Introduzione: Il fumo rappresenta la principale causa di morte e di malattia prevenibile nel mondo. Sono attribuibili al fumo almeno 25 patologie, tra cui le malattie cardiovascolari che rappresentano la prima causa di morte a livello globale. Smettere di fumare rappresenta la miglior scelta che una persona può prendere per il bene della propria salute, ed è uno tra i cambiamenti dello stile di vita più importanti che un paziente infartuato deve affrontare. I soggetti infartuati che decidono di smettere di fumare, riducono del 50% il rischio di contrarre un nuovo infarto dopo un anno, aumentando quindi, le loro aspettative di vita. Obiettivi: Gli scopi di questa tesi sono: individuare nella letteratura esistente l'efficacia delle varie strategie per smettere di fumare e verificare, nella parte sperimentale, come, queste strategie, vengono utilizzate in un gruppo di pazienti fumatori presi in carico dalla cardiologia dell'A.O.U San Luigi Gonzaga e come il programma di prevenzione secondaria (progetto 3cardio) ha aiutato loro nel raggiungere questo obiettivo. Materiale e metodi: Per il primo obiettivo è stata effettuata una ricerca in letteratura tramite le banche dati: Medline e Cinahl. Per il secondo obiettivo sono stati elaborati prima un'intervista telefonica rivolta ai pazienti fumatori del progetto 3cardio del San Luigi e poi un'intervista scritta rivolta agli infermieri che gestiscono questo progetto. Risultati e discussione: I risultati mostrano che dei 9 pazienti fumatori intervistati, la maggioranza (7 pazienti) ha smesso di fumare subito dopo il ricovero, sia perché spinti dalla paura per il proprio stato di salute e sia in seguito al consiglio di medici ed infermieri. Tuttavia, i metodi per smettere conosciuti dai pazienti risultano essere pochi e il loro utilizzo è stato quasi assente (solo 3 pazienti hanno provato a smettere con l'aiuto di qualche rimedio); ciò fa intendere che i pazienti hanno ricevuto una limitata informazione a riguardo, durante il programma. Questo viene affermato nell'intervista anche dagli infermieri, i quali confermano che, manca materiale informativo che spieghi e descriva i vari rimedi esistenti e che le loro conoscenze su questo argomento sono limitate. Conclusioni: La letteratura ci mostra che esistono diversi validi interventi che possono aiutare e sostenere i fumatori che decidono di smettere, ma per far sì che il tentativo abbia successo è necessaria una forte motivazione personale alla base di tutto. Per un paziente infartuato la motivazione a smettere è generalmente più forte rispetto agli altri fumatori, in quanto si ha paura che l'evento acuto si ripeta e si è, generalmente, più pronti ad affrontare cambiamenti dello stile di vita. Il progetto 3cardio aiuta i pazienti a smettere, consigliando e spiegando l'importanza dell'astensione nella loro situazione, senza però entrare nello specifico degli interventi. Aumentare l'informazione delle opportunità terapeutiche disponibili e chiarire il collegamento che ha il progetto 3cardio con il Sert, sono due aspetti importanti che il progetto potrebbe aggiungere per essere più completo a fronte di questo argomento.
Efficacia delle strategie per smettere di fumare: risultati ottenuti in un gruppo di pazienti infartuati inseriti in un programma di prevenzione secondaria.
METASTASIO, ANGELICA
2011/2012
Abstract
Introduzione: Il fumo rappresenta la principale causa di morte e di malattia prevenibile nel mondo. Sono attribuibili al fumo almeno 25 patologie, tra cui le malattie cardiovascolari che rappresentano la prima causa di morte a livello globale. Smettere di fumare rappresenta la miglior scelta che una persona può prendere per il bene della propria salute, ed è uno tra i cambiamenti dello stile di vita più importanti che un paziente infartuato deve affrontare. I soggetti infartuati che decidono di smettere di fumare, riducono del 50% il rischio di contrarre un nuovo infarto dopo un anno, aumentando quindi, le loro aspettative di vita. Obiettivi: Gli scopi di questa tesi sono: individuare nella letteratura esistente l'efficacia delle varie strategie per smettere di fumare e verificare, nella parte sperimentale, come, queste strategie, vengono utilizzate in un gruppo di pazienti fumatori presi in carico dalla cardiologia dell'A.O.U San Luigi Gonzaga e come il programma di prevenzione secondaria (progetto 3cardio) ha aiutato loro nel raggiungere questo obiettivo. Materiale e metodi: Per il primo obiettivo è stata effettuata una ricerca in letteratura tramite le banche dati: Medline e Cinahl. Per il secondo obiettivo sono stati elaborati prima un'intervista telefonica rivolta ai pazienti fumatori del progetto 3cardio del San Luigi e poi un'intervista scritta rivolta agli infermieri che gestiscono questo progetto. Risultati e discussione: I risultati mostrano che dei 9 pazienti fumatori intervistati, la maggioranza (7 pazienti) ha smesso di fumare subito dopo il ricovero, sia perché spinti dalla paura per il proprio stato di salute e sia in seguito al consiglio di medici ed infermieri. Tuttavia, i metodi per smettere conosciuti dai pazienti risultano essere pochi e il loro utilizzo è stato quasi assente (solo 3 pazienti hanno provato a smettere con l'aiuto di qualche rimedio); ciò fa intendere che i pazienti hanno ricevuto una limitata informazione a riguardo, durante il programma. Questo viene affermato nell'intervista anche dagli infermieri, i quali confermano che, manca materiale informativo che spieghi e descriva i vari rimedi esistenti e che le loro conoscenze su questo argomento sono limitate. Conclusioni: La letteratura ci mostra che esistono diversi validi interventi che possono aiutare e sostenere i fumatori che decidono di smettere, ma per far sì che il tentativo abbia successo è necessaria una forte motivazione personale alla base di tutto. Per un paziente infartuato la motivazione a smettere è generalmente più forte rispetto agli altri fumatori, in quanto si ha paura che l'evento acuto si ripeta e si è, generalmente, più pronti ad affrontare cambiamenti dello stile di vita. Il progetto 3cardio aiuta i pazienti a smettere, consigliando e spiegando l'importanza dell'astensione nella loro situazione, senza però entrare nello specifico degli interventi. Aumentare l'informazione delle opportunità terapeutiche disponibili e chiarire il collegamento che ha il progetto 3cardio con il Sert, sono due aspetti importanti che il progetto potrebbe aggiungere per essere più completo a fronte di questo argomento.File | Dimensione | Formato | |
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