Rischi dell'urbanizzazione: analisi genotossica e mutagena dell'aria urbana.

L'inquinamento atmosferico rappresenta un'emergenza concreta e non trascurabile per la salute umana, in particolare nei centri urbani densamente popolati. Allo smog è attribuibile l'8% dei casi di tumore al polmone e a sostegno di questa tesi interviene anche l'IARC che ha incluso l'inquinamento atmosferico e il particolato aerodisperso inalabile urbano tra le sostanze di classe 1, ovvero quelle sicuramente cancerogene. L'obiettivo di questa tesi è quello di approfondire il tema sopracitato, focalizzandosi sugli effetti citotossici, genotossici e mutageni attribuibili all’inquinamento atmosferico. Nello specifico sono stati presi in esame alcuni articoli scientifici che trattano l’argomento con diversi approcci metodologici. Uno studio su colture cellulari esposte ad estratti organici di inquinanti atmosferici urbani provenienti da metropoli ubicate in diversi continenti e due studi di popolazione. Il primo, condotto su cellule umane prelevate da un ristretto gruppo di persone esposte quotidianamente nella città di Sarajevo; mentre il secondo è uno studio ventennale che ha coinvolto un elevato numero di persone nelle regioni fiamminghe. Per valutare l’effetto dell’esposizione, sono state condotte diversi test: vitalità cellulare, saggio della cometa, test dei micronuclei e determinazione di un biomarker di danno ossidativo (8-oxo-2’-deossiguanosina). I risultati osservati evidenziano come questi test sia in vitro sia negli studi di popolazione siano in grado di evidenziare le potenzialità mutagene e genotossiche dell’inquinamento dell’aria urbana. Sulla base dei dati analizzati in questi studi, si evince che una riduzione delle emissioni di inquinanti atmosferici a livello globale è necessaria, essenziale e determinante per la salvaguardia della salute delle popolazioni.