Il mio lavoro è cominciato con l'analisi dei lavori donneschi all'interno dei programmi scolastici tra 1861 e 1942.Come si evince dall'analisi di tali programmi, fine delle scuole femminili, doveva essere quello di educare la donna al culto della casa, preparare ogni bambina ai lavori indispensabili alla vita di ogni famiglia, e per far ciò bisognava puntare sui lavori femminili. I programmi relativi ai lavori femminili erano uguali per tutti, ma stava alla bravura dell'insegnante calibrarli in base al luogo in cui si trovava la scuola e all'età delle fanciulle. All'interno dei programmi scolastici del 1899, vengono suddivisi i programmi per le scuole rurali da quelle urbane, in quanto fine di entrambe le scuole erano differenti. Dopo aver analizzato i programmi scolastici, mi sono soffermata su alcune relazioni da parte di ministri, ispettrici ed insegnanti relative all'andamento delle scuole, e dalla quale si possono estrapolare notizie interessanti circa i lavori femminili. All'interno di queste relazioni si capisce quanta importanza veniva data ai lavori donneschi. Nell'ultimo capitolo del mio lavoro, infine, sono passata ad un'analisi più specifica di alcuni testi riguardanti i lavori femminili. Quello che ho potuto osservare è che risulta evidente che sia i testi specifici, che quello di economia domestica sono scritti con finalità la conoscenza pratica. L'indagine condotta nel seguente lavoro mi ha consentito di reperire un numero consistente di titoli, esattamente sessantotto. Grazie alle informazioni contenute nel titolo, si può osservare come i testi reperite siano di tipologie differenti. Si possono effettuare alcune considerazioni in una prospettiva cronologica. I testi redatti e pubblicati tra il 1861 e il 1942, si collocano in un ampio arco temporale,e sono abbastanza costanti nei tre periodi presi in considerazione, infatti nel primo periodo 1861-1899 riscontriamo la presenza di venti testi, nel secondo periodo che va dal 1900 al 1922 rintracciamo la presenza di diciassette testi e aumenta di poco nell'ultimo periodo passando a ventisette testi. I testi considerati non sono distribuiti in maniera omogenea sul territorio nazionale, infatti il primato spetta nettamente alle regioni del Nord con ben cinquantatre testi, mentre troviamo una bassa presenza di testi per il Centro Italia con soli dodici testi, e una presenza quasi nulla dei testi del Sud Italia, con soli due testi.
I lavori femminili nei programmi scolastici tra Otto e Novecento: analisi di alcuni testi.
MASERA, ELENA
2012/2013
Abstract
Il mio lavoro è cominciato con l'analisi dei lavori donneschi all'interno dei programmi scolastici tra 1861 e 1942.Come si evince dall'analisi di tali programmi, fine delle scuole femminili, doveva essere quello di educare la donna al culto della casa, preparare ogni bambina ai lavori indispensabili alla vita di ogni famiglia, e per far ciò bisognava puntare sui lavori femminili. I programmi relativi ai lavori femminili erano uguali per tutti, ma stava alla bravura dell'insegnante calibrarli in base al luogo in cui si trovava la scuola e all'età delle fanciulle. All'interno dei programmi scolastici del 1899, vengono suddivisi i programmi per le scuole rurali da quelle urbane, in quanto fine di entrambe le scuole erano differenti. Dopo aver analizzato i programmi scolastici, mi sono soffermata su alcune relazioni da parte di ministri, ispettrici ed insegnanti relative all'andamento delle scuole, e dalla quale si possono estrapolare notizie interessanti circa i lavori femminili. All'interno di queste relazioni si capisce quanta importanza veniva data ai lavori donneschi. Nell'ultimo capitolo del mio lavoro, infine, sono passata ad un'analisi più specifica di alcuni testi riguardanti i lavori femminili. Quello che ho potuto osservare è che risulta evidente che sia i testi specifici, che quello di economia domestica sono scritti con finalità la conoscenza pratica. L'indagine condotta nel seguente lavoro mi ha consentito di reperire un numero consistente di titoli, esattamente sessantotto. Grazie alle informazioni contenute nel titolo, si può osservare come i testi reperite siano di tipologie differenti. Si possono effettuare alcune considerazioni in una prospettiva cronologica. I testi redatti e pubblicati tra il 1861 e il 1942, si collocano in un ampio arco temporale,e sono abbastanza costanti nei tre periodi presi in considerazione, infatti nel primo periodo 1861-1899 riscontriamo la presenza di venti testi, nel secondo periodo che va dal 1900 al 1922 rintracciamo la presenza di diciassette testi e aumenta di poco nell'ultimo periodo passando a ventisette testi. I testi considerati non sono distribuiti in maniera omogenea sul territorio nazionale, infatti il primato spetta nettamente alle regioni del Nord con ben cinquantatre testi, mentre troviamo una bassa presenza di testi per il Centro Italia con soli dodici testi, e una presenza quasi nulla dei testi del Sud Italia, con soli due testi.File | Dimensione | Formato | |
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