Atypical Fibroxanthoma (AFX) and Pleomorphic Dermal Sarcoma (PDS) are two superficial pleomorphic neoplasms with uncertain differentiation of the skin, whose relationship is still debated in literature to date. The hypothesis of a pathological continuum between the two neoplasms is supported by sharing not only some clinical aspects, but also morphological and immunophenotypic features. PDSs seems to represent the more aggressive entity with a higher risk of recurrence and distant progression. The major issue is the absence of standardized guidelines for histologic diagnosis of these lesions, which often undergo differential diagnosis with other atypical superficial pleomorphic neoplasms of the skin, such as melanocytic, epithelial, and mesenchymal ones. Considering these assumptions, in this work a collegial review and reclassification of a large case series of AFXs and PDSs was carried out to pinpoint clinico-morphological and immunophenotypical parameters for the differential diagnosis between the two entities and the main histologic mimics. The final aim was therefore the standardization of an immunohistochemical panel for pleomorphic neoplasms of the skin to be applied to routinary diagnostics. As expected, following histological revision, PDS cases showed clinico-morphological parameters correlated with greater aggressiveness, such as larger size, subcutaneous invasion, infiltrative growth, and necrosis, as well as a more aggressive clinical course, with local recurrence in 22% of cases and lymph node or lung metastasis in 11%. Given the highlighted differences in the behavior of these two lesions, it is important to distinguish them in order to adjust treatment, therapy, and follow up. Among the immunophenotypic markers examined, we did not identify any category-specific target, that would be diriment in the differential diagnosis AFXs versus PDSs, although some of them, such as CD68 and CD10, show more intense and widespread expression in AFX cases. In contrast, some markers available to date have been found to be statistically significant in the identification of Malignant Melanoma (MM) cases that may morphologically mimic AFXs or PDSs. Among these, especially SOX10 has proven to be a reliable and easy to interpret marker. On the contrary, a recently commercialized antibody targeting PRAME antigen did not demonstrate a significant difference in distribution in the AFX and PDS subgroups, while it was found to be overall expressed in all MM cases. This finding is novel and needs further validation on larger case series. Based on the results obtained, our proposal is the implementation of a basic standardized immunohistochemical panel including SOX10, CD10, CD68, Actin ML, ERG and p40 markers for the differential diagnosis of cutaneous atypical pleomorphic neoplasms, which would also bring an advantage in terms of cost analysis.
Il Fibroxantoma Atipico (AFX) e il Sarcoma Dermico Pleomorfo (PDS) sono due neoplasie superficiali e pleomorfe ad incerta differenziazione della cute, la cui relazione è ad oggi ancora oggetto di dibattito in letteratura. L’ipotesi di un continuum patologico tra le due neoplasie è sostenuto dalla condivisione non solo di alcuni aspetti clinici, ma anche morfologici ed immunofenotipici. Il PDS rappresenterebbe l’entità più aggressiva con un maggior rischio di recidiva e di progressione a distanza. La problematica maggiore è che non esistono linee guida standardizzate per la diagnosi istologica di queste lesioni che spesso entrano in diagnosi differenziale con altre neoplasie pleomorfe atipiche superficiali della cute, quali melanocitarie, epiteliali e mesenchimali. Obiettivo del nostro lavoro è stato molteplice e, attraverso una revisione e riclassificazione collegiale di un’ampia casistica di AFX e PDS, volta all’identificazione di parametri clinico-morfologici ed immunofenotipici per la diagnosi differenziale tra le due entità e i principali mimi istologici, si è indirizzato nell’identificazione di un pannello base standardizzato di immunoistochimica da applicare alla routine diagnostica. Come atteso, a seguito di revisione istologica, i casi di PDS mostrano parametri clinico-morfologici correlati a una maggior aggressività, quali dimensioni maggiori, invasione del sottocute, crescita infiltrativa e necrosi, nonché erano anche caratterizzati da un decorso clinico più aggressivo, con recidive locali nel 22% dei casi e metastasi linfonodali o polmonari nell’11%. Data la differenza evidenziata nel comportamento di queste due lesioni, è importante la distinzione tra le stesse per poter andare a regolare trattamento, terapia e FU. Tra i marcatori immunofenotipici esaminati, non abbiamo identificato alcun marcatore peculiare di categoria, pertanto dirimente nella diagnosi differenziale AFX vs. PDS, sebbene alcuni marcatori come il CD68 e il CD10 mostrino una espressione più intensa e diffusa nei casi di AFX. Al contrario, alcuni marcatori ad oggi disponibili sono risultati statisticamente significativi nell’identificare i casi di MM che possono simulare morfologicamente un AFX o un PDS, e tra questi soprattutto il SOX10 si è dimostrato un marcatore attendibile e di facile interpretazione. Il PRAME, anticorpo recentemente commercializzato, non ha dimostrato una differenza di distribuzione significativa nei sottogruppi AFX e PDS, mentre è risultato complessivamente espresso in tutti i casi di MM. Tale dato è innovativo e necessita di ulteriore validazione su casistiche più ampie. In base ai risultati ottenuti quello che proponiamo è un pannello immunoistochimico standardizzato base comprendente SOX10, CD10, CD68, Actina ML, ERG e p40, che porterebbe un vantaggio in termini di analisi dei costi.
Tecniche di immunoistochimica per la standardizzazione di un pannello diagnostico per le neoplasie pleomorfe fibroistiocitarie della cute
VIGNOLA, VITTORIA
2021/2022
Abstract
Il Fibroxantoma Atipico (AFX) e il Sarcoma Dermico Pleomorfo (PDS) sono due neoplasie superficiali e pleomorfe ad incerta differenziazione della cute, la cui relazione è ad oggi ancora oggetto di dibattito in letteratura. L’ipotesi di un continuum patologico tra le due neoplasie è sostenuto dalla condivisione non solo di alcuni aspetti clinici, ma anche morfologici ed immunofenotipici. Il PDS rappresenterebbe l’entità più aggressiva con un maggior rischio di recidiva e di progressione a distanza. La problematica maggiore è che non esistono linee guida standardizzate per la diagnosi istologica di queste lesioni che spesso entrano in diagnosi differenziale con altre neoplasie pleomorfe atipiche superficiali della cute, quali melanocitarie, epiteliali e mesenchimali. Obiettivo del nostro lavoro è stato molteplice e, attraverso una revisione e riclassificazione collegiale di un’ampia casistica di AFX e PDS, volta all’identificazione di parametri clinico-morfologici ed immunofenotipici per la diagnosi differenziale tra le due entità e i principali mimi istologici, si è indirizzato nell’identificazione di un pannello base standardizzato di immunoistochimica da applicare alla routine diagnostica. Come atteso, a seguito di revisione istologica, i casi di PDS mostrano parametri clinico-morfologici correlati a una maggior aggressività, quali dimensioni maggiori, invasione del sottocute, crescita infiltrativa e necrosi, nonché erano anche caratterizzati da un decorso clinico più aggressivo, con recidive locali nel 22% dei casi e metastasi linfonodali o polmonari nell’11%. Data la differenza evidenziata nel comportamento di queste due lesioni, è importante la distinzione tra le stesse per poter andare a regolare trattamento, terapia e FU. Tra i marcatori immunofenotipici esaminati, non abbiamo identificato alcun marcatore peculiare di categoria, pertanto dirimente nella diagnosi differenziale AFX vs. PDS, sebbene alcuni marcatori come il CD68 e il CD10 mostrino una espressione più intensa e diffusa nei casi di AFX. Al contrario, alcuni marcatori ad oggi disponibili sono risultati statisticamente significativi nell’identificare i casi di MM che possono simulare morfologicamente un AFX o un PDS, e tra questi soprattutto il SOX10 si è dimostrato un marcatore attendibile e di facile interpretazione. Il PRAME, anticorpo recentemente commercializzato, non ha dimostrato una differenza di distribuzione significativa nei sottogruppi AFX e PDS, mentre è risultato complessivamente espresso in tutti i casi di MM. Tale dato è innovativo e necessita di ulteriore validazione su casistiche più ampie. In base ai risultati ottenuti quello che proponiamo è un pannello immunoistochimico standardizzato base comprendente SOX10, CD10, CD68, Actina ML, ERG e p40, che porterebbe un vantaggio in termini di analisi dei costi.File | Dimensione | Formato | |
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