In questo studio si esaminano i fattori che influenzano lo sviluppo del corno nel maschio di stambecco delle Alpi (Capra ibex), fornendo alcuni riferimenti anche per lo stambecco iberico (Capra pyrenaica) e quello nubiano (Capra nubiana). Viene valutato come la lunghezza delle corna sia influenzata dalle classi d’età e dal sesso, dall’habitat, dal clima, dagli ormoni sessuali, dalla caccia e da altri fattori. I risultati mostrano che i maschi possiedano corna molto più sviluppate rispetto alle femmine con crescita direttamente proporzionale all’età. I cambiamenti climatici modificano l’ambiente, creando condizioni sfavorevoli come la persistenza del manto nevoso, o favorevoli, come un ricaccio vegetativo precoce o temperature primaverili elevate. Gli ormoni sessuali, come il testosterone e la prolattina, correlati al fotoperiodo svolgono un ruolo importante rallentando o arrestando la crescita durante il periodo degli amori, a partire dal mese di novembre, per poi riprendere con l’inizio della primavera. La caccia, se non controllata secondo rigide normative, può avere un effetto negativo sulla lunghezza del corno, portando ad avere un numero crescente di maschi con trofei poco importanti, riducendo così la qualità genetica. Infine, potrebbero esserci altri determinanti dello sviluppo delle corna come la massa corporea positivamente correlata con la lunghezza e la densità di popolazione.
Fattori che influenzano lo sviluppo del corno nel maschio di stambecco delle Alpi Capra ibex
PROT, SOFIA
2021/2022
Abstract
In questo studio si esaminano i fattori che influenzano lo sviluppo del corno nel maschio di stambecco delle Alpi (Capra ibex), fornendo alcuni riferimenti anche per lo stambecco iberico (Capra pyrenaica) e quello nubiano (Capra nubiana). Viene valutato come la lunghezza delle corna sia influenzata dalle classi d’età e dal sesso, dall’habitat, dal clima, dagli ormoni sessuali, dalla caccia e da altri fattori. I risultati mostrano che i maschi possiedano corna molto più sviluppate rispetto alle femmine con crescita direttamente proporzionale all’età. I cambiamenti climatici modificano l’ambiente, creando condizioni sfavorevoli come la persistenza del manto nevoso, o favorevoli, come un ricaccio vegetativo precoce o temperature primaverili elevate. Gli ormoni sessuali, come il testosterone e la prolattina, correlati al fotoperiodo svolgono un ruolo importante rallentando o arrestando la crescita durante il periodo degli amori, a partire dal mese di novembre, per poi riprendere con l’inizio della primavera. La caccia, se non controllata secondo rigide normative, può avere un effetto negativo sulla lunghezza del corno, portando ad avere un numero crescente di maschi con trofei poco importanti, riducendo così la qualità genetica. Infine, potrebbero esserci altri determinanti dello sviluppo delle corna come la massa corporea positivamente correlata con la lunghezza e la densità di popolazione.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/135643