Questa trattazione è finalizzata all'analisi della circolazione della quota di partecipazione di società di persone, in particolare di società in nome collettivo. La materia, decisamente significativa ed attuale, vede svilupparsi oggigiorno un vivace dibattito, mancando nel Codice civile una disciplina chiara e precisa. Partendo da una generale definizione del termine "quota", il primo capitolo della tesi sviluppa la delicata tematica che riguarda la natura giuridica della stessa: complice una notevole lacuna legislativa, si è aperto un interessante dibattito dottrinale, che contrappone chi annovera la quota fra i beni mobili e chi la riconduce ad una posizione contrattuale. La trattazione prosegue con lo studio delle varie situazioni che determinano la circolazione della quota, su tutte il decesso del socio e la cessione per atto inter vivos. Dopo aver inquadrato la trasmissione della quota nella fattispecie della cessione di contratto, si analizza il singolo contratto di cessione, accennando alle garanzie di cui è corredato. In seguito si passa a discutere dei casi di costituzione di diritti reali minori, in particolare l'usufrutto, e di forme di garanzia, su tutte l'espropriazione, sulla quota. L'ultimo capitolo focalizza l'obiettivo sulla responsabilità dei soggetti che sono parte del negozio di cessione, il cedente ed il cessionario, ed accenna anche ai casi di responsabilità susseguente all'uscita volontaria del socio (recesso) e a quella degli eredi del socio defunto. Il lavoro è corredato da una serie di brevi citazioni di sentenze della Corte di Cassazione, pronunciatasi più volte su questa materia in costante divenire.

Il trasferimento di quota di società di persone

FORMENTO, PAOLO
2014/2015

Abstract

Questa trattazione è finalizzata all'analisi della circolazione della quota di partecipazione di società di persone, in particolare di società in nome collettivo. La materia, decisamente significativa ed attuale, vede svilupparsi oggigiorno un vivace dibattito, mancando nel Codice civile una disciplina chiara e precisa. Partendo da una generale definizione del termine "quota", il primo capitolo della tesi sviluppa la delicata tematica che riguarda la natura giuridica della stessa: complice una notevole lacuna legislativa, si è aperto un interessante dibattito dottrinale, che contrappone chi annovera la quota fra i beni mobili e chi la riconduce ad una posizione contrattuale. La trattazione prosegue con lo studio delle varie situazioni che determinano la circolazione della quota, su tutte il decesso del socio e la cessione per atto inter vivos. Dopo aver inquadrato la trasmissione della quota nella fattispecie della cessione di contratto, si analizza il singolo contratto di cessione, accennando alle garanzie di cui è corredato. In seguito si passa a discutere dei casi di costituzione di diritti reali minori, in particolare l'usufrutto, e di forme di garanzia, su tutte l'espropriazione, sulla quota. L'ultimo capitolo focalizza l'obiettivo sulla responsabilità dei soggetti che sono parte del negozio di cessione, il cedente ed il cessionario, ed accenna anche ai casi di responsabilità susseguente all'uscita volontaria del socio (recesso) e a quella degli eredi del socio defunto. Il lavoro è corredato da una serie di brevi citazioni di sentenze della Corte di Cassazione, pronunciatasi più volte su questa materia in costante divenire.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/13546