INTRODUCTION: The delivery of healthcare during the Covid-19 pandemic significantly impacted healthcare workers, imposing significant challenges on the workforce and exposing them to an increased risk of burnout and occupational turnover, resulting in a fear of being infected and infecting others, feeling powerless to manage patients' conditions and the associated care process. OBJECTIVES: To explore in the literature the transformation that nursing care has undergone during the Covid-19 pandemic and the impact this has had on the onset or worsening of Burnout syndrome among staff and consequently to identify the most effective protective factors for managing the symptoms. MATERIALS AND METHODS: After formulating the PIO research question, the review was conducted on the main biomedical databases: PubMed, Scopus, PsycINFO, Cinahl, using free terms. Qualitative and quantitative primary studies were included by applying the following filters: studies conducted between 2020 and 2022, abstract, free full text and full text available, studies in English or Italian language. RESULTS: 16 studies were analyzed, of which: 6 cross-sectional, 2 RCTs, 3 observational, one non-experimental cross-sectional, one descriptive cross-sectional, one narrative review of the literature, one integrative review, one retrospective. The literature shown that health care workers had insufficient psychological support and experienced high levels of burnout, which negatively affected the care provided to patients, who perceived this change. CONCLUSIONS: Nursing care has changed due to the Covid-19 pandemic and the presence of Burnout syndrome in healthcare workers caring for hospitalized patients. Nurses honed their listening and dialogue skills, as they were the only tools that could be used to bridge the lack of physical contact. In conclusion, this literature review showed that resilience is the best prevention strategy for the onset of Burnout Syndrome. KEYWORDS: nurse, healthcare workers, relationships, patient satisfaction, patient care, hospital patient, covid-19, pandemic, burnout, protective factors, prevention, intervention, treatment, program.
INTRODUZIONE: L’erogazione dell’assistenza sanitaria durante la pandemia di COVID-19 ha influenzato in modo significativo gli operatori sanitari, imponendo sfide significative alla forza lavoro e li ha esposti a un rischio maggiore di burnout e turnover occupazionale, con la conseguente paura di essere contagiati e di contagiare gli altri, di sentirsi impotenti nel gestire le condizioni dei pazienti e il processo di cura ad essi annesso. OBIETTIVI: Esplorare in letteratura la trasformazione che l’assistenza infermieristica ha subito durante la pandemia da Covid-19 e l’impatto che la stessa ha avuto sull’insorgenza o il peggioramento della sindrome di burnout sugli operatori e di conseguenza individuare i fattori protettivi più efficaci per la gestione della sintomatologia. MATERIALI E METODI: Dopo aver formulato il quesito di ricerca PIO, la revisione è stata condotta sulle principali banche dati biomediche: PubMed, Scopus, PsycINFO, Cinahl, utilizzando termini liberi. Sono stati inclusi studi primari qualitativi e quantitativi applicando i seguenti filtri: studi condotti compresi tra il 2020 e il 2022, abstract, free full text e full text disponibili, studi in lingua inglese o italiana. RISULTATI: Sono stati analizzati 16 studi, di cui: 6 trasversali, 2 RCT, 3 osservazionali, uno trasversale non sperimentale, uno trasversale descrittivo, una revisione narrativa della letteratura, una revisione integrativa, uno retrospettivo. Dalla letteratura emerge che gli operatori sanitari hanno avuto un supporto psicologico insufficiente e hanno sperimentato elevati livelli di burnout, che hanno influenzato negativamente l’assistenza rivolta ai pazienti, i quali hanno percepito questo cambiamento. CONCLUSIONI: L’assistenza infermieristica è mutata a causa della pandemia da Covid-19 e alla presenza della sindrome di burnout negli operatori sanitari che si prendono cura dei pazienti ospedalizzati. Gli infermieri hanno affinato le loro capacità di ascolto e di dialogo, in quanto sono risultati gli unici strumenti utilizzabili per colmare la mancanza del contatto fisico. In conclusione, da questa revisione della letteratura è emerso che la resilienza sia la migliore strategia di prevenzione per l’insorgenza della sindrome di burnout. PAROLE CHIAVE: nurse, healthcare workers, relationships, patient satisfaction, patient care, hospital patient, covid-19, pandemic, burnout, protective factors, prevention, intervention, treatment, program.
L'ADATTAMENTO DELL’ASSISTENZA INFERMIERISTICA, NEI REPARTI CON MAGGIORI LIVELLI DI BURNOUT, DURANTE LA PANDEMIA COVID-19
TONTODIMAMMA, SILVIA
2020/2021
Abstract
INTRODUZIONE: L’erogazione dell’assistenza sanitaria durante la pandemia di COVID-19 ha influenzato in modo significativo gli operatori sanitari, imponendo sfide significative alla forza lavoro e li ha esposti a un rischio maggiore di burnout e turnover occupazionale, con la conseguente paura di essere contagiati e di contagiare gli altri, di sentirsi impotenti nel gestire le condizioni dei pazienti e il processo di cura ad essi annesso. OBIETTIVI: Esplorare in letteratura la trasformazione che l’assistenza infermieristica ha subito durante la pandemia da Covid-19 e l’impatto che la stessa ha avuto sull’insorgenza o il peggioramento della sindrome di burnout sugli operatori e di conseguenza individuare i fattori protettivi più efficaci per la gestione della sintomatologia. MATERIALI E METODI: Dopo aver formulato il quesito di ricerca PIO, la revisione è stata condotta sulle principali banche dati biomediche: PubMed, Scopus, PsycINFO, Cinahl, utilizzando termini liberi. Sono stati inclusi studi primari qualitativi e quantitativi applicando i seguenti filtri: studi condotti compresi tra il 2020 e il 2022, abstract, free full text e full text disponibili, studi in lingua inglese o italiana. RISULTATI: Sono stati analizzati 16 studi, di cui: 6 trasversali, 2 RCT, 3 osservazionali, uno trasversale non sperimentale, uno trasversale descrittivo, una revisione narrativa della letteratura, una revisione integrativa, uno retrospettivo. Dalla letteratura emerge che gli operatori sanitari hanno avuto un supporto psicologico insufficiente e hanno sperimentato elevati livelli di burnout, che hanno influenzato negativamente l’assistenza rivolta ai pazienti, i quali hanno percepito questo cambiamento. CONCLUSIONI: L’assistenza infermieristica è mutata a causa della pandemia da Covid-19 e alla presenza della sindrome di burnout negli operatori sanitari che si prendono cura dei pazienti ospedalizzati. Gli infermieri hanno affinato le loro capacità di ascolto e di dialogo, in quanto sono risultati gli unici strumenti utilizzabili per colmare la mancanza del contatto fisico. In conclusione, da questa revisione della letteratura è emerso che la resilienza sia la migliore strategia di prevenzione per l’insorgenza della sindrome di burnout. PAROLE CHIAVE: nurse, healthcare workers, relationships, patient satisfaction, patient care, hospital patient, covid-19, pandemic, burnout, protective factors, prevention, intervention, treatment, program.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/136088