Ho scelto come argomento di tesi la sessualità nella disabilità in seguito al riscontro di come nonostante questa sfera sia un punto cardine che accomuna tutte le persone (normodotate e non) e che fin da bambini influenza lo sviluppo della personalità, delle relazioni e della conoscenza di se stessi, sia un tema poco discusso, di cui non si parla e che spesso viene visto come un tabù. La sessualità, l’amore, i sentimenti, l’affettività, sono invece tute parole che definiscono in qualche modo l’essere umano, ma nella persona disabile tendono ad essere esaltati solo cervello e cuore mentre la dimensione del corpo sembrerebbe scomparire. Con questa tesi mi pongo l’obiettivo di indagare e descrivere possibili risvolti positivi che un lavoro sulla sessualità con persone disabili può comportare, considerandola come realtà portatrice di positività. Presenterò come il rapporto con la sessualità incida nella vita e nella crescita della persona disabile nell’intero arco della vita, partendo dall’età infantile, passando per l’adolescenza e terminando con l’età adulta, il rapporto che il disabile ha con il proprio corpo, e come può essere questo visto dal mondo esterno, accennando anche al discorso relativo all’emarginazione. Attraverso l’utilizzo di un linguaggio socio-culturale cercherò di spiegare la sessualità e la collegherò talvolta ad alcune ricerche che si sono svolte in Italia e all’estero che si sono rivelate consolidate e promettenti su diversi livelli. Concluderò il lavoro sottolineando l’importanza di una famiglia propria e alla genitorialità del disabile fornendo anche alcuni spunti cinematografici per facilitare l’informazione in questo argomento.

AFFETTIVITA', SESSUALITA' E DISABILITA'. LA SFERA SESSUALE COME POTENZIALITA' DELLA PERSONA SU CUI LAVORARE.

DETOMASI, CECILIA
2021/2022

Abstract

Ho scelto come argomento di tesi la sessualità nella disabilità in seguito al riscontro di come nonostante questa sfera sia un punto cardine che accomuna tutte le persone (normodotate e non) e che fin da bambini influenza lo sviluppo della personalità, delle relazioni e della conoscenza di se stessi, sia un tema poco discusso, di cui non si parla e che spesso viene visto come un tabù. La sessualità, l’amore, i sentimenti, l’affettività, sono invece tute parole che definiscono in qualche modo l’essere umano, ma nella persona disabile tendono ad essere esaltati solo cervello e cuore mentre la dimensione del corpo sembrerebbe scomparire. Con questa tesi mi pongo l’obiettivo di indagare e descrivere possibili risvolti positivi che un lavoro sulla sessualità con persone disabili può comportare, considerandola come realtà portatrice di positività. Presenterò come il rapporto con la sessualità incida nella vita e nella crescita della persona disabile nell’intero arco della vita, partendo dall’età infantile, passando per l’adolescenza e terminando con l’età adulta, il rapporto che il disabile ha con il proprio corpo, e come può essere questo visto dal mondo esterno, accennando anche al discorso relativo all’emarginazione. Attraverso l’utilizzo di un linguaggio socio-culturale cercherò di spiegare la sessualità e la collegherò talvolta ad alcune ricerche che si sono svolte in Italia e all’estero che si sono rivelate consolidate e promettenti su diversi livelli. Concluderò il lavoro sottolineando l’importanza di una famiglia propria e alla genitorialità del disabile fornendo anche alcuni spunti cinematografici per facilitare l’informazione in questo argomento.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/135689