UNITesi

INTRODUCTION The placenta is a highly differentiated organ, which develops during pregnancy; it has a fundamental role in the nourishment, metabolic transfer, gas exchange, it constitutes a barrier, and it has a significant endocrine activity, for the appropriate development and growth of the foetus and for the health of women during pregnancy. It is an organ that has stirred the curiosity of man since the past, generating beliefs, traditions and involved different uses. It is, therefore crucial for women to have proper understanding about the functions and importance of the placenta. OBJECTIVE This dissertation aims to investigate the information possessed by women about the placenta, its uses and their sensations experienced, in relation to the primary sources from which they were drawn, to allow health professionals and, specifically, the Midwife, to improve the path of Birth Accompaniment, the moment of childbirth and the puerperium. MATERIALS AND METHODS For the introductory background, a literature review was carried out through a bibliographical search on scientific databases and publications. During the study were interviewed 100 women from Piedmont, who had given birth to at least one child in the last 12 months. The included subjects were interviewed by a written questionnaire. Data were collected in Excel tables and processed with Student's T test and Chi-squared test, Yates corrected, where necessary. RESULTS The interviewed women, aged between 19 and 45 years, were 55 primiparous and 45 pluriparous, 90% of them know that the placenta is an organ (primiparous vs pluriparous p = 0.31), with a nourishing function (34%) and has a role in the oxygenation of the fetus(17 %). 54% think it has a circular shape and 14% think of an oval one, with a diameter of about 20 cm (19%), located in the uterus (pluriparous vs primiparous p = 0.50), connected to the foetus through the cord umbilical (90%) (pluriparous vs primiparous p = 0.1), with problems highlighted in 84% (primiparous vs pluriparous p = 0.35) and specifically 46% for placental abruption and 34% for placenta previa, expelled through contractions (77%), at the time of afterbirth (8%) (pluriparous vs primiparous p = 0.60). Following the afterbirth, the placenta was disposed in special organic material waste containers (45%) or given to the couple (28%); involves revisions of the uterine cavity (25%), manual afterbirth (12%), postpartum haemorrhage (13%), maternal death (2%). The substances that cross the placenta, according to the interviewed group, are nutrients (26%), oxygen (20%), alcohol (8%), drugs (7%), nicotine (7%), bacteria (6%), recreational drugs (4%). The placenta was seen by 65% of the sample, touched by 23% (pluriparous vs primiparous p = 0.04), photographed by 12%. 81% are aware of placental uses (primiparous vs pluriparous p = 0.42). 35% placentophagy (private vs clinic p = 0.04), 30% placental burial, 18% lotus birth, 9% placenta art. 6% know traditions from the world. CONCLUSIONS It is useful to improve the knowledge of women about the problems and pathologies of the placenta, the management of the afterbirth and the reasons for which it is preferred, the post-aftercare path of a placenta within the hospital environment, the harmful substances that cross the placental barrier and its uses, in particular lotus birth and placentophagy, as there is insufficient evidence on the benefits.

ABSTRACT INTRODUZIONE La placenta è un organo altamente differenziato, che si forma in gravidanza; possiede funzioni fondamentali per il corretto sviluppo e l’accrescimento del feto e per la salute della donna nel periodo della gestazione. È importante perciò che la donna abbia conoscenze corrette e che comprenda la sua importanza. OBIETTIVO Questo lavoro di tesi vuole indagare le informazioni possedute dalle donne riguardo la placenta, utilizzi e le loro sensazioni provate, in relazione alle fonti primarie da cui sono state attinte, per permettere alle figure sanitarie e, nello specifico, all’Ostetrica, di migliorare il percorso di Accompagnamento alla Nascita, il momento del parto e del puerperio. MATERIALI E METODI Dopo la costruzione di un background introduttivo effettuata attraverso una ricerca bibliografica su banche dati scientifiche e volumi riguardanti l’argomento, sono state intervistate 100 donne del territorio piemontese che avessero partorito almeno un figlio entro l’anno, mediante un questionario scritto. I dati sono stati raccolti in tabelle Excel ed elaborati con il test T di Student e il Test del Chi quadrato, corretto Yates, ove necessario. RISULTATI Le donne, 55 primipare vs 45 pluripare, con età tra i 19 e i 45 anni affermano che la placenta è nel 90% un organo (primipare vs pluripare p=0,31), con funzione di nutrimento (34%) e ossigenazione (17%) del feto, di forma circolare (54%) oppure ovale (14%), con diametro di circa 20 cm (19%), localizzata in utero (pluripare vs primipare p=0,50), connessa al feto attraverso il cordone ombelicale (90%) (pluripare vs primipare p=0,1), con problematiche evidenziate nell’84% ( primipare vs pluripare p=0,35) e nello specifico 46% per distacco di placenta e 34% per placenta previa, espulsa tramite contrazioni (77%), nel momento del secondamento (8%) (pluripare vs primipare p=0,60); dopo il secondamento viene smaltita (45%) o consegnata alla coppia (28%); comporta revisioni della cavità uterina (25%), secondamento manuale (12%), emorragia del post – partum (13%), morte materna (2%). Le sostanze oltrepassanti la placenta sono nutrienti (26%), ossigeno (20%), alcool (8%), farmaci (7%), nicotina (7%), batteri (6%), sostanze stupefacenti (4%). È stata vista dal 65% del campione, toccata da 23% (pluripare vs primipare p=0,04), fotografata dal 12%. L’81% è a conoscenza di utilizzi placentari (primipare vs pluripare p=0,42): 35% placentofagia (privato vs consultorio p=0,04), 30% sepoltura, 18% lotus, 9% placenta art. Il 6% conosce tradizioni dal mondo. CONCLUSIONI Risulta utile migliorare le conoscenze delle donne circa le problematiche e le patologie della placenta, il management del secondamento e le motivazioni per cui viene preferito, il percorso post – secondamento di una placenta all’interno dell’ambiente ospedaliero, le sostanze nocive che oltrepassano la barriera placentare e gli utilizzi, in particolare lotus birth e placentofagia, non essendovi evidenze sufficienti sui benefici.

Dalle radici alla vita. La placenta: conoscenze e percezioni materne

GASTALDI, CHIARA
2019/2020

Abstract

ABSTRACT INTRODUZIONE La placenta è un organo altamente differenziato, che si forma in gravidanza; possiede funzioni fondamentali per il corretto sviluppo e l’accrescimento del feto e per la salute della donna nel periodo della gestazione. È importante perciò che la donna abbia conoscenze corrette e che comprenda la sua importanza. OBIETTIVO Questo lavoro di tesi vuole indagare le informazioni possedute dalle donne riguardo la placenta, utilizzi e le loro sensazioni provate, in relazione alle fonti primarie da cui sono state attinte, per permettere alle figure sanitarie e, nello specifico, all’Ostetrica, di migliorare il percorso di Accompagnamento alla Nascita, il momento del parto e del puerperio. MATERIALI E METODI Dopo la costruzione di un background introduttivo effettuata attraverso una ricerca bibliografica su banche dati scientifiche e volumi riguardanti l’argomento, sono state intervistate 100 donne del territorio piemontese che avessero partorito almeno un figlio entro l’anno, mediante un questionario scritto. I dati sono stati raccolti in tabelle Excel ed elaborati con il test T di Student e il Test del Chi quadrato, corretto Yates, ove necessario. RISULTATI Le donne, 55 primipare vs 45 pluripare, con età tra i 19 e i 45 anni affermano che la placenta è nel 90% un organo (primipare vs pluripare p=0,31), con funzione di nutrimento (34%) e ossigenazione (17%) del feto, di forma circolare (54%) oppure ovale (14%), con diametro di circa 20 cm (19%), localizzata in utero (pluripare vs primipare p=0,50), connessa al feto attraverso il cordone ombelicale (90%) (pluripare vs primipare p=0,1), con problematiche evidenziate nell’84% ( primipare vs pluripare p=0,35) e nello specifico 46% per distacco di placenta e 34% per placenta previa, espulsa tramite contrazioni (77%), nel momento del secondamento (8%) (pluripare vs primipare p=0,60); dopo il secondamento viene smaltita (45%) o consegnata alla coppia (28%); comporta revisioni della cavità uterina (25%), secondamento manuale (12%), emorragia del post – partum (13%), morte materna (2%). Le sostanze oltrepassanti la placenta sono nutrienti (26%), ossigeno (20%), alcool (8%), farmaci (7%), nicotina (7%), batteri (6%), sostanze stupefacenti (4%). È stata vista dal 65% del campione, toccata da 23% (pluripare vs primipare p=0,04), fotografata dal 12%. L’81% è a conoscenza di utilizzi placentari (primipare vs pluripare p=0,42): 35% placentofagia (privato vs consultorio p=0,04), 30% sepoltura, 18% lotus, 9% placenta art. Il 6% conosce tradizioni dal mondo. CONCLUSIONI Risulta utile migliorare le conoscenze delle donne circa le problematiche e le patologie della placenta, il management del secondamento e le motivazioni per cui viene preferito, il percorso post – secondamento di una placenta all’interno dell’ambiente ospedaliero, le sostanze nocive che oltrepassano la barriera placentare e gli utilizzi, in particolare lotus birth e placentofagia, non essendovi evidenze sufficienti sui benefici.
SCIENZE CHIRURGICHE
From roots to life. The placenta: maternal knowledge and perceptions
INTRODUCTION The placenta is a highly differentiated organ, which develops during pregnancy; it has a fundamental role in the nourishment, metabolic transfer, gas exchange, it constitutes a barrier, and it has a significant endocrine activity, for the appropriate development and growth of the foetus and for the health of women during pregnancy. It is an organ that has stirred the curiosity of man since the past, generating beliefs, traditions and involved different uses. It is, therefore crucial for women to have proper understanding about the functions and importance of the placenta. OBJECTIVE This dissertation aims to investigate the information possessed by women about the placenta, its uses and their sensations experienced, in relation to the primary sources from which they were drawn, to allow health professionals and, specifically, the Midwife, to improve the path of Birth Accompaniment, the moment of childbirth and the puerperium. MATERIALS AND METHODS For the introductory background, a literature review was carried out through a bibliographical search on scientific databases and publications. During the study were interviewed 100 women from Piedmont, who had given birth to at least one child in the last 12 months. The included subjects were interviewed by a written questionnaire. Data were collected in Excel tables and processed with Student's T test and Chi-squared test, Yates corrected, where necessary. RESULTS The interviewed women, aged between 19 and 45 years, were 55 primiparous and 45 pluriparous, 90% of them know that the placenta is an organ (primiparous vs pluriparous p = 0.31), with a nourishing function (34%) and has a role in the oxygenation of the fetus(17 %). 54% think it has a circular shape and 14% think of an oval one, with a diameter of about 20 cm (19%), located in the uterus (pluriparous vs primiparous p = 0.50), connected to the foetus through the cord umbilical (90%) (pluriparous vs primiparous p = 0.1), with problems highlighted in 84% (primiparous vs pluriparous p = 0.35) and specifically 46% for placental abruption and 34% for placenta previa, expelled through contractions (77%), at the time of afterbirth (8%) (pluriparous vs primiparous p = 0.60). Following the afterbirth, the placenta was disposed in special organic material waste containers (45%) or given to the couple (28%); involves revisions of the uterine cavity (25%), manual afterbirth (12%), postpartum haemorrhage (13%), maternal death (2%). The substances that cross the placenta, according to the interviewed group, are nutrients (26%), oxygen (20%), alcohol (8%), drugs (7%), nicotine (7%), bacteria (6%), recreational drugs (4%). The placenta was seen by 65% of the sample, touched by 23% (pluriparous vs primiparous p = 0.04), photographed by 12%. 81% are aware of placental uses (primiparous vs pluriparous p = 0.42). 35% placentophagy (private vs clinic p = 0.04), 30% placental burial, 18% lotus birth, 9% placenta art. 6% know traditions from the world. CONCLUSIONS It is useful to improve the knowledge of women about the problems and pathologies of the placenta, the management of the afterbirth and the reasons for which it is preferred, the post-aftercare path of a placenta within the hospital environment, the harmful substances that cross the placental barrier and its uses, in particular lotus birth and placentophagy, as there is insufficient evidence on the benefits.
ROLFO, ALESSANDRO
IMPORT TESI SOLO SU ESSE3 DAL 2018
Corso di Laurea
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Tesi Gastaldi CLO pdf.pdf

non disponibili

Descrizione: Indagine sulle conoscenze possedute dalle donne riguardo la placenta, utilizzi e le loro sensazioni provate, per un possibile miglioramento dell'assistenza da parte dell'Ostetrica.
Dimensione 41.47 MB
Formato Adobe PDF
41.47 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/1353