ABSTRACT Introduzione. L’atassia cerebellare è un disturbo della coordinazione dei movimenti, provocato da alterazioni patologiche a carico di specifiche strutture nervose, la perdita di coordinazione motoria si traduce in una più o meno grave difficoltà nell’eseguire alcuni movimenti volontari. Tipicamente i soggetti affetti da questa patologia mostrano fin da subito difficolta nella deambulazione che diventa sempre più incerta con il passare del tempo, ma non solo perché ulteriori disturbi possono presentarsi anche a livello: oculare, nell’elaborazione del linguaggio, difficoltà nella deglutizione e problemi cardiaci. [1] Obiettivo: lo studio ha l’obiettivo di descrivere l’impatto di una patologia rara sulla qualità della vita del paziente e del “caregiver”. Materiali e metodi. Per progettare ed elaborare questo case report vi è stata raccolto d’informazioni da fonti primarie. In primo luogo, questa raccolta dati è stata possibile grazie alla documentazione clinica del paziente e in secondo luogo con un dialogo con il caregiver che ha permesso di far emergere ulteriori nozioni, così da confrontarle con evidenze scientifiche presenti sulle banche dati. Risultati. La raccolta dei dati tramite l’uso delle banche dati ha permesso di andare rispondere ai quesiti di ricerca che sono stati individuati. Discussione. La peculiarità dell’infermiere in questo caso è quella di identificare bisogni diversi giorno per giorno così da riuscire in primis ad aiutare il paziente, in modo da non sovraccaricare il lavoro del “caregiver”. Conclusione. I professionisti sanitari dovrebbero essere sempre pronti ad ascoltare pazienti e “caregiver” per andare a migliorare quegli aspetti che potrebbero avere delle ripercussioni negative su entrambe le figure garantendo una buona continuità assistenziale. Parole chiave: Pazienti, Età evolutiva, Cause, Tremori, Pazienti cerebellari, Vertigini, Diagnosi differenziale, Genitori, Attenzione, Malattie rare, Qualità di vita Badante, Burden Scale.

Assistenza Infermieristica per la persona affetta da Atassia Cerebellare: case report

PERINO, SIMONE
2021/2022

Abstract

ABSTRACT Introduzione. L’atassia cerebellare è un disturbo della coordinazione dei movimenti, provocato da alterazioni patologiche a carico di specifiche strutture nervose, la perdita di coordinazione motoria si traduce in una più o meno grave difficoltà nell’eseguire alcuni movimenti volontari. Tipicamente i soggetti affetti da questa patologia mostrano fin da subito difficolta nella deambulazione che diventa sempre più incerta con il passare del tempo, ma non solo perché ulteriori disturbi possono presentarsi anche a livello: oculare, nell’elaborazione del linguaggio, difficoltà nella deglutizione e problemi cardiaci. [1] Obiettivo: lo studio ha l’obiettivo di descrivere l’impatto di una patologia rara sulla qualità della vita del paziente e del “caregiver”. Materiali e metodi. Per progettare ed elaborare questo case report vi è stata raccolto d’informazioni da fonti primarie. In primo luogo, questa raccolta dati è stata possibile grazie alla documentazione clinica del paziente e in secondo luogo con un dialogo con il caregiver che ha permesso di far emergere ulteriori nozioni, così da confrontarle con evidenze scientifiche presenti sulle banche dati. Risultati. La raccolta dei dati tramite l’uso delle banche dati ha permesso di andare rispondere ai quesiti di ricerca che sono stati individuati. Discussione. La peculiarità dell’infermiere in questo caso è quella di identificare bisogni diversi giorno per giorno così da riuscire in primis ad aiutare il paziente, in modo da non sovraccaricare il lavoro del “caregiver”. Conclusione. I professionisti sanitari dovrebbero essere sempre pronti ad ascoltare pazienti e “caregiver” per andare a migliorare quegli aspetti che potrebbero avere delle ripercussioni negative su entrambe le figure garantendo una buona continuità assistenziale. Parole chiave: Pazienti, Età evolutiva, Cause, Tremori, Pazienti cerebellari, Vertigini, Diagnosi differenziale, Genitori, Attenzione, Malattie rare, Qualità di vita Badante, Burden Scale.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/135660