Attualmente nella società Occidentale è facile notare, attraverso l'analisi di una serie di "sintomi", che i giovani vivono in un clima di insicurezza e rassegnazione diffuso. L'Italia, in particolare, risulta essere un Paese in cui tali sentimenti sono più che presenti: lo si può scoprire attraverso lo studio di diversi fenomeni, in particolare quello dei NEET, una categoria di giovani estremamente insicura rispetto al proprio futuro, composta da ragazzi e ragazze bloccati/e nella loro posizione sedentaria e passiva. E' sufficiente effettuare una disamina della letteratura riguardo il costrutto di "prospettiva temporale futura" per rendersi conto degli effetti che sentimenti di questo tipo possono provocare nei più giovani. Nel momento in cui essi provano una visione del futuro negativa, arrivano ad essere più insicuri e dipendenti nelle loro scelte, meno autonomi ma, soprattutto, cristallizzati in uno stato di malessere. La pandemia da Covid-19 si è posta come acceleratore di questi processi, lasciando sprofondare un'intera generazione in una condizione di malessere e incertezza, ponendosi come prova del mancato raggiungimento del vero progresso, opposto a quello auspicato dal Positivismo e anche realizzatosi: il progresso tecnico-scientifico. Lo sviluppo di una società equa, che offre a tutti pari possibilità, che combatte i fenomeni problematici della nostra epoca, non si è mai compiuto. Tuttavia, è possibile intravedere voci di protesta e di speranza, proprio quelle dei giovani e delle giovani italiane, che, nonostante vivano tale clima, sono ancora pronti a far cambiare le cose.

La condizione dei giovani in Italia prima e durante la pandemia da Covid-19

SALMERI, FEDERICO
2021/2022

Abstract

Attualmente nella società Occidentale è facile notare, attraverso l'analisi di una serie di "sintomi", che i giovani vivono in un clima di insicurezza e rassegnazione diffuso. L'Italia, in particolare, risulta essere un Paese in cui tali sentimenti sono più che presenti: lo si può scoprire attraverso lo studio di diversi fenomeni, in particolare quello dei NEET, una categoria di giovani estremamente insicura rispetto al proprio futuro, composta da ragazzi e ragazze bloccati/e nella loro posizione sedentaria e passiva. E' sufficiente effettuare una disamina della letteratura riguardo il costrutto di "prospettiva temporale futura" per rendersi conto degli effetti che sentimenti di questo tipo possono provocare nei più giovani. Nel momento in cui essi provano una visione del futuro negativa, arrivano ad essere più insicuri e dipendenti nelle loro scelte, meno autonomi ma, soprattutto, cristallizzati in uno stato di malessere. La pandemia da Covid-19 si è posta come acceleratore di questi processi, lasciando sprofondare un'intera generazione in una condizione di malessere e incertezza, ponendosi come prova del mancato raggiungimento del vero progresso, opposto a quello auspicato dal Positivismo e anche realizzatosi: il progresso tecnico-scientifico. Lo sviluppo di una società equa, che offre a tutti pari possibilità, che combatte i fenomeni problematici della nostra epoca, non si è mai compiuto. Tuttavia, è possibile intravedere voci di protesta e di speranza, proprio quelle dei giovani e delle giovani italiane, che, nonostante vivano tale clima, sono ancora pronti a far cambiare le cose.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/136073