Suicide is an intentional, self-inflicted death. 800,000 people die by suicide each year, and the second most affected age group is adolescents. Suicide in adolescence is the second leading cause of death among 15- to 19-year-olds. Studies find that adolescents tend to be more sensitive, impulsive, react to events with less emotional control than individuals of different age groups. One can sense how within this developmental period exposure to certain factors can be particularly threatening to adolescents' mental health. The paper proposes a review of the main factors involved in adolescent suicide, adopting an ecological approach in analyzing the phenomenon. Some of the risk factors of adolescent suicide are considered from a micro-systemic perspective, that is, the environments the subject experiences through direct contact, emphasizing the impact of the latter in influencing suicide attempts. Indeed, it has been found that insecure attachment is linked to an increased risk of suicide attempts, especially among those with significant levels of attachment avoidance. Similarly, suicide of a parental figure has been found to elicit suicide attempts in adolescent offspring. The risk of dying by suicide or attempting suicide is significantly higher than for children affected by parental bereavement from other causes of death. In addition, adolescent offspring of a suicidal parent have almost twice the risk of attempting suicide than offspring of two living parents. Another element considered is suicidal emasculation: it is prevalent among adolescents and tends to decline in adulthood. It occurs especially if those who have committed suicide, or attempted it, are in the adolescent's group of friends or peers. The second level of analysis is macro-systemic: culture influences suicide attempts and the ways in which adolescents seek support. However, Research on cultural influence in suicidal behavior is lacking due to a variety of factors, including, for example, the presumption that the expression of suicidal behavior is universal. The differences between two ethnic minorities in particular are analyzed: young American Indians and Asian Americans. The paper concludes with a reading of adolescent suicide related to socio-historical circumstances, the chrono-system, highlighting the impact that the SARS-COV-2s pandemic has had with respect to suicide in adolescence. In fact, different cases of suicide have been reported among adolescents during lockdown periods for the disease. In all countries, the main reason for adolescent suicides was found to be lack of interaction, followed by stress related to distance learning; however, for some young people the latter was found to be a protective factor. Finally, the pandemic has established a decisive reorganization of work and teaching and in terms of how to offer psychological support. Enter teleassistance: a mode of support that is operated remotely by specialists, considered an asset or a disadvantage depending on the contexts in which it is used.

Il suicidio è una morte intenzionale ed autoinflitta. Ogni anno muoiono 800.000 persone per suicidio e la seconda fascia d'età più colpita è quella adolescenziale. Il suicidio in adolescenza è la seconda causa di morte fra i giovani tra i 15 e i 19 anni. Studi ritengono che gli adolescenti tendono ad essere più sensibili, impulsivi, reagiscono agli eventi con minor controllo emotivo rispetto ad individui di fasce d’età differenti. Si può intuire quanto all’interno di questo periodo evolutivo l’esposizione a determinati fattori possa essere particolarmente minacciosa per la salute mentale degli adolescenti. L'elaborato propone una riesamina dei principali fattori implicati nel suicidio adolescenziale, adottando un approccio ecologico nell'analisi del fenomeno. Vengono considerati alcuni fattori di rischio del suicidio adolescenziale in ottica micro-sistemica, ossia gli ambienti di cui il soggetto fa esperienza attraverso un contatto diretto, sottolineando l'impatto di quest’ultimi nell'influenzare i tentativi di suicidio. È stato rilevato infatti che l'attaccamento insicuro è collegato ad un aumento del rischio di tentativi di suicido, in particolar modo tra coloro che presentano un significativo livello di evitamento dell'attaccamento. Analogamente, è stato riscontrato come il suicidio di una figura genitoriale possa elicitare i tentativi di suicidio nella prole adolescente. Il rischio di morire per suicidio o di tentarlo è significativamente più alto rispetto ai figli colpiti da lutto genitoriale per altre cause di morte. Inoltre, gli adolescenti figli di un genitore suicida hanno un rischio quasi doppio di tentare il suicido rispetto alla prole di due genitori viventi. Un altro elemento considerato è l'emulazione suicidaria: è prevalente tra gli adolescenti e tende a diminuire nell’età adulta. Si verifica in particolar modo se coloro che si sono suicidati, o lo hanno tentato, rientrano nel gruppo di amici o compagni dell’adolescente. Il secondo livello di analisi è macro-sistemico: la cultura influenza i tentativi di suicidio e le modalità con cui gli adolescenti richiedono supporto. Tuttavia, Le ricerche sull’influenza culturale nei comportamenti suicidari sono carenti, a causa di una molteplicità di fattori, tra cui, ad esempio, la presunzione che l’espressione dei comportamenti suicidari sia universale. Vengono analizzate in particolar modo le differenze tra due minoranze etniche: i giovani indiani d'America e gli asiatici americani. L’elaborato si conclude con una lettura del suicidio adolescenziale legata alle circostanze storico-sociali, il crono-sistema, evidenziando l'impatto che la pandemia di SARS-COV-2s ha avuto rispetto al suicidio in adolescenza. Infatti, sono stati segnalati differenti casi di suicidio tra gli adolescenti durante i periodi di lockdown per la malattia. In tutti i paesi, la ragione principale dei suicidi adolescenziali è risultata la mancanza d’interazione, seguita dallo stress legato alle lezioni a distanza; tuttavia, per alcuni giovani quest’ultima è risultata un fattore protettivo. Infine, la pandemia ha stabilito una decisiva riorganizzazione del lavoro e dell’insegnamento e per quanto concerne le modalità di offrire supporto psicologico. Entra in gioco la teleassistenza: una modalità di supporto che viene operata in remoto da specialisti, considerata una risorsa o uno svantaggio a seconda dei contesti in cui viene utilizzata.

Il suicidio in adolescenza: fattori di rischio, implicazioni culturali e rapporto con la pandemia

SARACINO, FRANCESCA CARMELA
2021/2022

Abstract

Il suicidio è una morte intenzionale ed autoinflitta. Ogni anno muoiono 800.000 persone per suicidio e la seconda fascia d'età più colpita è quella adolescenziale. Il suicidio in adolescenza è la seconda causa di morte fra i giovani tra i 15 e i 19 anni. Studi ritengono che gli adolescenti tendono ad essere più sensibili, impulsivi, reagiscono agli eventi con minor controllo emotivo rispetto ad individui di fasce d’età differenti. Si può intuire quanto all’interno di questo periodo evolutivo l’esposizione a determinati fattori possa essere particolarmente minacciosa per la salute mentale degli adolescenti. L'elaborato propone una riesamina dei principali fattori implicati nel suicidio adolescenziale, adottando un approccio ecologico nell'analisi del fenomeno. Vengono considerati alcuni fattori di rischio del suicidio adolescenziale in ottica micro-sistemica, ossia gli ambienti di cui il soggetto fa esperienza attraverso un contatto diretto, sottolineando l'impatto di quest’ultimi nell'influenzare i tentativi di suicidio. È stato rilevato infatti che l'attaccamento insicuro è collegato ad un aumento del rischio di tentativi di suicido, in particolar modo tra coloro che presentano un significativo livello di evitamento dell'attaccamento. Analogamente, è stato riscontrato come il suicidio di una figura genitoriale possa elicitare i tentativi di suicidio nella prole adolescente. Il rischio di morire per suicidio o di tentarlo è significativamente più alto rispetto ai figli colpiti da lutto genitoriale per altre cause di morte. Inoltre, gli adolescenti figli di un genitore suicida hanno un rischio quasi doppio di tentare il suicido rispetto alla prole di due genitori viventi. Un altro elemento considerato è l'emulazione suicidaria: è prevalente tra gli adolescenti e tende a diminuire nell’età adulta. Si verifica in particolar modo se coloro che si sono suicidati, o lo hanno tentato, rientrano nel gruppo di amici o compagni dell’adolescente. Il secondo livello di analisi è macro-sistemico: la cultura influenza i tentativi di suicidio e le modalità con cui gli adolescenti richiedono supporto. Tuttavia, Le ricerche sull’influenza culturale nei comportamenti suicidari sono carenti, a causa di una molteplicità di fattori, tra cui, ad esempio, la presunzione che l’espressione dei comportamenti suicidari sia universale. Vengono analizzate in particolar modo le differenze tra due minoranze etniche: i giovani indiani d'America e gli asiatici americani. L’elaborato si conclude con una lettura del suicidio adolescenziale legata alle circostanze storico-sociali, il crono-sistema, evidenziando l'impatto che la pandemia di SARS-COV-2s ha avuto rispetto al suicidio in adolescenza. Infatti, sono stati segnalati differenti casi di suicidio tra gli adolescenti durante i periodi di lockdown per la malattia. In tutti i paesi, la ragione principale dei suicidi adolescenziali è risultata la mancanza d’interazione, seguita dallo stress legato alle lezioni a distanza; tuttavia, per alcuni giovani quest’ultima è risultata un fattore protettivo. Infine, la pandemia ha stabilito una decisiva riorganizzazione del lavoro e dell’insegnamento e per quanto concerne le modalità di offrire supporto psicologico. Entra in gioco la teleassistenza: una modalità di supporto che viene operata in remoto da specialisti, considerata una risorsa o uno svantaggio a seconda dei contesti in cui viene utilizzata.
ITA
Suicide is an intentional, self-inflicted death. 800,000 people die by suicide each year, and the second most affected age group is adolescents. Suicide in adolescence is the second leading cause of death among 15- to 19-year-olds. Studies find that adolescents tend to be more sensitive, impulsive, react to events with less emotional control than individuals of different age groups. One can sense how within this developmental period exposure to certain factors can be particularly threatening to adolescents' mental health. The paper proposes a review of the main factors involved in adolescent suicide, adopting an ecological approach in analyzing the phenomenon. Some of the risk factors of adolescent suicide are considered from a micro-systemic perspective, that is, the environments the subject experiences through direct contact, emphasizing the impact of the latter in influencing suicide attempts. Indeed, it has been found that insecure attachment is linked to an increased risk of suicide attempts, especially among those with significant levels of attachment avoidance. Similarly, suicide of a parental figure has been found to elicit suicide attempts in adolescent offspring. The risk of dying by suicide or attempting suicide is significantly higher than for children affected by parental bereavement from other causes of death. In addition, adolescent offspring of a suicidal parent have almost twice the risk of attempting suicide than offspring of two living parents. Another element considered is suicidal emasculation: it is prevalent among adolescents and tends to decline in adulthood. It occurs especially if those who have committed suicide, or attempted it, are in the adolescent's group of friends or peers. The second level of analysis is macro-systemic: culture influences suicide attempts and the ways in which adolescents seek support. However, Research on cultural influence in suicidal behavior is lacking due to a variety of factors, including, for example, the presumption that the expression of suicidal behavior is universal. The differences between two ethnic minorities in particular are analyzed: young American Indians and Asian Americans. The paper concludes with a reading of adolescent suicide related to socio-historical circumstances, the chrono-system, highlighting the impact that the SARS-COV-2s pandemic has had with respect to suicide in adolescence. In fact, different cases of suicide have been reported among adolescents during lockdown periods for the disease. In all countries, the main reason for adolescent suicides was found to be lack of interaction, followed by stress related to distance learning; however, for some young people the latter was found to be a protective factor. Finally, the pandemic has established a decisive reorganization of work and teaching and in terms of how to offer psychological support. Enter teleassistance: a mode of support that is operated remotely by specialists, considered an asset or a disadvantage depending on the contexts in which it is used.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/136072