Ruolo dell'infermiere nell'assistenza del paziente transgender

ntroduzione: Le persone transgender (MtF e FtM) sono coloro che presentano un'identità di genere differente dal sesso biologico alla nascita, potendo così esprimere un ruolo di genere opposto rispetto al proprio sesso biologico. Queste persone sono tutelate dalla legge 164 del 1982 e dal decreto legislativo 150 del 2011 che consentono, dopo la terapia ormonale seguita in questo caso presso il CIDIGEM, di procedere con la rettificazione dei dati anagrafici. Obiettivo: Identificare il ruolo dell'infermiere ambulatoriale nel seguire le persone che richiedono di poter perseguire il cambio di sesso sia da maschio a femmina che viceversa. Materiali e metodi: è stato condotto uno studio osservazione in cui sono stati selezionati due pazienti, denominati Caso 1 e Caso 2, scelti per rappresentare la popolazione transgender del CIDIGEM. I pazienti sono stati seguiti dall'ultima visita psicologica all'avvio della terapia ormonale, dentro e fuori dal tirocinio effettuato presso l'ambulatorio. Risultati: I pazienti seguiti, dopo aver ricevuto il "nulla osta" dalla psicologa e aver eseguito tutte le visite prescritte dall'endocrinologo (necessarie a verificare che non ci fossero controindicazioni all'inizio della terapia ormonale), hanno affrontato discorsi riguardanti gli effetti positivi e negativi della terapia con tutte le sue implicazioni con l'endocrinologo affiancato dall'infermiere, che ha successivamente somministrato la terapia e rispiegato come assumerla e dove reperirla. Conclusioni: L'infermiere, grazie al profondo studio su come relazionarsi con il tipo di pazienti del CIDIGEM, l’uso della sospensione del giudizio e l'ascolto attivo, ha potuto creare un ambiente favorevole alla reciproca fiducia, così che i pazienti considerati si sentissero seguiti, valorizzati e imparassero al meglio le informazioni necessarie per poter assumere e gestire opportunamente la terapia ormonale.