Scopo della seguente dissertazione è di presentare la figura di Torquato Tasso non come autore, bensì come personaggio, inteso cioè quale protagonista di opere letterarie altrui. Ho scelto di prendere in esame specifiche tematiche che, da un'opera all'altra, tendono a ripetersi, delineando così il profilo del poeta sia sotto l'aspetto della finzione letteraria che sotto quello della sua personalità. Esse sono l'amore, la corte in rapporto alla stesura dell'opera, la prigione e la malattia. Questa dimostrazione verrà effettuata citando diversi autori che, attraverso più generi affrontano con toni differenti le questioni sopra citate permettendo così di analizzare i vari temi da punti di vista, contesti storico culturali e sociali molto variegati ma tutti volti a celebrare la personalità e l'operato del poeta. Gli autori di riferimento appartengono infatti a epoche diverse e propongono visioni letterarie che dimostrano, in parte, l'itinerario che la figura di Tasso intraprende dai primi anni della sua morte fino all'Ottocento cominciando dalla biografia (Manso), per poi arrivare all'opera teatrale (la commedia di Goldoni e il dramma di Goethe) fino alla falsificazione (le Veglie di Compagnoni). In conclusione, dato il valore filosofico ed esistenziale delle Operette morali, riserverò una sezione a Giacomo Leopardi che forse più di tutti, dato il suo personalissimo percorso intellettuale, è stato in grado di interpretare il mito del poeta tormentato prima attraverso l'immedesimazione che lo portò a riconoscersi «nel destino di Tasso» al punto da considerarlo «quasi un alter ego», poi nel pensarlo come uno sventurato figlio della modernità che «nonostante la sua grandezza, non riesce ad accettare il suo infelice destino individuale».
Torquato Tasso: dall'autore al personaggio
PAPANDREA, CARLOTTA
2012/2013
Abstract
Scopo della seguente dissertazione è di presentare la figura di Torquato Tasso non come autore, bensì come personaggio, inteso cioè quale protagonista di opere letterarie altrui. Ho scelto di prendere in esame specifiche tematiche che, da un'opera all'altra, tendono a ripetersi, delineando così il profilo del poeta sia sotto l'aspetto della finzione letteraria che sotto quello della sua personalità. Esse sono l'amore, la corte in rapporto alla stesura dell'opera, la prigione e la malattia. Questa dimostrazione verrà effettuata citando diversi autori che, attraverso più generi affrontano con toni differenti le questioni sopra citate permettendo così di analizzare i vari temi da punti di vista, contesti storico culturali e sociali molto variegati ma tutti volti a celebrare la personalità e l'operato del poeta. Gli autori di riferimento appartengono infatti a epoche diverse e propongono visioni letterarie che dimostrano, in parte, l'itinerario che la figura di Tasso intraprende dai primi anni della sua morte fino all'Ottocento cominciando dalla biografia (Manso), per poi arrivare all'opera teatrale (la commedia di Goldoni e il dramma di Goethe) fino alla falsificazione (le Veglie di Compagnoni). In conclusione, dato il valore filosofico ed esistenziale delle Operette morali, riserverò una sezione a Giacomo Leopardi che forse più di tutti, dato il suo personalissimo percorso intellettuale, è stato in grado di interpretare il mito del poeta tormentato prima attraverso l'immedesimazione che lo portò a riconoscersi «nel destino di Tasso» al punto da considerarlo «quasi un alter ego», poi nel pensarlo come uno sventurato figlio della modernità che «nonostante la sua grandezza, non riesce ad accettare il suo infelice destino individuale».File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
703702_tesi.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
1.01 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.01 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/135309