INTRODUCTION: For several years, traditional surgery was the only option to be able to treat various pathologies and diseases. In the last 20 years, we have switched to the use of minimally invasive techniques, through the use of laparoscopy and subsequently of robotic surgery. Robotic technology in the surgical field in the last ten years has made significant progress spreading around the world and trying to overcome the limits of laparoscopy. OBJECTIVE: Identify in the literature the advantages of robotic surgery compared to traditional/laparoscopic surgery in terms of reduction of peri and postoperative complications in cancer patients. MATERIALS AND METHOD: The bibliographic research was conducted on the following biomedical databases: Pubmed, Embase, Cinahl. Free terms and MESH terms were used, and secondary and primary studies were included. RESULTS: 25 articles were analyzed, including 18 meta-analyzes, 5 RCTs, 1 cohort study and 1 prospective controlled and non-randomized study. The results were divided into tables based on the type of cancer treated. CONCLUSIONS: Among the advantages to which robotic surgery is associated are the immersive three-dimensional vision of the surgical site, a more stable platform and the best ability to dexterity. Robotic surgery has been found to have a lower conversion rate to open surgery than laparoscopy, faster post-operative recovery times, shorter postoperative length of stay and less blood loss during surgery which implies a significant reduction of the risk of having a blood transfusion and a lower risk of developing a recurrence of the treated tumor. In addition, a further advantage concerns less post-operative pain and surgical ergonomics, as the sitting position reduces the surgeon's musculoskeletal disorders such as, for example, neck, shoulder and back discomfort. Several disadvantages also emerged such as the high cost, the longer duration of the interventions and the lower perception of the strength with which the patient's tissues work.

INTRODUZIONE: Per diversi anni la chirurgia tradizionale è stata l’unica opzione per riuscire a trattare varie patologie e malattie. Negli ultimi 20 anni si è passati all’utilizzo di tecniche mini-invasive, mediante l’uso della laparoscopia e successivamente della chirurgia robotica. La tecnologia robotica in ambito chirurgico negli ultimi dieci anni ha compiuto notevoli progressi diffondendosi in tutto il mondo e cercando di superare i limiti della laparoscopia. OBIETTIVO: Identificare in letteratura i vantaggi della chirurgia robotica rispetto a quella tradizionale/laparoscopica in termini di riduzione delle complicanze peri e postoperatorie nei pazienti oncologici. MATERIALI E METODI: La ricerca bibliografica è stata condotta sulle seguenti banche dati biomediche: Pubmed, Embase, Cinahl. Sono stati utilizzati termini liberi e MESH e sono stati inclusi studi secondari e primari. RISULTATI: Sono stati analizzati 25 articoli, tra cui 18 meta-analisi, 5 RCT, 1 studio di coorte e 1 studio prospettico controllato e non randomizzato. I risultati sono stati suddivisi in tabelle in base al tipo di cancro trattato. CONCLUSIONI: Tra i vantaggi a cui la chirurgia robotica è associata emergono la visione immersiva tridimesionale del sito chirurgico, una piattaforma maggiormente stabile e la miglior capacità di destrezza. È stato riscontrato che la chirurgia robotica presenta un tasso di conversione alla chirurgia aperta minore rispetto alla laparoscopia, tempi di recupero post-operatori più veloci, minor durata della degenza post-operatoria e minor perdita di sangue durante l’intervento che implica una significativa riduzione del rischio di dover ricorrere a una trasfusione sanguigna e un minor rischio di sviluppare una recidiva del tumore trattato. Inoltre, un ulteriore vantaggio riguarda il minor dolore post-operatorio e l’ergonomia chirurgica, in quanto la posizione seduta riduce i disturbi muscolo scheletrici del chirurgo come, ad esempio, il disagio al collo, alle spalle e alla schiena. Sono emersi anche una serie di svantaggi come l’elevato costo, la maggior durata degli interventi e la minore percezione della forza con cui opera i tessuti dei pazienti.

La chirurgia robotica in ambito oncologico: una revisione della letteratura

BIANCO, FEDERICA
2020/2021

Abstract

INTRODUZIONE: Per diversi anni la chirurgia tradizionale è stata l’unica opzione per riuscire a trattare varie patologie e malattie. Negli ultimi 20 anni si è passati all’utilizzo di tecniche mini-invasive, mediante l’uso della laparoscopia e successivamente della chirurgia robotica. La tecnologia robotica in ambito chirurgico negli ultimi dieci anni ha compiuto notevoli progressi diffondendosi in tutto il mondo e cercando di superare i limiti della laparoscopia. OBIETTIVO: Identificare in letteratura i vantaggi della chirurgia robotica rispetto a quella tradizionale/laparoscopica in termini di riduzione delle complicanze peri e postoperatorie nei pazienti oncologici. MATERIALI E METODI: La ricerca bibliografica è stata condotta sulle seguenti banche dati biomediche: Pubmed, Embase, Cinahl. Sono stati utilizzati termini liberi e MESH e sono stati inclusi studi secondari e primari. RISULTATI: Sono stati analizzati 25 articoli, tra cui 18 meta-analisi, 5 RCT, 1 studio di coorte e 1 studio prospettico controllato e non randomizzato. I risultati sono stati suddivisi in tabelle in base al tipo di cancro trattato. CONCLUSIONI: Tra i vantaggi a cui la chirurgia robotica è associata emergono la visione immersiva tridimesionale del sito chirurgico, una piattaforma maggiormente stabile e la miglior capacità di destrezza. È stato riscontrato che la chirurgia robotica presenta un tasso di conversione alla chirurgia aperta minore rispetto alla laparoscopia, tempi di recupero post-operatori più veloci, minor durata della degenza post-operatoria e minor perdita di sangue durante l’intervento che implica una significativa riduzione del rischio di dover ricorrere a una trasfusione sanguigna e un minor rischio di sviluppare una recidiva del tumore trattato. Inoltre, un ulteriore vantaggio riguarda il minor dolore post-operatorio e l’ergonomia chirurgica, in quanto la posizione seduta riduce i disturbi muscolo scheletrici del chirurgo come, ad esempio, il disagio al collo, alle spalle e alla schiena. Sono emersi anche una serie di svantaggi come l’elevato costo, la maggior durata degli interventi e la minore percezione della forza con cui opera i tessuti dei pazienti.
ITA
INTRODUCTION: For several years, traditional surgery was the only option to be able to treat various pathologies and diseases. In the last 20 years, we have switched to the use of minimally invasive techniques, through the use of laparoscopy and subsequently of robotic surgery. Robotic technology in the surgical field in the last ten years has made significant progress spreading around the world and trying to overcome the limits of laparoscopy. OBJECTIVE: Identify in the literature the advantages of robotic surgery compared to traditional/laparoscopic surgery in terms of reduction of peri and postoperative complications in cancer patients. MATERIALS AND METHOD: The bibliographic research was conducted on the following biomedical databases: Pubmed, Embase, Cinahl. Free terms and MESH terms were used, and secondary and primary studies were included. RESULTS: 25 articles were analyzed, including 18 meta-analyzes, 5 RCTs, 1 cohort study and 1 prospective controlled and non-randomized study. The results were divided into tables based on the type of cancer treated. CONCLUSIONS: Among the advantages to which robotic surgery is associated are the immersive three-dimensional vision of the surgical site, a more stable platform and the best ability to dexterity. Robotic surgery has been found to have a lower conversion rate to open surgery than laparoscopy, faster post-operative recovery times, shorter postoperative length of stay and less blood loss during surgery which implies a significant reduction of the risk of having a blood transfusion and a lower risk of developing a recurrence of the treated tumor. In addition, a further advantage concerns less post-operative pain and surgical ergonomics, as the sitting position reduces the surgeon's musculoskeletal disorders such as, for example, neck, shoulder and back discomfort. Several disadvantages also emerged such as the high cost, the longer duration of the interventions and the lower perception of the strength with which the patient's tissues work.
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