Titanism is a key feature of Giacomo Leopardi’s spirituality which spanned throughout his entire production; the titanic attitude developed by the poet from Recanati during his youth was especially influenced by Vittorio Alfieri’s political and anti-tyrannical ideals. Therefore, the central theme of the paper is the comparison between Alfieri’s pre-romantic interpretation of Titanism and Leopardi’s more romantic and overall “pessimistic” approach. This comparison was defined through the commentary on two specific texts by Alfieri and Leopardi, "Bruto secondo" and "Bruto minore", respectively. In order to make a proper observation, the cited works were given initial contextualization through the description of the main events and sources that prompted the authors to write them. This paper often referenced critical essays, such as "Titanismo e pietà in Giacomo Leopardi" by Umberto Bosco. Through the analysis of these studies, it appeared that the influence of Alfieri’s ideology was especially predominant in Leopardi’s earliest works, as exemplified by some of his first civil lyrics, such as "All’Italia" and "Ad Angelo Mai". In addition, some important differences between the two concepts of Titanism were highlighted, most notably the fact that Alfieri’s notion of Titanism was mainly political and concerned with anti-tyrannical purposes, while Leopardi’s Titanism acquired an abstract and existential connotation. Moreover, it was noted that Alfieri’s titanic attitude was conveyed through the conflict between the hero of freedom and the tyrant, whereas Leopardi’s Titan was depicted as a virtuous but common man at war with Nature and the other ancestral forces that rule the world he lives in.
Il titanismo è una componente fondamentale della spiritualità di Giacomo Leopardi che attraversa tutta la sua produzione; in particolare, l’atteggiamento titanico sviluppato dal poeta recanatese in età giovanile è stato influenzato dal pensiero politico e anti-tirannico di Vittorio Alfieri. Il tema centrale della dissertazione è, dunque, il confronto tra il concetto preromantico di titanismo presente in Alfieri e quello di impostazione più romantica e “pessimista” di Leopardi. Il confronto tra le due diverse interpretazioni è stato circoscritto, in questo lavoro, attraverso il commento a due testi di Alfieri e di Leopardi: il "Bruto secondo" e il "Bruto minore", rispettivamente. Prima di arrivare alla diretta comparazione, si è effettuata una contestualizzazione delle opere in esame, attraverso la descrizione degli eventi e delle fonti che hanno ispirato maggiormente la loro stesura. Nell’elaborato si sono citati alcuni saggi critici, tra cui "Titanismo e pietà in Giacomo Leopardi" di Umberto Bosco. Dall’analisi dei materiali, si è riscontrato che gli influssi alfieriani fossero certamente predominanti nella produzione iniziale di Leopardi, come si evince dalle due canzoni civili "All’Italia" e "Ad Angelo Mai", e si sono individuate importanti differenze tra i due concetti di titanismo: in primo luogo, si è notato come il titanismo alfieriano fosse di impronta prevalentemente politica e anti-tirannica, mentre il titanismo di Leopardi abbia assunto una connotazione astratta ed esistenziale. Oltre a ciò, è emerso che in Alfieri l’atteggiamento titanico viene espresso attraverso il conflitto tra l’eroe di libertà e il tiranno, laddove il titano leopardiano si è delineato come un uomo virtuoso ma comune, in conflitto con la Natura e le altre forze ancestrali che governano il mondo in cui vive.
La caduta del titano. Confronto tra il "Bruto secondo" di Vittorio Alfieri e il "Bruto minore" di Giacomo Leopardi
LIUZZI, LAURA
2020/2021
Abstract
Il titanismo è una componente fondamentale della spiritualità di Giacomo Leopardi che attraversa tutta la sua produzione; in particolare, l’atteggiamento titanico sviluppato dal poeta recanatese in età giovanile è stato influenzato dal pensiero politico e anti-tirannico di Vittorio Alfieri. Il tema centrale della dissertazione è, dunque, il confronto tra il concetto preromantico di titanismo presente in Alfieri e quello di impostazione più romantica e “pessimista” di Leopardi. Il confronto tra le due diverse interpretazioni è stato circoscritto, in questo lavoro, attraverso il commento a due testi di Alfieri e di Leopardi: il "Bruto secondo" e il "Bruto minore", rispettivamente. Prima di arrivare alla diretta comparazione, si è effettuata una contestualizzazione delle opere in esame, attraverso la descrizione degli eventi e delle fonti che hanno ispirato maggiormente la loro stesura. Nell’elaborato si sono citati alcuni saggi critici, tra cui "Titanismo e pietà in Giacomo Leopardi" di Umberto Bosco. Dall’analisi dei materiali, si è riscontrato che gli influssi alfieriani fossero certamente predominanti nella produzione iniziale di Leopardi, come si evince dalle due canzoni civili "All’Italia" e "Ad Angelo Mai", e si sono individuate importanti differenze tra i due concetti di titanismo: in primo luogo, si è notato come il titanismo alfieriano fosse di impronta prevalentemente politica e anti-tirannica, mentre il titanismo di Leopardi abbia assunto una connotazione astratta ed esistenziale. Oltre a ciò, è emerso che in Alfieri l’atteggiamento titanico viene espresso attraverso il conflitto tra l’eroe di libertà e il tiranno, laddove il titano leopardiano si è delineato come un uomo virtuoso ma comune, in conflitto con la Natura e le altre forze ancestrali che governano il mondo in cui vive.File | Dimensione | Formato | |
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