Le polizze finanziarie sono prodotti assicurativi comparsi per la prima volta negli Stati Uniti negli anni Cinquanta, ad opera delle imprese assicurative statunitensi che tentavano di contrastare gli effetti negativi dell'inflazione sui contratti del settore vita. Diffusesi prima in Gran Bretagna e, successivamente, in molti paesi europei, compaiono in Italia negli anni Ottanta, anche se vi si affermano soltanto dal decennio seguente. La diffusione delle polizze unit linked e index linked in Italia hanno rappresentato l'ultima fase del cosiddetto fenomeno della ¿finanziarizzazione¿ dell'assicurazione sulla vita, che è consistito nel graduale sviluppo di modelli di polizze vita con finalità finanziarie sempre più accentuate, ideati da compagnie spinte dalla necessità di adeguare le prestazioni assicurate alla svalutazione monetaria e di offrire prodotti competitivi rispetto ai titoli di Stato con rendimenti molto alti. I radicali cambiamenti che hanno interessato il sistema finanziario, in Italia e nei paesi maggiormente sviluppati, nell'ultimo ventennio del secolo scorso, si sono intrecciati ed hanno, a loro volta, alimentato questo fenomeno: la discesa dell'inflazione, il calo dei tassi di interesse e la caduta dei rendimenti dei titoli di Stato, la trasformazione market oriented del sistema finanziario, le trasformazioni sul piano normativo del mercato finanziario, la crisi dei sistemi pensionistici, lo sviluppo del risparmio gestito, sono fattori che hanno indotto i risparmiatori a cercare nuove possibilità d'investimento che facevano riferimento ai mercati e, tra questi le polizze linked, attraverso cui le imprese assicurative hanno cercato di occupare un quota del mercato del risparmio gestito. In queste polizze, infatti, l'entità della prestazione che la compagnia deve corrispondere al contraente non dipende, se non per una minima parte, dai calcoli attuariali che tradizionalmente caratterizzano il contratto assicurativo, bensì dal valore di quote di fondi di investimento (nel caso delle unti linked) o da indici azionari o altri valori di riferimento (nel caso delle index linked). Le polizze unit linked, oggetto di questo lavoro, sono costituite da un contenitore assicurativo, che permette di investire in fondi. Ciò determina l'impossibilità di assimilare questi prodotti ai fondi comuni di investimento o alle gestioni patrimoniali o ai servizi di investimento. È l'impresa assicurativa che sottoscrive le quote del fondo comune o le azioni della SICAV, il contraente è semplicemente titolare del diritto a prestazioni il cui valore dipende da quello delle quote/azioni. A causa della loro particolare struttura, le polizze unit linked sono state a lungo oggetto di un intenso dibattito dottrinale e di decisioni giurisprudenziali contrastanti. Esse infatti, insieme alla componente assicurativa, presentano una componente finanziaria particolarmente consistente e ciò ha richiesto elaborazioni da parte di dottrina e giurisprudenza riguardo alla corretta individuazione della loro natura giuridica. La riforma del 2005 ha fatto luce su questa questione e sulla normativa applicabile. Il legislatore nel 2005 ha incluso espressamente le polizze unit linked tra i prodotti finanziari, sottoponendole, così, alla dislciplina dettata dal Tuf e dai Regolamenti Consob in materia di offerta al pubblico e per altri profili contrattuali.
Le polizze vita unit linked: profili economici e normativi
CARIOTA, MARIA
2012/2013
Abstract
Le polizze finanziarie sono prodotti assicurativi comparsi per la prima volta negli Stati Uniti negli anni Cinquanta, ad opera delle imprese assicurative statunitensi che tentavano di contrastare gli effetti negativi dell'inflazione sui contratti del settore vita. Diffusesi prima in Gran Bretagna e, successivamente, in molti paesi europei, compaiono in Italia negli anni Ottanta, anche se vi si affermano soltanto dal decennio seguente. La diffusione delle polizze unit linked e index linked in Italia hanno rappresentato l'ultima fase del cosiddetto fenomeno della ¿finanziarizzazione¿ dell'assicurazione sulla vita, che è consistito nel graduale sviluppo di modelli di polizze vita con finalità finanziarie sempre più accentuate, ideati da compagnie spinte dalla necessità di adeguare le prestazioni assicurate alla svalutazione monetaria e di offrire prodotti competitivi rispetto ai titoli di Stato con rendimenti molto alti. I radicali cambiamenti che hanno interessato il sistema finanziario, in Italia e nei paesi maggiormente sviluppati, nell'ultimo ventennio del secolo scorso, si sono intrecciati ed hanno, a loro volta, alimentato questo fenomeno: la discesa dell'inflazione, il calo dei tassi di interesse e la caduta dei rendimenti dei titoli di Stato, la trasformazione market oriented del sistema finanziario, le trasformazioni sul piano normativo del mercato finanziario, la crisi dei sistemi pensionistici, lo sviluppo del risparmio gestito, sono fattori che hanno indotto i risparmiatori a cercare nuove possibilità d'investimento che facevano riferimento ai mercati e, tra questi le polizze linked, attraverso cui le imprese assicurative hanno cercato di occupare un quota del mercato del risparmio gestito. In queste polizze, infatti, l'entità della prestazione che la compagnia deve corrispondere al contraente non dipende, se non per una minima parte, dai calcoli attuariali che tradizionalmente caratterizzano il contratto assicurativo, bensì dal valore di quote di fondi di investimento (nel caso delle unti linked) o da indici azionari o altri valori di riferimento (nel caso delle index linked). Le polizze unit linked, oggetto di questo lavoro, sono costituite da un contenitore assicurativo, che permette di investire in fondi. Ciò determina l'impossibilità di assimilare questi prodotti ai fondi comuni di investimento o alle gestioni patrimoniali o ai servizi di investimento. È l'impresa assicurativa che sottoscrive le quote del fondo comune o le azioni della SICAV, il contraente è semplicemente titolare del diritto a prestazioni il cui valore dipende da quello delle quote/azioni. A causa della loro particolare struttura, le polizze unit linked sono state a lungo oggetto di un intenso dibattito dottrinale e di decisioni giurisprudenziali contrastanti. Esse infatti, insieme alla componente assicurativa, presentano una componente finanziaria particolarmente consistente e ciò ha richiesto elaborazioni da parte di dottrina e giurisprudenza riguardo alla corretta individuazione della loro natura giuridica. La riforma del 2005 ha fatto luce su questa questione e sulla normativa applicabile. Il legislatore nel 2005 ha incluso espressamente le polizze unit linked tra i prodotti finanziari, sottoponendole, così, alla dislciplina dettata dal Tuf e dai Regolamenti Consob in materia di offerta al pubblico e per altri profili contrattuali.File | Dimensione | Formato | |
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