Nel corso di questi ultimi anni stiamo assistendo a una crisi finanziaria che molti non esitano ad affermare essere la più grande dopo quella del 1929. La prima reazione di un'impresa a una crisi economica è la riduzione dei costi e, proprio relativamente a questa azione, le spese di marketing sono in genere tra le prime, insieme ai costi generali e amministrativi, a subire dei tagli significativi. Però in periodi di crisi come quelli che stiamo vivendo, i clienti diventano ancora più attenti al modo con cui vengono trattati e sono più sensibili alle esperienze che vivono quando interagiscono con le aziende. Di conseguenza, i clienti si rivolgeranno a quelle imprese che li tratteranno meglio. Ma allora come possono le Imprese sostenere campagne pubblicitarie in periodi di crisi come questo? Oggi hanno dalla loro parte un alleato in più: la tecnologia. Essa ha ridotto i costi legati alla promozione e sta spingendo le imprese ad adottare nuove strategie di comunicazione. Questa tesi intende dimostrare come l'innovazione tecnologica abbia contribuito in maniera determinante a ridurre la correlazione diretta tra crisi e pubblicità tipica del passato. Per compiere un'analisi la più rappresentativa possibile del contesto italiano, è stato essenziale scegliere un caso di studio e, per quanto ci riguarda, in particolare le strategie adottate da Fiat. La decisione è ricaduta sull'azienda torinese per due principali motivi: innanzi tutto perché è un'impresa famigliare e le aziende caratterizzate da questo tipo di gestione rappresentano nel nostro Paese circa il 90% sul totale delle società (esse contribuiscono all'80% del PIL); in secondo luogo perché Fiat è abbastanza grande ed importante da poter esser presente nei maggiori canali della comunicazione, condizione necessaria per la mia analisi.
La Crisi e la pubblicità
MANETTI, FRANCESCO PAOLO
2011/2012
Abstract
Nel corso di questi ultimi anni stiamo assistendo a una crisi finanziaria che molti non esitano ad affermare essere la più grande dopo quella del 1929. La prima reazione di un'impresa a una crisi economica è la riduzione dei costi e, proprio relativamente a questa azione, le spese di marketing sono in genere tra le prime, insieme ai costi generali e amministrativi, a subire dei tagli significativi. Però in periodi di crisi come quelli che stiamo vivendo, i clienti diventano ancora più attenti al modo con cui vengono trattati e sono più sensibili alle esperienze che vivono quando interagiscono con le aziende. Di conseguenza, i clienti si rivolgeranno a quelle imprese che li tratteranno meglio. Ma allora come possono le Imprese sostenere campagne pubblicitarie in periodi di crisi come questo? Oggi hanno dalla loro parte un alleato in più: la tecnologia. Essa ha ridotto i costi legati alla promozione e sta spingendo le imprese ad adottare nuove strategie di comunicazione. Questa tesi intende dimostrare come l'innovazione tecnologica abbia contribuito in maniera determinante a ridurre la correlazione diretta tra crisi e pubblicità tipica del passato. Per compiere un'analisi la più rappresentativa possibile del contesto italiano, è stato essenziale scegliere un caso di studio e, per quanto ci riguarda, in particolare le strategie adottate da Fiat. La decisione è ricaduta sull'azienda torinese per due principali motivi: innanzi tutto perché è un'impresa famigliare e le aziende caratterizzate da questo tipo di gestione rappresentano nel nostro Paese circa il 90% sul totale delle società (esse contribuiscono all'80% del PIL); in secondo luogo perché Fiat è abbastanza grande ed importante da poter esser presente nei maggiori canali della comunicazione, condizione necessaria per la mia analisi.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
717331_tesitriennale.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
1.36 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.36 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/134993