BACKGROUND Over the past decade, the international scientific community has become aware that adolescents (15-19 years) cancer patients represent a sub-group of patients for which the trend of constant improvement in terms of documented survival for children and adults is not observed. This data has multifactorial causes including the different biology of diseases in relation to age, diagnostic delay and problems of access to care and enlistment to clinical protocols. AIMS The aim of this study is the evaluation of the efficiency of the Pediatric Oncology and Oncohematology Network of Piedmont and Aosta Valley in the management of diagnosis and treatment of adolescent patients with oncological pathology resident in Piedmont. A further aim is to assess the impact of the pandemic at national and regional level in adolescents with oncological disease. PATIENTS AND METHODS This study included all patients aged between 15 and 19 years with oncological disease hospitalized between 1 January 2014 and 31 December 2018 in the Piedmont Region. Epidemiological data were obtained from the National SDO database which includes diagnoses encoded with ICD-9CM, selecting SDO codes between 140 and 208. It was also carried out an epidemiological analysis of new diagnoses of oncohematological disease during the pandemic COVID-19 through the national register AIEOP (Italian Association of Pediatric Hematology and Oncology) Mod 1.01 during the trimesters March-May 2020 and June-August 2020 compared to the quarters of the previous year extrapolating national and regional data. RESULTS AND DISCUSSION In the Piedmont Region, 1847 admissions were made for oncological pathology in the period 2014-2018. The average value of admissions at Hub and Spokes centers of the Pediatric Oncology and Oncohematology Network of Piedmont and Aosta Valley is 87% (range 79,25% - 92,75%). This data is much higher than what happens at national level where only 37% of the expected number of adolescent patients is reported to an AIEOP Network Center for diagnosis. In relation to the potential diagnostic delay for the COVID-19 pandemic, adolescents experienced a reduction, between March and May 2020, of 39,3% of new oncohematological diagnoses at the national level and 66,6% in Piedmont. In particular, at national level there was a decrease of 62% of adolescent patients with solid tumor and in the Piedmont Region, despite the limits of the low number of samples, there were no new diagnoses in the quarter March – May followed by a sharp rebound in the following quarter. CONCLUSIONS Adolescents find themselves in a middle ground between the world of pediatric oncology and the world of medical oncology of adults with important prognostic repercussions. The Hub and Spokes model of the Pediatric Oncology and Oncohematology Network of Piedmont and Aosta Vally has proven effective and efficient in taking care of adolescent patients resulting in enlisting in clinical diagnosis and treatment protocols. In relation to the COVID-19 pandemic, the category of adolescents, especially those with solid cancer, has proven to be extremely fragile with a significant diagnostic delay.
BACKGROUND Nell’ultimo decennio si è consolidata nella comunità scientifica internazionale la consapevolezza che gli adolescenti (15-19 anni) affetti da patologia oncologica rappresentino un sottogruppo di pazienti per i quali non sia osservato il trend di costante miglioramento in termini di sopravvivenza documentato invece per i bambini e per i pazienti adulti. Questo dato ha cause multifattoriali tra cui la diversa biologia delle malattie in relazione all’età, il ritardo diagnostico e problemi di accesso alle cure e di arruolamento ai protocolli clinici. OBIETTIVI L’obiettivo di questo studio è la valutazione dell’efficienza della Rete di Oncologia e Oncoematologia Pediatrica del Piemonte e Valle d’Aosta nella gestione di diagnosi e cura dei pazienti adolescenti con patologia oncologica residenti in Piemonte. Un ulteriore obiettivo è valutare l’impatto della pandemia a livello nazionale e regionale negli adolescenti con patologia oncologica. PAZIENTI E METODI In questo studio sono stati inclusi tutti i pazienti di età tra 15 e 19 anni con patologia oncologica ospedalizzati tra il 1 gennaio 2014 e il 31 dicembre 2018 in Regione Piemonte. I dati epidemiologici sono stati ottenuti dal database Nazionale SDO che include diagnosi codificate con ICD-9CM, selezionando i codici SDO tra 140 e 208. È stata inoltre effettuata un’analisi epidemiologica di nuove diagnosi di patologia oncoematologica durante la pandemia COVID-19 mediante il registro nazionale AIEOP (Associazione Italiana di Ematologia e Oncologia Pediatrica) Mod 1.01 durante i trimestri Marzo-Maggio 2020 e Giugno - Agosto 2020 paragonate ai trimestri del triennio precedente estrapolando dati nazionali e regionali. RISULTATI E DISCUSSIONE In Regione Piemonte sono stati effettuati 1847 ricoveri per patologia oncologica nel quinquiennio 2014-2018. Il valore medio di ricoveri presso centri Hub e Spokes della Rete di Oncologia e Oncoematologia Pediatrica del Piemonte e Valle d’Aosta è pari all’ 87% (range 79,25% - 92,75%). Questo dato è nettamente superiore rispetto a quanto accade a livello nazionale dove solo il 37% dell’atteso dei pazienti adolescenti viene riferito alla diagnosi ad un Centro della rete AIEOP. In relazione al potenziale ritardo diagnostico per la pandemia Covid - 19, negli adolescenti si è verificata una riduzione, tra Marzo e Maggio 2020, del 39,3% di nuove diagnosi oncoematologiche a livello nazionale e del 66,6% in Piemonte. In particolare, a livello nazionale si è assistito ad un calo del 62% dei pazienti adolescenti con tumore solido ed in regione Piemonte, pur con i limiti della scarsa numerosità del campione, non si sono registrate nuove diagnosi nel trimestre Marzo - Maggio a cui è seguito un netto rebound nel trimestre successivo. CONCLUSIONI Gli adolescenti si trovano in una terra di mezzo tra il mondo dell'oncologia pediatrica e il mondo dell'oncologia medica dell'adulto con importanti ripercussioni prognostiche. Il modello Hub and Spokes adottato dalla Rete di Oncologia e Oncoematologia Pediatrica del Piemonte e Valle d’Aosta si è dimostrato efficace ed efficiente nella presa in carico dei pazienti adolescenti con conseguente arruolamento in protocolli clinici di diagnosi e cura. In relazione alla pandemia Covid - 19 la categoria degli adolescenti, specie con tumore solido, si è dimostrata essere estremamente fragile con un ritardo diagnostico significativo.
La patologia oncologica negli adolescenti: il modello organizzativo della rete oncologica pediatrica del Piemonte e della Valle d'Aosta.
ZUFFO, MARTINA
2020/2021
Abstract
BACKGROUND Nell’ultimo decennio si è consolidata nella comunità scientifica internazionale la consapevolezza che gli adolescenti (15-19 anni) affetti da patologia oncologica rappresentino un sottogruppo di pazienti per i quali non sia osservato il trend di costante miglioramento in termini di sopravvivenza documentato invece per i bambini e per i pazienti adulti. Questo dato ha cause multifattoriali tra cui la diversa biologia delle malattie in relazione all’età, il ritardo diagnostico e problemi di accesso alle cure e di arruolamento ai protocolli clinici. OBIETTIVI L’obiettivo di questo studio è la valutazione dell’efficienza della Rete di Oncologia e Oncoematologia Pediatrica del Piemonte e Valle d’Aosta nella gestione di diagnosi e cura dei pazienti adolescenti con patologia oncologica residenti in Piemonte. Un ulteriore obiettivo è valutare l’impatto della pandemia a livello nazionale e regionale negli adolescenti con patologia oncologica. PAZIENTI E METODI In questo studio sono stati inclusi tutti i pazienti di età tra 15 e 19 anni con patologia oncologica ospedalizzati tra il 1 gennaio 2014 e il 31 dicembre 2018 in Regione Piemonte. I dati epidemiologici sono stati ottenuti dal database Nazionale SDO che include diagnosi codificate con ICD-9CM, selezionando i codici SDO tra 140 e 208. È stata inoltre effettuata un’analisi epidemiologica di nuove diagnosi di patologia oncoematologica durante la pandemia COVID-19 mediante il registro nazionale AIEOP (Associazione Italiana di Ematologia e Oncologia Pediatrica) Mod 1.01 durante i trimestri Marzo-Maggio 2020 e Giugno - Agosto 2020 paragonate ai trimestri del triennio precedente estrapolando dati nazionali e regionali. RISULTATI E DISCUSSIONE In Regione Piemonte sono stati effettuati 1847 ricoveri per patologia oncologica nel quinquiennio 2014-2018. Il valore medio di ricoveri presso centri Hub e Spokes della Rete di Oncologia e Oncoematologia Pediatrica del Piemonte e Valle d’Aosta è pari all’ 87% (range 79,25% - 92,75%). Questo dato è nettamente superiore rispetto a quanto accade a livello nazionale dove solo il 37% dell’atteso dei pazienti adolescenti viene riferito alla diagnosi ad un Centro della rete AIEOP. In relazione al potenziale ritardo diagnostico per la pandemia Covid - 19, negli adolescenti si è verificata una riduzione, tra Marzo e Maggio 2020, del 39,3% di nuove diagnosi oncoematologiche a livello nazionale e del 66,6% in Piemonte. In particolare, a livello nazionale si è assistito ad un calo del 62% dei pazienti adolescenti con tumore solido ed in regione Piemonte, pur con i limiti della scarsa numerosità del campione, non si sono registrate nuove diagnosi nel trimestre Marzo - Maggio a cui è seguito un netto rebound nel trimestre successivo. CONCLUSIONI Gli adolescenti si trovano in una terra di mezzo tra il mondo dell'oncologia pediatrica e il mondo dell'oncologia medica dell'adulto con importanti ripercussioni prognostiche. Il modello Hub and Spokes adottato dalla Rete di Oncologia e Oncoematologia Pediatrica del Piemonte e Valle d’Aosta si è dimostrato efficace ed efficiente nella presa in carico dei pazienti adolescenti con conseguente arruolamento in protocolli clinici di diagnosi e cura. In relazione alla pandemia Covid - 19 la categoria degli adolescenti, specie con tumore solido, si è dimostrata essere estremamente fragile con un ritardo diagnostico significativo.File | Dimensione | Formato | |
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