Il divorzio e la separazione coniugale sono oggetto d’interesse della psicologia ormai da decenni. A partire dagli anni Sessanta e Settanta si è assistito a una proliferazione delle ricerche a riguardo (Malagoli Togliatti e Lubrano Lavadera, 2009), con l’obiettivo di indagare il benessere psicologico, fisico e sociale tanto della coppia come di eventuali figli. Dagli studi sul benessere dei figli delle coppie divorziate e separate emergono risultati piuttosto eterogenei, il che riflette la grande variabilità del fenomeno: divorzio e separazione sono eventi complessi in cui intervengono numerose variabili (Amato, 2001; Amato, 2014; Auersperg, Vlasak, Ponocny e Barth, 2019). Nonostante ciò, le ricerche suggeriscono una correlazione tra l’esperienza di divorzio o separazione genitoriale e un minor benessere sia durante l’infanzia sia in età adulta (Amato, 2001; Amato e Keith, 1991, Auersperg et al., 2019; Weaver e Schofield, 2016). Con l’introduzione del divorzio e della separazione genitoriale all’interno del modello Adverse Childhood Experience (ACE) sono emersi nuovi dati sui possibili effetti dell’evento. Il modello ACE è infatti uno strumento utile per investigare la relazione tra gli eventi stressanti verificatisi durante l’infanzia e il benessere in età adulta (Felitti, Anda, Nordenberg, Williamson, Spitz, Edwards, Koss e Marks, 1998); è quindi utilizzato da professionisti appartenenti a vari ambiti per misurare la relazione tra alcune esperienze, tra cui il divorzio e la separazione genitoriale, e lo stato di salute (Struck, Stewart-Tufescu, Asmundson, Asmundson e Afifi, 2021). In questo elaborato, l’interesse è rivolto soprattutto agli effetti a lungo termine del divorzio e della separazione genitoriale sui figli: l’obiettivo è indagare l’impatto di tale evento su coloro che ne fanno esperienza in età infantile o adolescenziale. Il divorzio e la separazione genitoriale verrano inoltre analizzati come esperienze infantili avverse, facendo riferimento al modello ACE. Per perseguire questi obiettivi, l’elaborato è organizzato in due capitoli: il primo è dedicato agli studi sul divorzio genitoriale (poche delle ricerche citate includono anche la separazione) come fenomeno isolato, mentre il secondo analizza ciò che il modello ACE rivela sulle conseguenze del divorzio e della separazione genitoriale. Il primo capitolo è articolato in tre parti: si inizierà riportando definizioni e dati relativi all’incidenza del fenomeno (e alle variabili a esso correlate) nel contesto italiano, per poi analizzare le conseguenze del divorzio e le numerose variabili che ne mediano gli effetti. Nel secondo capitolo, invece, si descriveranno il modello ACE e i principali risultati a cui è giunto, si discuteranno il divorzio e la separazione genitoriale come esperienze infantili avverse e si affronterà il tema delle strategie di intervento.
Figli e figlie del divorzio: il divorzio e la separazione genitoriale dentro e fuori il modello ACE
DESTEFANIS, DANTE
2021/2022
Abstract
Il divorzio e la separazione coniugale sono oggetto d’interesse della psicologia ormai da decenni. A partire dagli anni Sessanta e Settanta si è assistito a una proliferazione delle ricerche a riguardo (Malagoli Togliatti e Lubrano Lavadera, 2009), con l’obiettivo di indagare il benessere psicologico, fisico e sociale tanto della coppia come di eventuali figli. Dagli studi sul benessere dei figli delle coppie divorziate e separate emergono risultati piuttosto eterogenei, il che riflette la grande variabilità del fenomeno: divorzio e separazione sono eventi complessi in cui intervengono numerose variabili (Amato, 2001; Amato, 2014; Auersperg, Vlasak, Ponocny e Barth, 2019). Nonostante ciò, le ricerche suggeriscono una correlazione tra l’esperienza di divorzio o separazione genitoriale e un minor benessere sia durante l’infanzia sia in età adulta (Amato, 2001; Amato e Keith, 1991, Auersperg et al., 2019; Weaver e Schofield, 2016). Con l’introduzione del divorzio e della separazione genitoriale all’interno del modello Adverse Childhood Experience (ACE) sono emersi nuovi dati sui possibili effetti dell’evento. Il modello ACE è infatti uno strumento utile per investigare la relazione tra gli eventi stressanti verificatisi durante l’infanzia e il benessere in età adulta (Felitti, Anda, Nordenberg, Williamson, Spitz, Edwards, Koss e Marks, 1998); è quindi utilizzato da professionisti appartenenti a vari ambiti per misurare la relazione tra alcune esperienze, tra cui il divorzio e la separazione genitoriale, e lo stato di salute (Struck, Stewart-Tufescu, Asmundson, Asmundson e Afifi, 2021). In questo elaborato, l’interesse è rivolto soprattutto agli effetti a lungo termine del divorzio e della separazione genitoriale sui figli: l’obiettivo è indagare l’impatto di tale evento su coloro che ne fanno esperienza in età infantile o adolescenziale. Il divorzio e la separazione genitoriale verrano inoltre analizzati come esperienze infantili avverse, facendo riferimento al modello ACE. Per perseguire questi obiettivi, l’elaborato è organizzato in due capitoli: il primo è dedicato agli studi sul divorzio genitoriale (poche delle ricerche citate includono anche la separazione) come fenomeno isolato, mentre il secondo analizza ciò che il modello ACE rivela sulle conseguenze del divorzio e della separazione genitoriale. Il primo capitolo è articolato in tre parti: si inizierà riportando definizioni e dati relativi all’incidenza del fenomeno (e alle variabili a esso correlate) nel contesto italiano, per poi analizzare le conseguenze del divorzio e le numerose variabili che ne mediano gli effetti. Nel secondo capitolo, invece, si descriveranno il modello ACE e i principali risultati a cui è giunto, si discuteranno il divorzio e la separazione genitoriale come esperienze infantili avverse e si affronterà il tema delle strategie di intervento.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/136064