La sommersione invernale è una tecnica tradizionalmente sfruttata in molti paesi del mondo con funzioni e finalità varie; recentemente è stata riscoperta e impiegata come pratica in grado di migliorare e conservare la biodiversità dell’ambiente umido della risaia. Essa, infatti, rientra tra le nuove pratiche agronomiche del Programma di Sviluppo Rurale dell’Unione Europea. La sommersione prevede di inondare le risaie per il periodo di riposo del campo a partire dalla fine della stagione colturale fino alla fine dell’inverno-inizio primavera, prima delle operazioni di lavorazione del terreno. I motivi che spingono gli agricoltori ad adottare questo metodo sono diversi: ambientali, agronomici, idrologici ed economici. La sommersione invernale favorisce la degradazione dei residui colturali, riducendo il fabbisogno di lavorazioni del terreno, e stimola la formazione di una maggiore riserva di azoto organico nel suolo, il quale viene maggiormente assorbito dalla coltura. Gli allagamenti invernali sono, inoltre, uno strumento importante impiegabile per la difesa delle risaie; permettono di controllare lo sviluppo delle infestanti e limitare l’erosione del suolo nel periodo invernale. In alcuni studi è valutata, inoltre, l’attitudine di questa tecnica a favorire il ripristino delle riserve idriche della falda acquifera con la finalità di diminuire la profondità di pompaggio dell’acqua durante la stagione colturale e contrastare i periodi di forte siccità. Questa tecnica è quindi favorevole per gli agricoltori in quanto molti dei suoi impieghi forniscono benefici economici e contemporaneamente offrono la possibilità di preservare l’ambiente umido delle risaie.
La sommersione invernale delle risaie: implicazioni agronomiche ed effetti sulla falda acquifera
ADRASTI, ELISA
2021/2022
Abstract
La sommersione invernale è una tecnica tradizionalmente sfruttata in molti paesi del mondo con funzioni e finalità varie; recentemente è stata riscoperta e impiegata come pratica in grado di migliorare e conservare la biodiversità dell’ambiente umido della risaia. Essa, infatti, rientra tra le nuove pratiche agronomiche del Programma di Sviluppo Rurale dell’Unione Europea. La sommersione prevede di inondare le risaie per il periodo di riposo del campo a partire dalla fine della stagione colturale fino alla fine dell’inverno-inizio primavera, prima delle operazioni di lavorazione del terreno. I motivi che spingono gli agricoltori ad adottare questo metodo sono diversi: ambientali, agronomici, idrologici ed economici. La sommersione invernale favorisce la degradazione dei residui colturali, riducendo il fabbisogno di lavorazioni del terreno, e stimola la formazione di una maggiore riserva di azoto organico nel suolo, il quale viene maggiormente assorbito dalla coltura. Gli allagamenti invernali sono, inoltre, uno strumento importante impiegabile per la difesa delle risaie; permettono di controllare lo sviluppo delle infestanti e limitare l’erosione del suolo nel periodo invernale. In alcuni studi è valutata, inoltre, l’attitudine di questa tecnica a favorire il ripristino delle riserve idriche della falda acquifera con la finalità di diminuire la profondità di pompaggio dell’acqua durante la stagione colturale e contrastare i periodi di forte siccità. Questa tecnica è quindi favorevole per gli agricoltori in quanto molti dei suoi impieghi forniscono benefici economici e contemporaneamente offrono la possibilità di preservare l’ambiente umido delle risaie.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/135385