non si riesca a trovare una definizione univoca, ma perché è un processo che ha radici profonde nella società. Non dobbiamo cambiare le persone ma cambiare il modo in cui tendono a semplificare la realtà.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/136129