The purpose of this thesis was to describe in depth the biological activity of the hypericum, especially Hypericum Perforatum, and its use as a phytotherapeutic remedy. After a brief introduction on how phytotherapy has been used as a valid support to traditional medicine since ancient times, the Italian legislative situation regarding traditional medicines of plant origin and the figure of the herbalist is illustrated. Then follows the description of the hypericum, its anti-inflammatory, antidiarrheal, digestive, antiviral, antibiotic, astringent, antiviral and the main formulations present in herbal medicine. Finally, some clinical studies are illustrated that support its use both as an antidepressant and as a topical treatment of skin problems. The hypericum has proven to be a valid support in the treatment of mild or moderate depression, and an excellent adjuvant to relieve problems of various kinds, such as psoriasis, atopic dermatitis, wounds, sores, burns. However, it is important not to underestimate the phenomena of photosensitization (hypericism), in case of hyperdosing, because hypericins are able to transform light energy into chemical energy and consequently form toxic compounds; and countless potential drug interactions. The activation by the hypericum of some isoenzymes of the cytochrome P450 metabolic pathway, can lead to a reduction in plasma concentration and therefore to a reduction in the therapeutic effect of drugs that are metabolized by this system (immunosuppressants, oral contraceptives, anti-asthmatic, anticoagulants, antiallergic, antidepressants, antiviral, cardioactive). In addition to these interactions of pharmacokinetic type, other interactions, of pharmacodynamic type may manifest themselves by enhancing the effect of some drugs on brain neurotransmitters: Hypericum in fact increases the levels of serotonin in the brain through a weak MAO-inhibitory action and inhibition of serotonin reuptake. In the case of patients already being treated with serotonin reuptake inhibiting antidepressants (SSRIs), this results in a dangerous increase in serotonin concentration. More and more healing with herbs is a habit for millions of people , doctors often compare with people who treat themselves using phytotherapists and often unfortunately the use of herbs is kept from the doctor; in this case and the advice of the pharmacist and herbalist becomes important, especially because the lack of communication increases the risk of dangerous interactions between alternative therapies, of which the doctor is unaware, and conventional therapies. The training and experience of the herbalist are important to help customers make good use of the products available on the market, remembering that the idea that a natural product is always healthy, leads to neglect the precautions that we usually put in place with drugs.

Lo scopo di questo lavoro di tesi è stato quello di descrivere in modo approfondito l’attività biologica dell’iperico, in particolar modo dell’Hypericum Perforatum, ed il suo uso come rimedio fitoterapico. Dopo una breve introduzione su come la fitoterapia sia stata utilizzata come valido supporto alla medicina tradizionale fin dai tempi antichi, viene illustrata la situazione legislativa italiana riguardo i medicinali tradizionali di origine vegetale e la figura dell'erborista. Segue poi la descrizione dell’iperico, delle sue proprietà antinfiammatorie, antidiarroiche, digestive, antivirali, antibiotiche, astringenti, antivirali e delle principali formulazioni presenti in erboristeria. Sono infine illustrati alcuni studi clinici che supportano il suo utilizzo sia come antidepressivo che come trattamento topico di problemi cutanei. L’iperico si è dimostrato un valido supporto nel trattamento della depressione lieve o moderata, e un ottimo coadiuvante per alleviare problemi di varia natura, come psoriasi, dermatite atopica, ferite, piaghe, ustioni. Tuttavia è importante non sottovalutare i fenomeni di fotosensibilizzazione (ipericismo), in caso di iperdosaggio, perché le ipericine sono in grado di trasformare l’energia luminosa in energia chimica e di conseguenza formare composti tossici; e le innumerevoli potenziali interazioni con i farmaci. L'attivazione da parte dell'iperico di alcuni isoenzimi della via metabolica del citocromo P450, può portare ad una riduzione della concentrazione plasmatica e quindi ad una riduzione dell'effetto terapeutico dei farmaci che vengono metabolizzati da questo sistema (immunosoppressori, contraccettivi orali, antiasmatici, anticoagulanti, antiallergici, antidepressivi, antivirali, cardioattivi). Oltre a queste interazioni di tipo farmacocinetico, altre interazioni, di tipo farmacodinamico possono manifestarsi per potenziamento dell'effetto di alcuni farmaci sui neurotrasmettitori cerebrali: l'iperico infatti aumenta i livelli di serotonina nel cervello attraverso una debole azione MAO-inibitoria e di inibizione del reuptake della serotonina. In caso di pazienti già in trattamento con antidepressivi inibitori del reuptake della serotonina (SSRI) questo si traduce in un pericoloso aumento della concentrazione di serotonina. Sempre di più curarsi con le erbe è una consuetudine per milioni di persone , i medici si confrontano spesso con persone che si curano usando fitoterapici e spesso purtroppo l’impiego di erbe viene taciuto al medico; in tal caso e il consiglio del farmacista e dell’erborista diventa importante, soprattutto perché la mancata comunicazione aumenta il rischio di interazioni pericolose tra terapie alternative, di cui il medico è all’oscuro, e terapie convenzionali. La formazione e l’esperienza dell’erborista sono importanti per aiutare i clienti a fare buon uso dei prodotti disponibili in commercio, ricordando che l’idea che un prodotto naturale sia sempre salutare, induce a trascurare le cautele che di solito mettiamo in atto con i farmaci.

Hypericum Perforatum: indagine sulle proprietà e sull’attività fitoterapica nel trattamento degli stati depressivi o come cicatrizzante.

INNONE, SERENA
2020/2021

Abstract

Lo scopo di questo lavoro di tesi è stato quello di descrivere in modo approfondito l’attività biologica dell’iperico, in particolar modo dell’Hypericum Perforatum, ed il suo uso come rimedio fitoterapico. Dopo una breve introduzione su come la fitoterapia sia stata utilizzata come valido supporto alla medicina tradizionale fin dai tempi antichi, viene illustrata la situazione legislativa italiana riguardo i medicinali tradizionali di origine vegetale e la figura dell'erborista. Segue poi la descrizione dell’iperico, delle sue proprietà antinfiammatorie, antidiarroiche, digestive, antivirali, antibiotiche, astringenti, antivirali e delle principali formulazioni presenti in erboristeria. Sono infine illustrati alcuni studi clinici che supportano il suo utilizzo sia come antidepressivo che come trattamento topico di problemi cutanei. L’iperico si è dimostrato un valido supporto nel trattamento della depressione lieve o moderata, e un ottimo coadiuvante per alleviare problemi di varia natura, come psoriasi, dermatite atopica, ferite, piaghe, ustioni. Tuttavia è importante non sottovalutare i fenomeni di fotosensibilizzazione (ipericismo), in caso di iperdosaggio, perché le ipericine sono in grado di trasformare l’energia luminosa in energia chimica e di conseguenza formare composti tossici; e le innumerevoli potenziali interazioni con i farmaci. L'attivazione da parte dell'iperico di alcuni isoenzimi della via metabolica del citocromo P450, può portare ad una riduzione della concentrazione plasmatica e quindi ad una riduzione dell'effetto terapeutico dei farmaci che vengono metabolizzati da questo sistema (immunosoppressori, contraccettivi orali, antiasmatici, anticoagulanti, antiallergici, antidepressivi, antivirali, cardioattivi). Oltre a queste interazioni di tipo farmacocinetico, altre interazioni, di tipo farmacodinamico possono manifestarsi per potenziamento dell'effetto di alcuni farmaci sui neurotrasmettitori cerebrali: l'iperico infatti aumenta i livelli di serotonina nel cervello attraverso una debole azione MAO-inibitoria e di inibizione del reuptake della serotonina. In caso di pazienti già in trattamento con antidepressivi inibitori del reuptake della serotonina (SSRI) questo si traduce in un pericoloso aumento della concentrazione di serotonina. Sempre di più curarsi con le erbe è una consuetudine per milioni di persone , i medici si confrontano spesso con persone che si curano usando fitoterapici e spesso purtroppo l’impiego di erbe viene taciuto al medico; in tal caso e il consiglio del farmacista e dell’erborista diventa importante, soprattutto perché la mancata comunicazione aumenta il rischio di interazioni pericolose tra terapie alternative, di cui il medico è all’oscuro, e terapie convenzionali. La formazione e l’esperienza dell’erborista sono importanti per aiutare i clienti a fare buon uso dei prodotti disponibili in commercio, ricordando che l’idea che un prodotto naturale sia sempre salutare, induce a trascurare le cautele che di solito mettiamo in atto con i farmaci.
ITA
The purpose of this thesis was to describe in depth the biological activity of the hypericum, especially Hypericum Perforatum, and its use as a phytotherapeutic remedy. After a brief introduction on how phytotherapy has been used as a valid support to traditional medicine since ancient times, the Italian legislative situation regarding traditional medicines of plant origin and the figure of the herbalist is illustrated. Then follows the description of the hypericum, its anti-inflammatory, antidiarrheal, digestive, antiviral, antibiotic, astringent, antiviral and the main formulations present in herbal medicine. Finally, some clinical studies are illustrated that support its use both as an antidepressant and as a topical treatment of skin problems. The hypericum has proven to be a valid support in the treatment of mild or moderate depression, and an excellent adjuvant to relieve problems of various kinds, such as psoriasis, atopic dermatitis, wounds, sores, burns. However, it is important not to underestimate the phenomena of photosensitization (hypericism), in case of hyperdosing, because hypericins are able to transform light energy into chemical energy and consequently form toxic compounds; and countless potential drug interactions. The activation by the hypericum of some isoenzymes of the cytochrome P450 metabolic pathway, can lead to a reduction in plasma concentration and therefore to a reduction in the therapeutic effect of drugs that are metabolized by this system (immunosuppressants, oral contraceptives, anti-asthmatic, anticoagulants, antiallergic, antidepressants, antiviral, cardioactive). In addition to these interactions of pharmacokinetic type, other interactions, of pharmacodynamic type may manifest themselves by enhancing the effect of some drugs on brain neurotransmitters: Hypericum in fact increases the levels of serotonin in the brain through a weak MAO-inhibitory action and inhibition of serotonin reuptake. In the case of patients already being treated with serotonin reuptake inhibiting antidepressants (SSRIs), this results in a dangerous increase in serotonin concentration. More and more healing with herbs is a habit for millions of people , doctors often compare with people who treat themselves using phytotherapists and often unfortunately the use of herbs is kept from the doctor; in this case and the advice of the pharmacist and herbalist becomes important, especially because the lack of communication increases the risk of dangerous interactions between alternative therapies, of which the doctor is unaware, and conventional therapies. The training and experience of the herbalist are important to help customers make good use of the products available on the market, remembering that the idea that a natural product is always healthy, leads to neglect the precautions that we usually put in place with drugs.
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