Il presente lavoro si propone di discutere criticamente l’interpretazione che il filosofo analitico Arthur Danto dà del prospettivismo nietzschiano nella monografia intitolata Nietzsche as Philosopher, il cui intento principale è mettere in evidenza le analogie tra la riflessione nietzschiana e la prospettiva analitica. Il prospettivismo è la teoria in base alla quale non esistono fatti, ma solo interpretazioni: l’uomo non può accedere all’essenza ultima delle cose, poiché, in effetti, ogni sua rappresentazione della realtà è soggettiva e arbitraria. Ciò comporta che una stessa cosa può essere vista da prospettive diverse, che non c’è modo di vedere una cosa se non da una prospettiva e che nessuna prospettiva è privilegiata rispetto alle altre. Tale studio, dunque, è suddiviso in tre capitoli: nel primo viene delineata un’attenta indagine di quanto Nietzsche ha scritto, a proposito del prospettivismo, nei principali testi della fase matura della sua attività, senza tralasciare alcuni riferimenti al periodo giovanile. Nel secondo il prospettivismo è analizzato alla luce dell’inedita visione che Danto propone della gnoseologia nietzschiana e del pensiero di Nietzsche nel suo complesso. Infine nel terzo capitolo, attraverso il confronto teoretico con alcuni filosofi contemporanei, vengono valutati i meriti e i punti di forza dell’interpretazione dantiana.
Il prospettivismo nietzschiano nella filosofia analitica: Arhur Danto e il suo Nietzsche as Philosopher
BOLOGNINO, ANNAPIA
2021/2022
Abstract
Il presente lavoro si propone di discutere criticamente l’interpretazione che il filosofo analitico Arthur Danto dà del prospettivismo nietzschiano nella monografia intitolata Nietzsche as Philosopher, il cui intento principale è mettere in evidenza le analogie tra la riflessione nietzschiana e la prospettiva analitica. Il prospettivismo è la teoria in base alla quale non esistono fatti, ma solo interpretazioni: l’uomo non può accedere all’essenza ultima delle cose, poiché, in effetti, ogni sua rappresentazione della realtà è soggettiva e arbitraria. Ciò comporta che una stessa cosa può essere vista da prospettive diverse, che non c’è modo di vedere una cosa se non da una prospettiva e che nessuna prospettiva è privilegiata rispetto alle altre. Tale studio, dunque, è suddiviso in tre capitoli: nel primo viene delineata un’attenta indagine di quanto Nietzsche ha scritto, a proposito del prospettivismo, nei principali testi della fase matura della sua attività, senza tralasciare alcuni riferimenti al periodo giovanile. Nel secondo il prospettivismo è analizzato alla luce dell’inedita visione che Danto propone della gnoseologia nietzschiana e del pensiero di Nietzsche nel suo complesso. Infine nel terzo capitolo, attraverso il confronto teoretico con alcuni filosofi contemporanei, vengono valutati i meriti e i punti di forza dell’interpretazione dantiana.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/135663