Il cambiamento climatico è un problema urgente, sempre più dibattuto, che sta coinvolgendo in maniera sempre più drastica il nostro pianeta. Al giorno d’oggi, nessun settore può essere considerato scevro dai rischi e ciò deve necessariamente indurre una crescente attenzione globale per contrastare l’incombente criticità del fenomeno. Il continuo innalzamento della temperatura non è da considerarsi solamente come l’unica conseguenza portata dal cambiamento climatico, ma rappresenta in realtà un continuum di effetti avversi interconnessi come il drastico aumento degli eventi meteorologici estremi, importanti variazioni degli habitat animali, rischi per la salute umana, impatti sull’agricoltura, l’energia e il turismo che risultano particolarmente colpiti con conseguenze per la società e l’economia. Ciò che colpisce maggiormente è la rapidità con cui l’ambiente naturale subisce modificazioni significative e appariscenti all’interno di uno spazio temporale tutt’altro che geologico ma addirittura più ristretto della “memoria d’uomo”. L’attualità del problema affonda in realtà le sue radici nella seconda metà del secolo scorso, attraverso lo studio delle cause e delle sue dirette conseguenze l’elaborato focalizzerà l’interesse sull’ecosistema montano e alpino. L’analisi dei visibili effetti diretti del cambiamento climatico in questo contesto sono di mio interesse in quanto Guida Alpina e grande appassionato di montagna: da una panoramica generale riguardante lo scioglimento dei ghiacciai, ai drastici cambiamenti negli ambienti alpini internazionali, alle ripercussioni nelle attività di Outdoor in zone di alta montagna (dallo sci alpino all’alpinismo estivo d’alta quota), passerò a descrivere nello specifico gli effetti che ho potuto constatare in prima persona sulle alpi piemontese e valdostane, analizzando in conclusione alcune soluzioni di adattamento proposte da singoli o da associazioni e, in una visione più globale, i trattati e le linee guida internazionali per sensibilizzare i frequentatori della montagna e limitare gli effetti negativi dell’impatto umano sull’ambiente.

INFLUENZA DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO IN RELAZIONE ALL’ATTIVITÀ DELL’OUTDOOR ALPINO

BERRINO, ANDREA
2020/2021

Abstract

Il cambiamento climatico è un problema urgente, sempre più dibattuto, che sta coinvolgendo in maniera sempre più drastica il nostro pianeta. Al giorno d’oggi, nessun settore può essere considerato scevro dai rischi e ciò deve necessariamente indurre una crescente attenzione globale per contrastare l’incombente criticità del fenomeno. Il continuo innalzamento della temperatura non è da considerarsi solamente come l’unica conseguenza portata dal cambiamento climatico, ma rappresenta in realtà un continuum di effetti avversi interconnessi come il drastico aumento degli eventi meteorologici estremi, importanti variazioni degli habitat animali, rischi per la salute umana, impatti sull’agricoltura, l’energia e il turismo che risultano particolarmente colpiti con conseguenze per la società e l’economia. Ciò che colpisce maggiormente è la rapidità con cui l’ambiente naturale subisce modificazioni significative e appariscenti all’interno di uno spazio temporale tutt’altro che geologico ma addirittura più ristretto della “memoria d’uomo”. L’attualità del problema affonda in realtà le sue radici nella seconda metà del secolo scorso, attraverso lo studio delle cause e delle sue dirette conseguenze l’elaborato focalizzerà l’interesse sull’ecosistema montano e alpino. L’analisi dei visibili effetti diretti del cambiamento climatico in questo contesto sono di mio interesse in quanto Guida Alpina e grande appassionato di montagna: da una panoramica generale riguardante lo scioglimento dei ghiacciai, ai drastici cambiamenti negli ambienti alpini internazionali, alle ripercussioni nelle attività di Outdoor in zone di alta montagna (dallo sci alpino all’alpinismo estivo d’alta quota), passerò a descrivere nello specifico gli effetti che ho potuto constatare in prima persona sulle alpi piemontese e valdostane, analizzando in conclusione alcune soluzioni di adattamento proposte da singoli o da associazioni e, in una visione più globale, i trattati e le linee guida internazionali per sensibilizzare i frequentatori della montagna e limitare gli effetti negativi dell’impatto umano sull’ambiente.
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